Il run commuting: le regole per correre mentre si va al lavoro
Sebbene nel nostro paese sia ancora uno sport di nicchia, il suo sviluppo è interessante ed è probabile che presto diventi in voga anche da noi. All’estero lo si sta già sperimentando ed è diventata una forma di running piuttosto praticata: si chiama run commuting, in italiano pendolarismo di corsa, ed è l’attività di coloro che scelgono di andare al lavoro di corsa.
Complici l’aumento dei costi del carburante, una spinta green specialmente tra i giovani e la necessità di incastrare impegni lavorativi e sport, non sono rare le persone che hanno deciso di sostituire i mezzi privati e i mezzi pubblici con una salutare corsetta mattutina.
Pendolarismo di corsa: che cosa si intende
C’è chi lo chiama jogging del pendolare, chi, all’inglese, run commuting e, infine, chi preferisce tradurlo pendolarismo di corsa. Di fatto, si tratta di una attività sportiva molto semplice, che prevede la sostituzione di qualsiasi mezzo di trasporto per recarsi al lavoro correndo.
Indossate le scarpette da jogging, i pendolari della corsa si recano al lavoro con l’unico ausilio delle proprie gambe, risparmiando così sul carburante e sul biglietto del bus o della metropolitana. Ma c’è di più: spesso infatti, le persone che scelgono questa alternativa sportiva riescono a trovare il tempo per fare sport anche nelle giornate lavorative più caotiche. Ciò spesso comporta alzate più mattiniere e rientri serali più tardivi, ma, secondo chi lo pratica, consente di rimettersi in forma e di migliorare il proprio benessere.
Tuttavia, per praticarlo in sicurezza è bene osservare alcune regole fondamentali, oltre che avere una buona organizzazione. Ecco quali sono.
Le regole per il run commuting
Perché il run commuting non diventi un incubo più che un momento di stress è molto importante conoscere le strategie per organizzarsi al meglio.
Avere l’attrezzatura giusta
Correre di prima mattina può essere molto piacevole, ma si deve essere attrezzati in modo opportuno. Prima di tutto, non si può correre con una borsa a tracolla o in mano, con il rischio di sbilanciarsi e cadere o anche solo di affaticare inutilmente una parte del corpo. Pertanto, occorre uno zaino da portare in spalla. L’ideale è che sia traspirante e leggero ma, allo stesso tempo, robusto così che non faccia sudare la schiena e permetta di portare con sé tutto l’occorrente.
Lo stesso vale per le scarpe: correre in città può nascondere degli imprevisti e dei rischi e le scarpe devono permettere ai piedi una buona calzata, oltre che la possibilità di essere scattanti e di non scivolare sull’asfalto.
Infine, l’abbigliamento deve essere confortevole, adatto alle condizioni atmosferiche e traspirante, in modo da non sudare ma da non patire nemmeno il freddo.
Pianificare bene il percorso
Anche se si conosce la strada, bisogna considerare che la percorrenza di corsa è diversa da quella con i mezzi. Potrebbe essere una buona idea fare una ricognizione a piedi prima di iniziare il run commuting per accertarsi di eventuali ostacoli e per comprendere quale sia la strada migliore da fare anche in relazione al traffico e allo smog. Anche l’illuminazione deve essere valutata attentamente, per non rischiare di trovarsi a correre al buio, specialmente nella stagione invernale. Nel caso non ci siano alternative, sarà bene dotarsi di una lampada frontale e di bande catarifrangenti.
Valutare come rinfrescarsi dopo la corsa
In alcuni uffici sono presenti delle docce, pertanto, calcolando di partire con il giusto anticipo, è possibile darsi una rinfrescata prima di iniziare a lavorare. Tuttavia, nella maggior parte dei casi non è così. Se si ha la fortuna di lavorare nei pressi di una palestra, si può completare l’attività sportiva con una breve sessione di esercizi, usufruendo poi delle docce della palestra.
Se tutto ciò non è possibile, si può comunque rinfrescarsi con acqua e sapone o con salviettine umidificate e deodorante.
Cambiarsi di abito
Indipendentemente dall’attività che si svolge, è improbabile che ci si possa presentare al lavoro in tuta da ginnastica o comunque con un abbigliamento sportivo.
Tanto più che correre fa sudare, è importante prevedere un cambio d’abito. Se si è troppo carichi per metterli nello zaino, si può pensare di lasciare uno o più cambi in ufficio, di modo da essere pronti in qualsiasi situazione.
Prendersi il tempo necessario
Correre al mattino dovrebbe essere un momento di relax e non di stress. A seconda della distanza da compiere e dell’orario di entrata al lavoro, potrebbe essere necessario alzarsi presto per riuscire a fare tutto ciò che serve in serenità.
Se non si amano le alzate precoci o se si è costretti a fare tutto di fretta, potrebbe non valere la pena di intraprendere questa avventura. Meglio allora scegliere una palestra dove fare sport anche solo due o tre volte alla settimana oppure concentrare le corse nel weekend.
La fretta, infatti, non solo non aiuta a rilassarsi ma può anche essere causa di infortuni e piccoli incidenti.