Riabilitazione: il metodo Viktor
Parliamo del Metodo Viktor, una rivoluzione nel campo della riabilitazione: l’efficacia di questo metodo all’avanguardia è elevata, tanto che ormai sono molti i centri dedicati che si avvalgono di questo protocollo riabilitativo, applicandolo secondo le loro esigenze e conoscenze nel settore della riabilitazione.
Nel nostro articolo andremo a conoscere da vicino il Metodo Viktor, non solo descrivendo nello specifico cosa sia, ma anche elencando tutte le sue caratteristiche e i suoi metodi di applicazione per quanto riguarda il processo di riabilitazione. Un nuovo concetto di cura che mostra senza dubbio quanto siano lunghi i passi compiuti dalla scienza.
Il Metodo Viktor: cos’è?
Il Metodo VIKTOR è una pratica riabilitativa che avviene nella workstation VIK-16. E’ un processo che rivoluziona il concetto, i limiti, gli effetti e l’utilizzo dell’elettrostimolazione, lasciandone inalterata la facilità e la praticità di uso e somministrazione. E’ un sistema indubbiamente rivoluzionario, che contribuisce ad un significativo miglioramento nella qualità della vita di coloro che vengono sottoposti a tale trattamento.
Uno degli aspetti che caratterizza in maniera positiva l’applicazione di questo metodo è la standardizzazione delle metodologie riabilitative, sia del movimento che di quelle riguardanti i sistemi muscolari. Infatti, sarà possibile personalizzare i protocolli sulla base di quelle che sono le singole e specifiche esigenze dei vari pazienti.
Il Metodo Viktor è decisamente superiore agli altri sistemi di elettrostimolazione attuali. Essi infatti, sono molto limitati nella loro efficacia perché non sono in grado di creare una fedele replica di quelli che sono i modelli fisiologici di movimento. Con gli elettrostimolatori standard infatti si possono fare solamente cicli di stimolazione tramite macchinari con movimenti robotizzati e ripetitivi, con un numero di canali elettrici che non è mai superiore a quattro. Il risultato è che chi si sottopone a questi cicli non è in grado di controllare in maniera efficace il proprio movimento, ma resta legato a quello che vuole la macchina.
Il Metodo Viktor: come funziona
L’efficacia del Metodo Viktor è basata su un principio naturale del corpo umano. In pratica, l’attivazione della massa muscolare tramite impulso da parte del cervello viene replicata in maniera fedele, in modo tale da dare al corpo un input importante: il macchinario va a sostituirsi in tutto e per tutto al nostro cervello, il quale riconoscendo i movimenti come fisiologicamente corretti/coerenti alla realtà, ripristina e migliora il funzionamento dei circuiti nervosi, ridando una spinta motoria laddove non vi era più sensibilità.
I programmi di movimento che si possono ricreare e replicare con l’elettrostimolazione portano a far riattivare due componenti fondamentali: la prima riguarda il controllo motorio e la seconda si riferisce invece al controllo sensitivo. Nello specifico, questo tipo di combinazione viene recepita alla perfezione dal sistema nervoso centrale del corpo, stimolando in questo modo quello che è il processo di riattivazione delle capacità funzionali perdute. Ciò vale sia per i pazienti che soffrono di trauma quanto per quelli che, invece, soffrono di una disfunzione neuromuscolare.
L’apparecchiatura per il Metodo Viktor
Abbiamo visto che per poter utilizzare il Metodo Viktor è necessario avvalersi di un’apparecchiatura specifica, ovvero la VIK-16. Si tratta di una Workstation a 16 canali, con la quale si applica alla perfezione questo tipo di trattamento di elettrostimolazione. Questa apparecchiatura non è stata pensata e realizzata esclusivamente per centri di riabilitazione, ma anche per essere utilizzata in cliniche, ospedali e società sportive.
Fino ad oggi, possiamo affermare che nessun macchinario, nemmeno quello più tecnologicamente avanzato, è stato in grado di sviluppare risultati soddisfacenti o fornire un servizio ad hoc a un grande numero di utenti. Inoltre, Vik-16 propone una soluzione perfetta per applicare con successo il Metodo Viktor attraverso l’ausilio di apparecchiature, programmi ed elettrodi. Sistemi che in linea generale sono in grado di trattare la sincronizzazione di molti gruppi muscolari e in modo coretto dal punto di vista fisiologico. Fino a questo momento dunque, non ci sono state apparecchiature così performanti da essere in grado di riprodurre meccanicamente quello che è il funzionamento del sistema nervoso centrale.