Mal di schiena negli over 65: come combatterlo
Il mal di schiena negli anziani è una condizione piuttosto comune. Secondo studi scientifici[1], il mal di schiena lombare, che colpisce comunque anche molti giovani, rappresenta uno dei maggiori motivi di difficoltà motoria e disabilità nelle persone di età superiore ai 60 anni o ancora più anziana.
Mentre nelle persone più giovani è più difficile valutare le cause del mal di schiena, nelle persone anziane sarebbero più evidenti patologie che provocano tale condizione. Inoltre, i cambiamenti psico-fisici tipici dell’avanzare dell’età portano fisiologicamente all’aumento di probabilità di sviluppare lombalgie croniche.
Mal di schiena anziani: quali sono le cause
Secondo i dati raccolti dagli studi scientifici, la probabilità di soffrire di mal di schiena grave o cronica aumenta sensibilmente con l’età. Rispetto alle persone in età lavorativa, gli over 65 sviluppano più facilmente patologie che provocano il mal di schiena.
Tra queste vi sono, per esempio, fratture provocate da osteoporosi, tumori, osteoartrosi e stenosi spinale lombare. Inoltre, ci sono condizioni fisiologiche legate all’avanzare dell’età: disturbi fisici, come le degenerazioni della colonna vertebrale, ma anche legati allo stile di vita, come l’inattività fisica. Inoltre, ci sono svariati fattori di rischio, come l’età, il sesso e l’etnia.
Il fatto che negli ultimi decenni l’età media si sia allungata sensibilmente, ha portato anche un rapido invecchiamento della popolazione. A sua volta, questo provoca un aumento delle patologie che colpiscono l’apparato muscolo scheletrico. Il numero di anziani con età superiore ai 65 che soffre di mal di schiena sarebbe compreso tra il 36 e il 70%. Inoltre, di solito, nell’anziano questo disturbo presenta un carattere cronico, ovvero con dolore che si protrae per più di tre mesi.
Nel momento in cui la lombalgia non viene trattata adeguatamente, si instaurano ulteriori condizioni che possono peggiorare la qualità della vita del paziente. In particolare, si tratta di disturbi del sonno, depressione, stress, difficoltà di deambulazione, isolamento sociale, etc. Spesso, in conseguenza di tutto ciò, si può instaurare un decadimento a livello cognitivo.
Osteoartrosi: quando è la causa del mal di schiena negli anziani
Una delle cause più comuni del mal di schiena negli anziani è l’osteoartrosi. Si tratta di una patologia degenerativa che colpisce le articolazioni. Sebbene siano colpite prevalentemente le cartilagini e le ossa subcondrali delle piccole articolazioni, come quella della mano, essa influisce negativamente anche sulle strutture muscolo scheletriche della colonna vertebrale.
Ciò provoca una grave infiammazione che, in un primo momento, causa dolore. Con il passare del tempo si ha una vera e propria degenerazione che favorisce uno stress meccanico e, nei casi più gravi, può portare alla difficoltà dei movimenti e all’immobilità.
Osteoporosi e fratture
L’osteoporosi può rappresentare un’altra causa importante per il dolore lombare. Gli anziani, infatti, sono molto soggetti a questa patologia, che porta alla degenerazione della struttura ossea con alto rischio di fratture. I soggetti più colpiti sono le donne dopo la menopausa.
I pazienti affetti da osteoporosi, infatti, possono subire lesioni della colonna vertebrale, come per esempio, fratture in seguito a traumi anche lievi. Non è raro che la frattura si presenti anche spontaneamente senza un evento traumatico.
Come curare il mal di schiena negli anziani?
I rimedi per il mal di schiena negli anziani variano anche a seconda della causa che l’ha provocato. Di per sé, la lombalgia non è quasi mai una patologia a sé stante, ma piuttosto rappresenta la conseguenza o il sintomo di altri disturbi.
Vi sono però degli stili di vita e degli accorgimenti che possono aiutare a prevenire il mal di schiena o ad alleviarlo nel momento in cui si presenta ripetutamente.
Seguire uno stile di vita sano e attivo
Spesso con l’avanzare dell’età si tende a ridurre il movimento e la vita attiva. Ciò spesso è provocato dalla difficoltà a compiere movimenti, tanto da instaurare un circolo vizioso per cui meno ci si muove, meno ci si riesce a muovere.
Continuare a fare attività fisica è molto importante per evitare di arrivare all’immobilità ma anche per rinforzare la struttura muscolare e scheletrica. Esistono numerosi sport per anziani che si prestano perfettamente allo scopo: tutto sta nello scegliere quello più adatto a sé e alle proprie condizioni fisiche.
Ci sono poi esercizi per l’osteoporosi ed esercizi per l’osteoartrosi, che aiutano a contrastare l’avanzata di queste patologie o comunque a ridurne l’impatto sulla vita quotidiana.
In questa scelta è comunque opportuno farsi consigliare dal proprio medico curante, che saprà individuare le attività adatte al singolo soggetto e la modalità con cui praticarle.
Va anche considerato che l’attività fisica permette di ridurre il peso del soggetto e di ridurre il carico sulla colonna vertebrale.
Terapie fisiche e FANS
Nel momento in cui il dolore si è già instaurato ed è particolarmente disturbante si possono utilizzare alcuni rimedi come le terapie fisiche e i FANS, ovvero gli antinfiammatori non steroidei.
Le terapie fisiche comprendono:
- la TENS, ovvero la stimolazione elettrica nervosa transcutanea, che è una tecnica per alleviare il dolore causato da patologie neuronali e osteo articolari;
- la terapia a ultrasuoni, che sfrutta onde acustiche molto alte per penetrare nel sistema biologico portando notevoli benefici grazie all’irradiazione termica.
In ogni caso, questi trattamenti dovranno essere prescritti dal medico curante sulla base della patologia e delle condizioni generiche del paziente.
[1] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5395891/