Uomo sovrappeso ‘’bandito’ dai ristoranti dal proprio personal trainer
La notizia si svolge sullo sfondo di Middlesbrough, nel Regno Unito. Dal titolo non si coglie il significato intrinseco della presa di posizione del personal trainer che ha imposto al proprio cliente il divieto assoluto di pranzare al ristorante. Il protagonista è un allenatore di una palestra che ogni anno si prende a cuore la situazione di una persona a titolo gratuito: a colui che finisce sotto le sue mani è richiesto, però, l’assoluto rispetto di alcune regole ben precise.
Mike Hind, questo il nome del personal trainer, considera la sua iniziativa come una vera e propria missione di vita. Egli quindi, dopo aver scelto la persona di cui occuparsi a titolo gratuito, pretende dei risultati effettivi, e per raggiungerli cerca ogni tipo di soluzione. Nei confronti di uno dei suoi clienti, Disby il suo nome, ha dovuto optare per il divieto di accesso a qualsiasi ristorante.
Disby, il quadro clinico dell’uomo
Mike ha conosciuto Disby proprio all’interno di un ristorante, mentre si trovava a pranzo insieme alla madre. Disby ha 27 anni e il suo peso eccessivo gli ha sempre impedito di condurre una vita completamente normale, infatti confessa a Mike di non essere mai stato magro nella sua vita. Gli dice di essere single, di fare molta fatica nel trovare un impiego, per non parlare del problema legato al vestiario che purtroppo risulta un’impresa difficile e costosa dato che per le sue dimensioni è costretto a farsi fare abiti su misura. Inoltre, se volesse viaggiare in aereo, sarebbe costretto ad acquistare due posti.
Disby pesa 254 kg. Il suo peso ha contribuito al sopraggiungere di problemi cardiaci che lo hanno costretto a ricorrere ad una settimana di cure ospedaliere. Il dottore non gli ha lasciato scelta. Gli ha detto che se non riesce a perdere peso il rischio per la sua salute è enorme ed è per questo che si è convinto a seguire le indicazioni di Mike. Ma sorge un problema: quello dell’effettivo allenamento. Bandire i ristoranti è stato il primo passo, ma come fare a permettere a Disby di utilizzare la palestra?
Allenamento personalizzato per il cliente
Una volta compreso che il ragazzo non era in grado di poter utilizzare gli attrezzi di una qualsiasi palestra, Mike si è dovuto inventare un allenamento completamente diverso dall’ordinario. Qualcosa che fosse preciso e perfetto per la terapia da svolgere, ma che fosse anche idoneo alla struttura fisica di Disby. Essendo troppo grande per qualsiasi supporto tecnologico presente nelle palestre convenzionali, Mike ha pensato di elaborare degli esercizi ad hoc dedicati ad ogni parte del corpo di Disby.
L’idea è stata quella di ideare una serie di esercizi volti a svolgere un allenamento completo e performante, senza che venisse esercitata una fatica eccessiva alle varie parti del corpo. Il peso di Disby infatti, non permette ad alcune parti del corpo, come ad esempio le gambe, di gestire al meglio sessioni intense e durature senza che il rischio di comparsa di qualche problema fisico.
Durante l’allenamento Disby viene attaccato ad una macchina che monitora costantemente il battito cardiaco, mostrando risultati estremamente fedeli sull’andamento del cuore durante le sessioni sotto sforzo. Il suo cuore, vista la precedente problematica che lo ha portato ad essere ricoverato all’ospedale, è qualcosa che deve essere tenuto d’occhio ad ogni movimento, in modo tale da sospendere l’allenamento nel caso in cui si registrassero dati che mostrano un carico eccessivo che l’organo non riesce a sopportare.
Quando questo capita è prevista una sosta affinché Disby si possa riposare. Un altro aspetto che deve essere monitorato è quello del surriscaldamento del corpo: nel caso in cui Disby mostri segni di questa problematica durante l’allenamento, viene utilizzato un ventilatore affinché possa rinfrescarsi.
La nuova frontiera del fitness
Il caso che riguarda Disby e la missione di Mike Hind non si limitano solamente alla storia positiva di un allenatore generoso e del suo paziente in pericolo di vista, come potremmo pensare in un primo momento. La cosa veramente interessante è che esiste la possibilità di portare anche persone con un peso che supera i 200 kg a fare degli esercizi fisici volti alla ricerca della forma e della salute. Affiancando esercizi mirati e controllati dunque, si potrà dare un sensibile aiuto alla dieta fino a poco tempo fa unica terapia che veniva indicata per qualsiasi tipologia di obesità.
Potrebbe nascerne un nuovo tipo di sport, dedicato esclusivamente alle persone in sovrappeso che necessitano di un forte aiuto per la perdita dei chili in eccesso. Perdita che non deve essere considerata esclusivamente al fine di una mera ricerca della bellezza estetica e cura della propria immagine. Nel caso di problemi di obesità eccessiva come quella di Disby, la salute è il primo motivo per cui è necessario correre ai ripari.
Dal momento che, non di rado, per patologie conseguenti al peso eccessivo il tempo rema contro, se si avesse l’opportunità di accelerare i tempi di dimagrimento saremmo davvero giunti ad un punto di svolta eccezionale.