Lussazione alla spalla: come curarla ed esercizi da eseguire
Quando avviene una lussazione della spalla, significa che l’omero si è spostato dal luogo in cui dovrebbe essere perché è avvenuto un movimento violento. Ci sono persone più predisposte di altre a subire questo tipo di infortunio, con geni portati per avere una bassa costituzione dei legamenti e tendini. Molto spesso questi traumi possono dipendere anche dalle attività che si svolgono oppure che non si svolgono abbastanza. Sia il troppo movimento che l’eccessiva sedentarietà, possono infatti concorrere nell’insorgenza della lussazione: il primo per lo sforzo intenso, la seconda perché gli arti sono troppo freddi.
Lussazione alla spalla: cause
Le cause che portano ad una lussazione alla spalla possono essere di vari tipi. Generalmente è molto più facile che si verifichino quando si praticano attività che richiedono degli sforzi intensi, che siano sportive oppure lavorative. Gli sport in cui maggiormente si intravedono traumi di questo tipo sono il tennis, la ginnastica artistica, il sollevamento pesi e il baseball, tutte attività in cui le braccia vengono messe a dura prova, con sforzi improvvisi e lanci violenti.
Per quanto riguarda invece il lavoro, le professioni più a rischio di lussazione della spalla sono i muratori e i facchini che, trasportando attrezzature eccessivamente pesanti, concentrano lo sforzo tutto sulle braccia.
A parte questi casi, a tutti comunque capita di effettuare movimenti improvvisi, che siano di difesa oppure accidentali, che portano a muovere le braccia bruscamente nella direzione opposta del busto. Questo può capitare con un incidente stradale, con una caduta particolarmente traumatica dalle scale, oppure semplicemente sbattendo la spalla contro una superficie o un materiale molto duro, come il ferro ad esempio.
A seconda del movimento compiuto, la lussazione alla spalla può avvenire anteriormente, posteriormente oppure verso il basso. In ogni caso ne conseguirà un dolore particolarmente forte che renderà impossibile continuare a muovere il braccio o afferrare qualsiasi peso con esso costringendoci necessariamente a recarci al pronto soccorso.
Quasi sempre, dopo aver risolto il problema, si ritorna ad una normale esecuzione di tutti i movimenti che si riuscivano ad effettuare prima della lussazione sebbene dopo una lussazione, sono superiore le possibilità che l’omero torni a spostarsi, perché i legamenti tendono a rompersi più facilmente dato che le articolazioni non sono più stabili come prima.
Le giuste precauzioni dopo una lussazione
Dopo una prima lussazione della spalla, non si viene sottoposti immediatamente un intervento chirurgico, bensì l’ortopedico praticherà la cosiddetta “riduzione”, ovvero riposizionerà manualmente l’arto nella giusta posizione.
La chirurgia interviene solitamente dopo che la lussazione è avvenuta già più di una volta e nel momento in cui i legamenti risultano troppo deboli per mantenere gli arti al posto giusto.
Dopo la pratica della riduzione, l’ortopedico dovrà eseguire un bendaggio della zona, che dovrete tenere per almeno un mese. In questo periodo dovrete obbligatoriamente tenere il braccio immobilizzato ed evitare qualsiasi tipo di sforzo con la spalla e con il braccio interessati, in modo che i legamenti abbiano il tempo giusto per riprendersi dal trauma e ripristinino le loro funzioni.
In questo mese, soprattutto nei giorni successivi al trauma, sentirete certamente grandi dolori alla spalla e per alleviarli dovrete tenere spesso una borsa del ghiaccio su di essa, oltre a stare a completo riposo. Sarà inoltre necessario farvi prescrivere degli analgesici dal vostro medico, ma è molto probabile che già l’ortopedico in ospedale vi compili una ricetta apposita, perché i dolori in questi casi risultano incessanti e insopportabili e diventa necessario il ricorso a farmaci antidolorifici appositi.
Dopo che il mese di immobilizzazione della spalla è passato e l’ortopedico vi toglierà il tutore, inizierà il mese di riabilitazione. Solo dopo di esso sarà possibile riprendere le vostre attività lavorative e sportive, stando però sempre attenti a non rovinare il lavoro di fisioterapia appena svolto. Abbandonate quindi gli sport molto violenti e non andate in palestra a fare pesi, almeno non subito, perché il rischio di recidiva è veramente molto alto.
Lussazione alla spalla: esercizi e riabilitazione
Il mese di riabilitazione che seguirà quello di immobilizzazione, sarà finalizzato a rinforzare la funzione di muscoli e tendini e a riprendere l’elasticità di movimento. Per fare questo bisognerà tenere attiva la spalla con esercizi specifici che dovrete eseguire in fase di fisioterapia con uno specialista che vi guiderà. Potrete poi continuare questo tipo di attività anche a casa, ma è necessario che un esperto vi indichi i corretti movimenti da eseguire.
Il tempo di recupero solitamente è di cerca un mese, ma tende a variare a seconda del paziente, della sua età e della sua forma fisica. Il fisioterapista vi introdurrà quindi nel processo di riabilitazione chiamato “mobilizzazione passiva”, al fine di recuperare il naturale movimento della spalla senza rischi.
Durante questa fase, lo specialista inizierà a muovere il vostro braccio in tutte le direzioni, ma è importante che voi invece non contraiate la spalla e non facciate alcuno sforzo, penserà lui a tutto.
Tutto ciò avrà come primo scopo quello di stimolare la produzione di liquido sinoviale che riempiendo le cavità articolari, servirà a ristabilire un movimento fluido dell’articolazione. Eseguirete perciò anche degli esercizi mirati con strumenti esterni, che potranno essere bastoni, manubri o elastici.
Quando gli arti avranno recuperato la giusta fluidità grazie al liquido, seguirà un processo di rinforzamento dei muscoli, che dovranno riacquistare tonicità e forza.
Dovrete a questo punto compiere degli allenamenti pettorali, scapolari e rotatori, che svolgeranno un ruolo fondamentale sia per farvi risentire il braccio con la stessa sicurezza che avevate prima dell’incidente, sia per permettergli di sostenere di nuovo pesi di un normale calibro senza che ne derivi alcun dolore.
Chiunque abbia mai subito un trauma come la lussazione di un arto, sa bene che la fisioterapia sarà molto importante per poter riacquistare tutte le funzioni che si avevano prima e, successivamente, sarà altrettanto fondamentale un’attenzione particolare alla parte che ha subito il trauma. Talvolta potrebbero essere consigliati esercizi di fisioterapia alternativa ai percorsi standard, ma studiati sulle esigenze del singolo.