Yoga: uno sport o una filosofia?
Lo yoga è una disciplina che ha radici antichissime. Se è risalputo che si tratta di una tradizione indiana, non è del tutto certo quando abbia avuto inizio e con quali modalità.
Negli ultimi decenni la pratica dello yoga si è diffusa in modo esponenziale, sia per motivi commerciali sia per i reali benefici che molte persone hanno riscontrato grazie alla sua pratica.
Di fatto, è stato anche inevitabile che subisse delle trasformazioni e adattamenti tipici della nostra cultura, tanto che pare lecito chiedersi se oggi rappresenti ancora una filosofia o se sia uno sport.
Che cos’è lo yoga
La tradizione millenaria dello yoga nasce in India, dove assume i tratti di una vera e propria disciplina olistica.
Il suo nome deriva da una antica parola della lingua sanscrita Yuj, che significa “unione”.
La pratica dello yoga, infatti, non concepisce corpo e mente come due entità separate, come invece spesso avviene nella nostra cultura, ma si basa sull’unione di movimento fisico e mente, attraverso posture (asana), tecnica di respirazione (pranayama) e meditazione.
In questa prospettiva lo yoga supera la dicotomia tra sport e filosofia, ma diventa uno stile di vita che coinvolge l’individuo in ogni sua fase della vita e in ogni sua azione. I benefici che ne derivano nascono proprio da un modo diverso di intendere la vita, in concomitanza con una migliore condizione fisica, stimolata sia dalle posture sia dalla consapevolezza del respiro.
La nascita dello yoga e la sua diffusione in Occidente
Quando e perché sia nato lo yoga non è del tutto certo. Spesso si fa riferimento alle finalità religiose o spirituali, sebbene molti studiosi tendano oggi a pensare che questa disciplina sia stata praticata anche per millenni per i suoi effetti benefici sulla salute.
Per quanto riguarda il periodo in cui lo yoga sarebbe nato, parrebbe che le prime testimonianze facciano riferimento al terzo secolo a.C.
Un antico testo sanscrito, la Maitri Upaniṣad, già parlerebbe dello yoga, ma per trovare testimonianze degli asana, così come li intendiamo oggi, bisogna fare riferimento a testi più recenti, a partire dal XVII secolo.
Gli occidentali, invece, iniziarono a conoscere questa disciplina solo all’inizio del Novecento. In questa parte del mondo, per molti decenni, però, scontò una sorta di pregiudizio per cui chi praticava yoga veniva visto come una specie di santone.
Solo negli anni ’60, e ancor di più negli anni ’70, anche gli occidentali iniziarono ad avvicinarsi a questa disciplina e a conoscerla in modo più approfondito, grazie anche a una maggiore attenzione da parte dei media e al fatto che il movimento New Age si avvicinò ad essa.
Da allora il numero di persone che lo praticano è sempre in aumento, tanto che anche il modo di pensare comune è cambiato, grazie soprattutto ai notevoli benefici e vantaggi riscontrati anche dagli esperti.
Lo yoga può essere considerato uno sport?
Il dibattito sulla reale natura dello yoga è stato acceso per molti anni, tra chi sosteneva che non si potesse considerare una vera attività sportiva e chi, invece, volesse farlo rientrare a tutti i costi tra gli sport.
In India è diventato disciplina sportiva nel 2015 e anche nel nostro paese è stato richiesto lo stesso riconoscimento.
Nel gennaio nel 2018, il CONI ha risposto alle richieste con un comunicato ufficiale nel quale si dichiara che, pur non avendo una sua federazione autonoma, può essere considerato da alcune federazioni sportive nazionali come attività propedeutica alle loro discipline specifiche.
Dunque, se lo yoga non è solo uno sport, senza dubbio è anche una vera e propria attività sportiva. Le posture previste dallo yoga possono essere considerate dei veri e propri esercizi fisici che possono rientrare, a seconda dei casi, nel risveglio muscolare, nella ginnastica dolce o nella ginnastica isometrica.
Più di uno sport: i benefici dello yoga su corpo e mente
Oggi molti studi scientifici concordano sui benefici dello yoga, tanto che si tratta di una attività molto consigliata e che può essere praticata a tutte le età e in tutte le condizioni fisiche. Lo yoga, come sport, ha tutti i benefici delle attività fisiche, a cui somma caratteristiche sue proprie.
È molto consigliato, per esempio, come ginnastica prenatale, ma fa bene in tutte le fasi della vita.
- Tonifica i muscoli e rende la muscolatura più elastica e reattiva.
- Rende più elastica la colonna vertebrale e migliora la postura: i movimenti negli asana vengono diretti in tutte le direzioni, in modo che le vertebre vengano opportunamente stirate. Poiché gli esercizi vengono svolti lentamente e nel rispetto dei propri tempi e della propria mobilità, non ci sono particolari rischi di infortuni.
- L’ascolto profondo del corpo, che è uno dei tratti distintivi di questa disciplina, non solo permette di praticare secondo le proprie possibilità, ma annulla lo stress fisico a livello cardio-respiratorio. Per questo motivo può essere praticato anche da persone anziane o poco allenate.
- Migliora la circolazione sanguigna: la tecnica di respirazione contribuisce ad aumentare l’apporto di ossigeno nel sangue e a far lavorare meglio cuore e polmoni. Inoltre, in base alle posture scelte, intensifica sia il flusso sanguigno sia la funzionalità delle ghiandole endocrine e, in generale, tutti gli organi si rivitalizzano.
- Inoltre, l’utilizzo della tecnica di respirazione e della meditazione combatte i fenomeni di ansia e depressione e aiuta ad avere un migliore equilibrio e controllo di sé.
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