Un nuovo sport per tutti: il baskin
Il baskin è una nuova attività sportiva ispirata al basket, ma dotata di caratteristiche particolari ed innovative.
Il regolamento è composto da 10 regole conferendo all’attività caratteristiche di dinamicità e imprevedibilità. Questo nuovo sport è stato pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra, infatti il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che consenta il tiro in un canestro, mettendo così in discussione la rigida struttura degli sport ufficiali: questa proposta, effettuata nella scuola, diventa un laboratorio di società.
Le 10 regole valorizzano il contributo di ogni ragazzo/a all’interno della squadra: il successo comune dipende realmente da tutti e la responsabilità di ogni giocatore durante la partita permette di superare positivamente la tendenza spontanea ad un atteggiamento «assistenziale» a volte presente nelle proposte di attività fisiche per persone disabili.
Il regolamento del baskin adatta:
1) il materiale con l’ uso di più canestri: due normali; due laterali più bassi; e la possibilità di sostituzione della palla normale con una di dimensione e peso diversi.
2) lo spazio con zone protette previste per garantire il tiro nei canestri laterali (senza avversari a contrastare l’azione).
3) le regole, infatti ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e ha di conseguenza un avversario diretto dello stesso livello. Questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie.
4) le consegne: la possibile assegnazione di un tutor, ovvero un giocatore della squadra che può accompagnare più o meno direttamente le azioni di un compagno disabile.
Dunque anche i ragazzi normodotati beneficiano di questo percorso inserendosi ed organizzandosi in un gruppo che conta al suo interno gradi di abilità differenti. Essi devono così sviluppare nuove capacità di comunicazione mettendo in gioco la propria creatività e instaurando relazioni affettive anche molto intense. Inoltre la condivisione degli obiettivi sportivi coi ragazzi disabili permette loro di apprezzare le ricchezze e le capacità che la diversità porta con sé.
Riguardo ai ragazzi disabili le possibilità sono quelle di aumentare la fiducia in sè stessi, la capacità di coniugare il sacrificio al piacere e di accrescere le abilità psicomotorie e quelle di interazione con i ragazzi e con gli adulti.
Il Baskin è nato a Cremona in un contesto scolastico dalla collaborazione di genitori, professori di educazione fisica e di sostegno. Questo progetto ha visto la collaborazione, in quello che viene definito «lavoro di rete», di realtà scolastiche e di associazioni del territorio ognuna delle quali ha contribuito, con la propria specificità, al successo del baskin. Anche il Comune di Cremona ha patrocinato e sostiene lo sviluppo di questa iniziativa.
Nel 2006 è nata l’Associazione Baskin onlus che costituisce il riferimento di questa attività.