Viaggiare in bicicletta in sicurezza: il vademecum per ciclisti
Per i ciclisti viaggiare sulle strade può essere particolarmente pericoloso. Lo confermano i dati che negli ultimi mesi ci raccontano di un importante aumento delle vittime stradali proprio tra coloro che utilizzano le due ruote.
Ciò che colpisce maggiormente è il fatto che questo dato è in controtendenza rispetto a quello degli incidenti che riguardano sia automobilisti sia pedoni.
Di conseguenza, è molto importante lavorare per una sensibilizzazione comune al rispetto dei ciclisti e, allo stesso tempo, dare precise indicazioni ai ciclisti, soprattutto ai meno esperti e ai principianti, affinché non si mettano in condizioni di pericolo.
Un vademecum per ciclisti con le regole principali per viaggiare in sicurezza può essere molto utile.
Vademecum per ciclisti: come comportarsi nei sorpassi
Una delle situazioni più pericolose per i ciclisti è rappresentata dai sorpassi. Se la carreggiata è larga, è sufficiente stare sulla destra in modo che gli automobilisti possano completare il sorpasso senza difficoltà e senza toccare lo sterzo.
- Le difficoltà maggiori possono presentarsi quando la carreggiata è stretta e il mezzo deve superare il ciclista: l’autista dovrebbe spostarsi e completare il sorpasso tenendosi ad una adeguata distanza. Secondo il codice della strada, nelle strade extraurbane è necessario rimanere almeno a un metro e mezzo dal ciclista, che deve agevolare il sorpasso.
- Se la strada è a senso unico e non c’è spazio sufficiente per il sorpasso, l’automobilista deve rallentare, attendendo il momento opportuno per il sorpasso senza compiere manovre azzardate e senza stringere in ciclista, che rischierebbe di cadere. Il sorpasso va comunque sempre agevolato, come indicato dall’art.148 commi 4-5 del Codice della Strada. Il veicolo lento, inoltre, deve mantenere la destra e farsi da parte, lasciando passare i veicoli che lo seguono. Occupare tutta la carreggiata per evitare il sorpasso, oltre che contrario alla legge, è pericoloso, in quanto il ciclista può essere sbilanciato e cadere anche senza vero contatto. Inoltre, potrebbe essere ritenuto responsabile dell’incidente, con tutte le conseguenze del caso.
- Nelle strade a doppio senso di marcia gli automobilisti devono sorpassare il ciclista solo se non giungono veicoli nell’altra corsia. Sorpassare quando ci sono altri veicoli in senso contrario può essere pericoloso, in quanto lo spazio si restringe e non si riesce a mantenere una distanza adeguata. Anche in curva può essere pericoloso il sorpasso, in quanto in ciclista rischia di essere stretto.
Pedalare nel traffico: evitare le distrazioni
Nel traffico i pericoli sono numerosi e possono comparire all’improvviso. Per questo motivo è indispensabile avere particolare attenzione ed evitare di distrarsi.
In città gli imprevisti sono numerosi: veicoli che fermano improvvisamente, sportelli che vengono aperti senza curarsi di chi sopravviene, ostacoli fisici, buche nella strada, pedoni che attraversano la strada all’improvviso, tombini e pavimentazioni sconnesse.
Si tratta di situazioni molto comuni ma, allo stesso tempo, molto rischiose: se non si riesce ad evitare l’impatto, il ciclista molto spesso ha la peggio.
Il ciclista, pertanto, non può permettersi di distrarsi, ma deve tenere una condotta prudente, adeguando anche la velocità con cui procede alla situazione contingente. È molto importante evitare di ascoltare musica, parlare al cellulare e controllare il computer di bordo mentre si pedala, in quanto anche l’udito è un indicatore importante per prevenire gli incidenti, in quanto permette di accorgersi di mezzi che stanno sopravvenendo.
Pedalare in città: gli ostacoli imprevisti
In città si possono verificare all’improvviso situazioni potenzialmente pericolose. Ostacoli strutturali, così come la distrazione degli automobilisti possono rappresentare dei seri pericoli.
- Attenzione agli spigoli dei marciapiedi: in alcune città si trovano marciapiedi alti e spigolosi, talvolta costruiti con angoli strani, difficilmente prevedibili. Se ci si va contro, si può perdere l’equilibrio o danneggiare la ruota.
- Evitare le pozzanghere: finire in una pozzanghera non è mai piacevole, sia perché ci si sporca sia perché si rischia di cadere. Va considerato che in alcuni casi le pozzanghere possono anche nascondere insidie, come buche più profonde di quello che si immagina.
- Fare attenzione alle buche e ai tombini: i tombini sono particolarmente pericolosi, in quanto possono far incastrare la ruota e provocare un arresto improvviso della bicicletta. Di solito, il problema non sussiste per le mountain bike che hanno uno pneumatico più largo. Al contrario, le bici da corsa hanno le gomme più sottile e rischiano di incastrarsi, soprattutto se – come talvolta accade – i tombini sono montati al contrario e le fessure rimangono nello stesso senso di marcia. A scanso di incidenti, si consiglia di passare su un tombino facendo una lieve sterzata, in modo che la ruota non sia in senso longitudinale e non possa infilarsi. Lo stesso vale quando si attraversano le rotaie del tram.
- Sportelli che si aprono all’improvviso: spesso gli automobilisti non sono attenti ai ciclisti. Pertanto, per evitare incidenti, spesso il ciclista deve essere molto attento e prevedere le azioni scorrette degli automobilisti. Se ci si accorge in un mezzo che si ferma, si dovrebbe già pensare che potrebbe scendere qualcuno dal veicolo e tenersi distante dalle portiere.
Girare a sinistra: come evitare i rischi
Per il ciclista, girare a sinistra è doppiamente pericoloso, in quanto deve fare attenzione ai mezzi che provengono dalla corsia opposta, ma anche evitare quelli che viaggiano nella stessa direzione di marcia e che potrebbero tamponarlo.
Occorre, dunque, fare attenzione ad alcuni aspetti:
- quando il ciclista non è seguito da altre macchine, si deve spostare la centro della strada, segnalando la manovra con il braccio sinistro. Se non sopraggiungono auto dalla carreggiata opposta, completa la manovra attraversando la carreggiata opposta.
- se invece il ciclista dietro di sé ha parecchie auto o non ha ben chiaro quanti automezzi lo seguono, è meglio attendere, accostando destra e lasciando passare le macchine che lo seguono. A quel punto, può portarsi al centro della carreggiata, sempre dopo aver segnalato la manovra, e completare l’attraversamento.
I mezzi pesanti: un rischio in più
I mezzi pesanti sono molto pericolosi per i ciclisti. Prima di tutto perché, viste le notevoli dimensioni del camion, quando transita molto vicino a un ciclista lo spostamento d’aria può farlo cadere. Poi, perché i camion, soprattutto i più grandi, hanno degli angoli ciechi, a causa dei quali l’autista può non accorgersi del sopraggiungere del ciclista.
- Quando il ciclista sente arrivare un camion o lo vede giungere dallo specchietto, deve porre molta attenzione. Tenere il manubrio con maggior forza riduce le conseguenze dello spostamento d’aria. A volte può essere consigliabile fermarsi e accostarsi a destra e lasciare passare il camion prima di ripartire.
- Talvolta, i rischi possono essere provocati dalla presenza del rimorchio: se ci si è fermati o spostati all’estrema destra, prima di tornare nella posizione consueta, è opportuno fare attenzione che l’autoarticolato passi completamente.
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Scarsa visibilità: attenzione agli incroci
Molti incroci hanno poca visibilità: talvolta è proprio la prospettiva a coprire la visuale, mentre in altre situazioni ci possono essere erba alta o fogliame a ostacolare la vista.
Se è il ciclista ad avere la precedenza, deve però fare attenzione che alcuni veicoli potrebbero oltrepassare la linea dello stop per vedere se sopraggiungono altri veicoli. I ciclisti, che tengono la destra, potrebbero entrare in rotta di collisione con questi mezzi.
Se la strada lo consente e se non ci sono veicoli che seguono il ciclista, può portarsi al centro della carreggiata per evitare l’impatto. Altrimenti, può rimanere nella sua posizione e rallentare in modo da potersi fermare in poco spazio in caso di necessità. Inoltre, procedendo a una velocità inferiore aumenta l’angolo di visuale e si riesce a controllare se sta sopraggiungendo un mezzo.
I pericoli dei controluce
Quando ci si sposta in bicicletta all’alba e al tramonto, la visuale può essere ostacolata dal sole basso, che può abbagliare gli automobilisti. Viaggiando controluce può succedere che non ci si avveda della presenza di ciclisti e di pedoni.
Anche in questo caso, soprattutto su strade extraurbane dove i veicoli viaggiano a velocità elevata, il ciclista dovrebbe prevedere i possibili pericoli. Se si accorge che le automobili viaggiano controluce e che l’automobilista potrebbe avere il sole in faccia, dovrebbe rallentare, spostarsi il più possibile a destra ed eventualmente attirare l’attenzione dell’automobilista con il campanello.
Superamento code di auto ferme
Il superamento della coda di auto ferme è un altro punto critico quando di viaggia in bicicletta. Il sorpasso delle auto dovrebbe avvenire sempre a sinistra.
Tuttavia, bisogna fare attenzione alle auto che potrebbero spostarsi, magari tentando una manovra per invertire la rotta, oppure agli automobilisti che potrebbero aprire la portiera per uscire senza guardare nello specchietto retrovisore. Se si può e se non sopraggiungono auto nell’altro senso di marcia, bisognerebbe tenersi il più possibile distante dalle auto.
È però ancora più pericoloso, oltre che vietato dal Codice della strada, superare le auto da destra.