Qual è la temperatura ideale dell’acqua in piscina?
Quando si fa sport in piscina la temperatura dell’acqua è un elemento importante da tenere in considerazione.
Gli sport d’acqua sono tra i più amati da grandi e piccini: il nuoto in piscina non è solo un’attività divertente e stimolante, ma è anche un momento di sport sano, che contribuisce a fortificare i muscoli di tutto il corpo e a favorire coordinazione ed elasticità.
La piscina, infatti, è consigliata ad ogni età e per ogni condizione fisica: in acqua l’assenza di gravità riduce l’impatto dei movimenti sulle articolazioni, pur consentendo di far lavorare i muscoli.
La piscina al chiuso è una buona soluzione per fare sport d’acqua anche in inverno, mentre d’estate chi ama stare all’aria aperta può godere di un ambiente piacevole e rinfrescante.
Tuttavia, perché vi sia una situazione gradevole quando si fa il bagno in piscina, è bene che siano presi in considerazione alcuni aspetti, in particolare la regolazione della temperatura dell’acqua e del pH.
Temperatura acqua piscina: come regolarla?
La temperatura dell’acqua della piscina dipende da diversi fattori: non è detto, infatti, che ci sia una temperatura ideale valida universalmente, ma è normale che ci siano delle differenze a seconda del tipo di piscina, per esempio se coperta o se all’esterno, del tipo di attività svolta e dei partecipanti.
Piscina coperta: qual è la temperatura consigliata?
A differenza da ciò che avviene con le piscine esterne, alle piscine coperte si può accedere tutto l’anno. Proprio per il fatto di essere al chiuso, possono essere utilizzate anche nella stagione fredda e con tempo brutto. L’acqua, per sue caratteristiche, disperde meno calore rispetto all’aria, pertanto, in un ambiente chiuso è possibile mantenere la temperatura dell’acqua pressoché costante. Se anche attorno alla piscina la temperatura è uniforme, è più facile regolare la temperatura dell’acqua. In linea di massima, la temperatura dell’aria dovrebbe essere di circa 2° in più rispetto a quella dell’acqua.
Tuttavia, a seconda delle attività che si svolgono in piscina, ci potranno essere alcune lievi differenze.
- L’acqua nelle piscine per le gare dovrebbe avere una temperatura compresa tra i 24° e i 27°;
- nelle piscine pubbliche la temperatura dev’essere compresa tra i 26° e i 28°, mentre nelle piscine private e in quelle delle strutture ricettive tra i 26° e i 28°;
- nelle piscine per idroterapia, la temperatura dev’essere compresa tra i 30° e i 36°.
Non è raro, però, che vengano mantenute delle temperature diverse per le piscine in cui si svolgono attività particolari, come la motricità in acqua per i neonati o i corsi preparto in acqua.
In questi casi, si consiglia di mantenere una temperatura leggermente più alta. Per i neonati, in particolare, è importante ridurre lo sbalzo termico: nei primissimi mesi del neonato fino all’anno di età l’acqua non dovrebbe avere una temperatura inferiore ai 31°. Dall’anno e mezzo in poi, si può scendere fino ai 30° e dai 3 ai 6 anni ai 29°. Dopo i 6 anni possono essere utilizzate le stesse temperature per gli adulti.
Anche nelle vasche dove si fa fisioterapia, specialmente per gli anziani, possono esserci temperature leggermente più alte: di solito, viene considerata una temperatura ottimale per la riabilitazione in acqua quella compresa tra i 31° e i 33°.
Temperatura acqua piscina all’aperto
Se per le piscine al coperto è piuttosto semplice individuare la temperatura corretta e mantenerla, per le piscine all’aperto ci possono essere maggiori variazioni.
In linea di massima, è molto importante mantenere il rapporto corretto tra la temperatura dell’acqua e la temperatura esterna: meglio, infatti, che non ci siano sbalzi eccessivi per non esporre il corpo a uno shock termico.
Anche il mantenimento della temperatura è condizionato da quello della temperatura dell’aria e dell’esposizione: più l’acqua sarà esposta ai raggi del sole, maggiore sarà la sua temperatura. Viceversa, una piscina collocata prevalentemente all’ombra, godrà di una temperatura più bassa.
Senza dubbio la temperatura non deve essere troppo bassa: anche in estate, quando la temperatura dell’aria è molto calda, non deve esserci un divario eccessivo. È però altrettanto vero che, se la temperatura dell’acqua è troppo alta, possono proliferare batteri e dar luogo allo sviluppo di alghe.
Tuttavia, la proliferazione di alghe non è dovuta solamente alla temperatura troppo alte, ma potrebbe essere dovuta anche a un pH troppo elevato.
In ogni caso, il range di temperatura per le piscine all’aperto è più ampio rispetto a quello delle piscine al chiuso ed è compreso tra i 18° e i 30°.
PH piscina: quali sono i valori ideali
Anche il pH è un elemento di cui tenere conto quando fa manutenzione delle piscine.
Il pH è un valore che indica il grado di basicità o acidità di una soluzione e può essere compreso in un range tra 0 e 14. Più il pH è basso più la soluzione è acida e viceversa. Quindi, quando il valore è compreso tra 0 e 7,2, l’acqua della piscina è acida, quando, invece, è compreso tra 7,2 e 14 è basica.
Nelle piscine pubbliche, il pH corretto è stabilito per legge[1] e il valore dev’essere compreso tra 6,5 e 7,5, tuttavia gli esperti dichiarano che per una disinfezione efficace che contrasti la formazione di alghe e allo stesso tempo tuteli la salute dei bagnanti dovrebbe essere compreso tra 7,2 e 7,6.
Per garantire questi valori si utilizzano dei correttori pH+ e correttori pH- che servono ad abbassare o alzare il pH dopo aver verificato a quanto ammonta.
[1] ACCORDO STATO REGIONI del 16/01/2003 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio.