Rimedi per la cervicalgia: cosa fare contro il dolore al collo

La cervicalgia è un disturbo molto diffuso che può compromettere la qualità della vita, limitando i movimenti e causando fastidi persistenti.
Questo problema, infatti, può derivare da molteplici fattori, tra cui postura scorretta, tensioni muscolari, stress e sedentarietà, oltre a condizioni patologiche più specifiche come l’artrosi cervicale.
Chi soffre di cervicalgia spesso si trova a dover gestire dolori ricorrenti, che possono irradiarsi verso spalle e testa, causando anche mal di testa tensivi. Per fortuna, esistono numerosi rimedi per la cervicalgia, utili per alleviare il dolore e migliorare la salute del tratto cervicale, dai trattamenti immediati fino alle strategie preventive a lungo termine.
Cause della cervicalgia: perché il collo fa male?
Così come le cause della cervicalgia possono essere numerose, anche il tipo di dolore non è sempre uguale: può presentarsi come un fastidio lieve ma persistente oppure manifestarsi con episodi acuti che limitano fortemente i movimenti. Comprendere l’origine del problema è il primo passo per trovare una soluzione efficace e duratura.
Tensioni muscolari e stress
Sebbene non sempre si pensi allo stress come causa della cervicalgia, in realtà il legame tra questi due elementi è molto forte. Quando affrontiamo periodi di ansia o tensione emotiva, tendiamo inconsciamente a irrigidire i muscoli del collo e delle spalle. Questo accade perché, in situazioni di stress, il nostro corpo attiva una risposta automatica di contrazione muscolare, come se fosse sempre in allerta. Se questa condizione si protrae nel tempo, i muscoli del collo rimangono in una costante tensione, dando origine a rigidità e dolore.
Oltre al disagio muscolare, questa tensione può scatenare mal di testa tensivi, caratterizzati da una sensazione di pressione alla base del cranio o intorno alla fronte. Chi trascorre molte ore in ambienti stressanti, come uffici rumorosi o situazioni di lavoro sotto pressione, può facilmente sviluppare episodi di cervicalgia legati proprio alla tensione emotiva.
Postura scorretta
La postura è un altro elemento da valutare attentamente in relazione alla salute della colonna vertebrale e del tratto cervicale. Oggi tendiamo a trascorrere molte ore seduti, spesso davanti a un computer o con il telefono in mano, assumendo una posizione che sovraccarica il collo. Il fenomeno noto come text neck – letteralmente “collo da smartphone” – è un problema sempre più diffuso: abbassare ripetutamente lo sguardo per controllare il telefono porta il capo a inclinarsi in avanti, aumentando la pressione sui muscoli e sulle vertebre cervicali.
Anche la postazione di lavoro influisce sulla postura: uno schermo posizionato troppo in basso o una sedia senza un adeguato supporto lombare possono costringere il corpo a posizioni innaturali, che nel tempo favoriscono la comparsa di dolori cervicali. Allo stesso modo, un cuscino inadeguato o un materasso troppo morbido possono compromettere il corretto allineamento del collo durante il sonno, provocando rigidità al risveglio.
Artrosi cervicale e problemi degenerativi
Con il passare degli anni, le strutture della colonna vertebrale vanno incontro a un naturale processo di usura. L’artrosi cervicale è una condizione che si sviluppa gradualmente e colpisce le cartilagini che rivestono le vertebre del collo, provocandone l’assottigliamento. Quando ciò si verifica, le vertebre possono sfregare tra loro, causando infiammazione e dolore cronico.
In alcuni casi, l’artrosi può essere associata alla compressione dei nervi cervicali, con sintomi che vanno oltre il semplice dolore al collo: formicolii alle mani, debolezza muscolare e rigidità nei movimenti sono segnali che indicano un coinvolgimento più profondo delle strutture nervose. Se il dolore persiste per settimane e si accompagna a questi sintomi, è consigliabile rivolgersi a uno specialista per valutare eventuali trattamenti mirati.
Sedentarietà e mancanza di movimento
La cervicalgia non è solo un problema di chi assume posture scorrette, ma anche di chi si muove troppo poco. La sedentarietà indebolisce i muscoli del collo e della schiena, rendendoli meno resistenti agli sforzi e più soggetti a contratture. Se a questo si aggiunge una scarsa mobilità articolare, si ha un progressivo irrigidimento del tratto cervicale, con episodi di dolore sempre più frequenti.
Traumi e colpo di frusta
A volte, la cervicalgia può essere causata da un evento traumatico. Il colpo di frusta, ad esempio, è una delle cause più comuni di dolore cervicale acuto. Questo tipo di trauma si verifica spesso negli incidenti stradali, quando un movimento brusco della testa provoca una repentina iperestensione del collo.
Le conseguenze possono variare da un semplice indolenzimento a lesioni più serie, come infiammazioni delle articolazioni cervicali o compressioni nervose.
Rimedi per la cervicalgia: soluzioni immediate
Quando il dolore è acuto e persistente, è importante trovare delle soluzioni che funzionino nell’immediato. Dai rimedi della nonna agli antiinfiammatori, ridurre l’infiammazione e il dolore è la priorità, in modo tale da poter poi riprendere le attività e trovare soluzioni a lunga scadenza.
Trattamenti con caldo/freddo
Tra i rimedi più semplici, il trattamento con caldo e freddo è efficace per ridurre l’infiammazione e rilassare i muscoli contratti.
Il freddo è particolarmente utile in caso di dolore acuto e infiammazione, specialmente se di origine traumatica: è sufficiente applicare una borsa di ghiaccio avvolta in un panno sulla zona cervicale per circa 15 minuti in modo tale da ridurre il gonfiore e attenuare la sensazione di dolore. Questo metodo è consigliato soprattutto dopo un trauma o un episodio di forte tensione muscolare.
Il calore, invece, è ideale per alleviare la rigidità e favorire il rilassamento muscolare. L’uso di una borsa dell’acqua calda, un asciugamano caldo o un impacco termico aiuta a migliorare la circolazione sanguigna e a sciogliere le contratture. Anche una doccia calda o un bagno rilassante possono dare sollievo immediato. Questo rimedio è efficace quando il dolore è provocato da tensioni muscolari, posture notturne scorrette o per cervicalgia da artrosi cervicale.
È bene però considerare che il calore non è adatto quando c’è gonfiore, mentre il freddo è sconsigliato in caso di tensioni muscolari.
Massaggi e automassaggi
Un buon massaggio può dare sollievo quando si ha un intenso dolore cervicale. L’ideale sarebbe rivolgersi a un professionista qualificato, tuttavia, non sempre è possibile. In assenza di un terapista, si può provare a praticare un semplice automassaggio per alleviare il disagio.
Esercitare con le dita una leggera pressione sui punti dolenti del collo e fare un movimento circolare può essere una soluzione efficace. Anche una semplice pallina da tennis può aiutare: è sufficiente posizionarla contro il collo e appoggiarsi ad una parete: facendo movimenti lenti avanti e indietro si ottiene un effetto decontratturante simile a quello di un massaggio professionale.
In linea di massima, i massaggi sono consigliati quando la cervicalgia è dovuta a stress e a contratture, mentre sono da evitare quando è causata da traumi o da artrosi cervicale avanzata.
Stretching e mobilizzazione del collo
Quando il dolore non è troppo intenso, esercizi di stretching dolce possono aiutare a migliorare la mobilità e ridurre la rigidità. Alcuni movimenti efficaci e semplici da eseguire possono essere la flessione laterale, la rotazione del collo e l’allungamento della cervicale.
Questi esercizi devono essere eseguiti con movimenti lenti e controllati, evitando di forzare eccessivamente per non aggravare la situazione. Anche questo rimedio, così come i massaggi, è consigliato per contratture e per rigidità dovuta a posture scorrette, mentre sono da evitare in caso di traumi.
Antinfiammatori in gel
Quando il dolore è particolarmente fastidioso, un antinfiammatorio topico in gel può essere una soluzione pratica ed efficace. I prodotti a base di diclofenac aiutano a ridurre l’infiammazione e a dare sollievo immediato senza gli effetti collaterali sistemici dei farmaci orali.
L’applicazione di un gel antinfiammatorio va fatta con un leggero massaggio sulla zona dolorante, due o tre volte al giorno, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. Questo tipo di trattamento è particolarmente utile in caso di dolore muscolare associato a tensione o infiammazione leggera, mentre per problemi più gravi potrebbe essere necessaria una terapia più strutturata.
Rimedi a lungo termine per la cervicalgia
La postura scorretta è tra le cause più frequenti della cervicalgia. Passare molte ore al computer, usare spesso lo smartphone con la testa inclinata in avanti o dormire in posizioni scomode può sovraccaricare il tratto cervicale, provocando dolore e rigidità. Pertanto, per migliorare la salute della schiena e della cervicale è fondamentale correggere la postura.
In linea di massima, lo schermo del computer dovrebbe essere all’altezza degli occhi per evitare di inclinare il collo in avanti. È utile anche mantenere la schiena ben appoggiata alla sedia e regolare l’altezza della scrivania. Per lo stesso motivo, anche lo smartphone non dovrebbe essere tenuto troppo in basso.
Per la fase di riposo, può essere utile dotarsi di un cuscino ergonomico, che sostenga la curva naturale della cervicale, e dormire in posizione supina o sul fianco.
Inoltre, per prevenire la rigidità e il dolore è bene mantenere i muscoli cervicali allenati. Le discipline più consigliate per questo fine sono lo yoga e il pilates, mentre la ginnastica posturale e gli esercizi di rafforzamento della cervicale possono essere svolti quotidianamente. Da evitare gli esercizi che prevedono carichi eccessivi sulla zona cervicale, come il sollevamento pesi.
Anche le tecniche di rilassamento possono dare un sollievo a lunga scadenza: metodi come la respirazione diaframmatica, la meditazione e la mindfulness e i massaggi rilassanti possono essere efficaci per la gestione dell’ansia e dello stress e ridurre le probabilità di contratture da stress.