Padel: che cos’è il nuovo sport del momento
Il padel è uno sport piuttosto recente che negli ultimi anni ha avuto una diffusione notevole anche nel panorama delle attività sportive praticate nel nostro paese.
Attorno a questo sport si raccolgono sempre più appassionati, sia uomini che donne, e stanno nascendo sempre più associazioni all’interno delle quali viene praticato, grazie anche al fatto che è relativamente semplice per i principianti, immediato da giocare e molto divertente.
Cos’è il tennis padel e come si gioca
Lo sport padel è una derivazione dal gioco del tennis ed ha affinità anche con il beach tennis e lo squash. La racchetta del padel, anziché avere le corde, ha un piatto solido su cui sono praticati diversi fori, come quella del beach tennis.
Nato in Argentina alla fine del XIX secolo, grazie all’invenzione dello statunitense Frank Beal, si diffuse solo negli anni Ottanta del secolo scorso, quando il messicano Enrique Corcuera ne fece costruire un campo presso la sua tenuta. Qui lo spazio per un campo da tennis non era sufficiente e i muri a ridosso del campo lo indussero a considerare valido anche il rimbalzo. Un amico di Corcuera si appassionò all’idea e la trasportò nel villaggio vacanze di Marbella Club in Spagna. Da lì cominciò ad essere conosciuto in varie parti del mondo finché il campione di tennis Manolo Santana non decise di organizzare dei veri e propri tornei.
In Italia il padel non possiede una vera e propria Federazione autonoma perché deve fare ancora riferimento alla FIT, ovvero la Federazione Italiana Tennis, anche se nel corso degli anni la pratica di questa attività si è diffusa capillarmente, tanto che oggi anche le città più piccole sono dotate di campi di padel.
Le regole del padel
Per giocare a padel è necessario un campo di venti metri per dieci e può essere praticato sia all’aperto sia indoor, a condizione che attorno al campo ci siano delle barriere (pareti di vetro, che dagli anni ‘90 hanno sostituito quelle in muratura, e reti metalliche) che permettano alla palla di rimbalzare.
La metà campo è indicata da una rete che ha un’altezza di almeno 88 centimetri.
Si gioca prevalentemente a coppie (esiste anche la variante 1vs1) e il punteggio è lo stesso del tennis, mentre la pallina è leggermente più sgonfia. A differenza del tennis, però, si ha una racchetta solida, con alcuni fori per renderla più leggera, con un diametro massimo di 45,5 centimetri. Le regole principali sono:
- Il rimbalzo sulle pareti nel campo avversario può avvenire solo dopo aver rimbalzato per terra; nel proprio campo si può colpire la palla facendola rimbalzare sulle pareti di vetro per poi raggiungere quello degli avversari dopo aver oltrepassato la rete (se colpisce la rete metallica invece si perde il punto).
- Se si colpiscono direttamente le pareti del campo degli avversari si perde il punto.
- Sul servizio degli avversari, dopo il rimbalzo la pallina può toccare le pareti di vetro ma non la rete metallica (in tal caso bisogna riprendere con un secondo servizio); inoltre non si può respingere al volo mentre è concesso negli scambi successivi.
- La palla deve colpire per prima cosa il terreno di gioco, e va colpita prima del secondo rimbalzo a terra; dopo il primo rimbalzo può colpire le pareti laterali quante volte vuole prima di essere colpita da un giocatore.
- Sono previste delle uscite laterali per recuperare la pallina al volo quando rimbalza fuori dal campo di gioco: la palla può essere rimessa in gioco se non tocca altri elementi esterni.
- Non si può colpire la palla con il corpo altrimenti si commette fallo e si perde il punto.
Tutte queste regole implicano una notevole rapidità di gioco, grazie alla quale si ha un ritmo e una intensità di gioco più elevata rispetto a sport come il tennis.
Perché giocare a padel? I vantaggi
Il fatto che il padel si sia rapidamente diffuso in molti paesi indica che si tratta di uno sport molto divertente che piace a bambini e adulti, così come a chi è esperto e a chi lo è meno. Insomma, è un’attività sportiva per tutti, che riscuote un notevole successo.
Ma i vantaggi non riguardano solo l’apprezzamento del pubblico: in realtà, anche a livello organizzativo si tratta di uno sport facilmente gestibile.
Le dimensioni del campo, infatti, sono piuttosto contenute e permettono di realizzare tre campi laddove ce ne starebbe uno solo da tennis. Il fatto poi che il campo possa essere sia all’aperto sia al chiuso rende più facile trovare gli spazi adatti.
Il padel fa bene alla salute
Al di là dei vantaggi legati all’aspetto pratico e organizzativo, il padel è molto indicato anche per i vantaggi per la salute di chi lo pratica.
- I movimenti che si fanno quando si pratica il padel attivano un complesso molto ampio di muscolature: ciò serve a evitare l’atrofia muscolare e a migliorarne l’elasticità.
- I rimbalzi richiedono una reattività immediata, pertanto questo gioco migliora il coordinamento e l’agilità muscolare.
- Come gran parte delle attività sportiva, ha la funzione si stimolare la produzione di endorfine e di ridurre il rischio di depressione.
- È utile anche a livello di socializzazione, in quanto il fatto che si gioca in quattro permette di costituire una sorta di squadra che si misura con gli avversari, stimolando la competizione positiva e la complicità.
- Aumenta forza e tono muscolare, oltre al fatto che stimola l’attività cardiocircolatoria e, per chi lo pratica regolarmente, previene rischio di malattie cardiocircolatorie.
- Migliora il tono dell’umore e l’autostima.
- Previene l’invecchiamento e tiene allenate anche le persone non più giovanissime.
Curiosità: paddle, padel o tennis paddle?
Trattandosi di uno sport piuttosto recente e con una diffusione dei paesi di lingua spagnola, non è ancora chiaro a tutti come si chiama. Sul web viene chiamato sia paddle, sia padel, sia tennis paddle o paddle tennis, tutti nomi che fanno riferimenti sempre allo stesso sport.
In realtà, la dicitura corretta è padel, tanto che la Federazione Internazionale riporta proprio il nome Padel.
Probabilmente, la confusione con il termine paddle nacque dal fatto che la racchetta potrebbe ricordare vagamente la forma di una pagaia che è, appunto, il significato del termine inglese paddle.