Il sale rosa: benefici e vantaggi
Il sale rosa è una tipologia di sale molto rara e preziosa, che vanta differenze sostanziali rispetto al sale bianco. Innanzitutto, i due tipi non possiedono le stesse origini.
Quello normale che tutti utilizziamo e conosciamo viene estratto dalle saline, facendole evaporare, e di seguito viene trattato con agenti chimici per poter essere sterilizzato, depurato e reso bianco. Il sale rosa invece ha origine nella lontana catena montuosa dell’Himalaya, e proviene dalle sue miniere.
Sale rosa: le origini
Milioni di anni fa, la vasta catena montuosa del Salt Range, a 300 km dall’Himalaya, per via dello sviluppo naturale ambientale, crebbe in altezza. Tempo dopo, i mari che la circondavano iniziarono ad evaporare, lasciando vaste distese di sale rosa sulle rocce. Di questo si accorse per primo l’esercito macedone, nel 327 a.C. Fu però solo nel 1550 circa che si iniziò a sfruttare l’utilizzo e i benefìci del sale rosa a scopo commerciale. È così che questa risorsa preziosa iniziò a diventare un bene sempre più conosciuto.
Sale rosa: le differenze con quello bianco
Non ci sono dubbi che i due tipi abbiano delle differenze sostanziali. Se il sale bianco viene trattato chimicamente per diventare come lo conosciamo, il sale rosa invece non contiene alcun tipo di contaminazione, ed è per questo conosciuto come “oro bianco”. È una tipologia priva di qualsiasi tossina o agente estraneo, per cui rimane puro come quando viene estratto. Questo è il motivo per cui molte volte può presentarsi in sfumature di colore differente e non sempre della stessa tonalità di rosa. Quello bianco invece viene lavorato con molti prodotti prima di arrivare sulle nostre tavole.
Sale rosa: la composizione
Il sale marino è costituito quasi esclusivamente da cloruro di sodio, quello rosa invece no. Certo, anch’esso ne contiene in buona parte, ma ciò che non tutti sanno è che possiede anche una piccola percentuale di altre sostanze. Queste sono 10 tipi diversi di sali minerali, necessari all’organismo dell’uomo. In particolare il sale rosa è ricco di ferro, ma anche di idrogeno, litio, ossigeno, zolfo, magnesio, potassio, calcio, stronzio e sodio. Una bella differenza dal semplice sale marino, che porta giustamente il sale rosa a costare molto di più nel mercato.
Sale rosa: i benefici
Essendo prima di tutto totalmente puro e non trattato, il sale rosa rivela già ottimi motivi per essere sostituito a quello marino. Quest’ultimo infatti, oltre a rendere più saporita la nostra dieta, contribuisce purtroppo a far peggiorare la nostra salute. Come tutti sappiamo infatti, il sale aumenta di gran lunga la pressione e causa molti ostacoli alla normale circolazione del sangue, non permettendo all’ossigeno di arrivare correttamente al cuore. Il sale rosa invece risulta molto meno invadente nel nostro corpo. Esso infatti viene naturalmente assorbito in quantità minore, e quando lo fa, risulta benèfico invece che dannoso. Grazie alla sua vasta gamma di sali minerali, e al fatto che oltre a quelli contiene anche 84 diversi oligoelementi, esso risulta vantaggioso per la nostra salute. Tutte queste sostanze infatti sono elementi che il nostro corpo vuole e necessita ogni giorno per stare bene, e questo sale li contiene tutti in maniera proporzionata alla nostra salute.
Introducendo il sale rosa invece di quello bianco, si abbassano notevolmente i rischi di ritenzione idrica e ipertensione, e anzi esso è in grado di idratare in maniera eccellente la nostra pelle e rallentarne quindi l’invecchiamento. Il sale dell’Himalaya è inoltre capace di regolarizzare il pH delle cellule e la respirazione dei polmoni.
Sale rosa: vantaggi
Avremo ormai chiaro il valore prezioso che porta il sale rosa al nostro organismo, ma non è finita qui. Esso infatti si rivela vantaggioso soprattutto dal punto di vista biofisico energetico. La biofisica studia e analizza la materia viva e i suoi comportamenti. Molti scienziati specializzati in questo ramo, nel tempo hanno voluto verificare cosa succede all’organismo quando viene introdotto il sale rosa. Questo è stato possibile con calcoli elettro-fisici della pelle, dalla quale si possono intravedere le azioni del corpo prima e dopo l’assunzione della sostanza. Le analisi hanno dimostrato che il sale Himalayano aiuta l’organismo ad accrescere la vitalità, e che aiuta molto la autoregolazione di tutti i processi interni. L’aspetto più importante è il ripristino della funzione energetica, tramite la depurazione dalle sostanze dannose.
Sale rosa: i vari utilizzi
Il sale rosa viene utilizzato per vari scopi. Primo tra essi è la stessa funzione del sale marino, cioè alimentare. Si può trovare infatti il sale rosa sia in forma fine che grossa per condire i nostri piatti abitualmente. Un altro uso che si fa è quello decorativo. È usuale infatti comprare delle grosse lampade di sale rosa da poter temere come soprammobile, sia per il senso estetico, ma anche perché aiuta a diminuire l’umidità e l’aria impura dentro casa. Un altro scopo del sale marino è quello di venire utilizzato per fare dei bagni nelle vasche. Risulta molto indicato per chi possiede la pelle secca, perché aiuta a liberarla dalle tossine e a reidratarla con l’assunzione dei sali minerali necessari.