Infortuni e temperature: che relazione hanno?
Durante la stagione invernale, gli infortuni sono più frequenti. Con l’arrivo dell’inverno e dell’abbassarsi delle temperature, i preparatori atletici consigliano di seguire una preparazione adeguata che permetta di prevenire gli infortuni muscolari e gli incidenti che possono essere causati dal gelo.
Infortuni e temperature, infatti, sono in relazione. Il freddo e, sebbene per altri motivi, anche il caldo, aumentano il rischio di infortuni muscolari, e possono avere un’influenza anche su altri infortuni e incidenti.
Ciò avviene in ambito sportivo, ma anche in quello degli infortuni sul lavoro.
Gli effetti delle temperature estreme sugli infortuni
In ambito sportivo, allenatori e preparatori atletici pongono una rigorosa attenzione alle temperature prima di un allenamento, sia quando si tratta di temperature molto basse sia di temperature elevate.
Purtroppo, finora, ciò non è avvenuto in modo altrettanto efficace in ambito lavorativo, tanto che solo ultimamente si sono promossi studi che analizzano l’incidenza delle temperature estreme sugli infortuni sul lavoro.
Il progetto Beep, promosso dall’INAIL in collaborazione con Cnr e Regione Lazio, ha preso in esame oltre due milioni di infortuni verificatesi nel periodo compreso tra il 2006 e il 2010, osservando l’influenza delle temperature sugli infortuni stessi.
Ne è emerso che, in media, ogni anno in Italia oltre cinquemila infortuni sono da attribuire alle temperature, in prevalenza al caldo (78%) rispetto al freddo (22%). Vi sono, poi, differenze sensibili in base all’età, al sesso e al settore produttivo: ne risulterebbe che le temperature molto elevate hanno un’incidenza maggiore sui giovani, in particolare al di sotto dei 34 anni, mentre le temperature molto basse sono più dannose per gli anziani, in particolare gli over 60. Inoltre, anche il genere è un elemento interessante da analizzare, in quanto le donne sembrerebbero subire maggiori danni dalle temperature basse mentre gli uomini dalle temperature più alte. Un ulteriore differenza riguarda la dimensione delle aziende, in quanto sembrerebbe verificarsi un maggior numero di infortuni dovuti alle alte temperature nelle aziende di dimensioni più piccole, mentre in quelle con più di 250 dipendenti sembrerebbe esserci un maggiore numero di infortuni legati al freddo.
Infine, per quanto riguarda il settore lavorativo, le elevate temperature hanno un’incidenza maggiore sugli infortuni nell’edilizia e nelle costruzioni, mentre le basse temperature provocano più facilmente infortuni nei settori della pesca, dei trasporti e nella distribuzione di gas, acqua ed elettricità.
Sebbene spesso alla base di tali infortuni possa esserci una non sufficiente attenzione alle misure di sicurezza, l’analisi dei risultati di questo studio ha portato anche alla luce una inadeguata consapevolezza del pericolo. Capire come le temperature influiscano sugli infortuni è fondamentale in tutti i settori: da quello lavorativo a quello sportivo.
Infortuni da freddo: come le basse temperature incidono sugli infortuni
Il freddo influisce negativamente sulla probabilità di incorrere in un infortunio di tipo muscolare. Il motivo per cui ciò avviene ha una spiegazione scientifica: quando si passa repentinamente da una temperatura normale a una temperatura molto bassa, si subisce una vasocostrizione. Il freddo, infatti, ha una azione di riduzione della circolazione sanguigna, che porta a una diminuzione nel sangue nei tessuti e, di conseguenza, una minore ossigenazione.
In questo modo, le sostanze che rendono i muscoli elastici si riducono, rendendo le fibre meno resistenti e abbassando la soglia della fatica. Pertanto, è normale che svolgendo attività fisica al freddo, sia lavorativa sia sportiva, ci si senta stanchi più in fretta rispetto a quando si è in condizioni di temperatura normali.
Inoltre, quando la vasocostrizione avviene in tempi molto brevi si possono verificare danni ai muscoli, che si rendono evidenti con infiammazioni e dolorabilità. Ciò fa sì che diventino più probabili strappi e contratture muscolari.
Le parti del corpo più esposte a questi infortuni sono quelle dell’area lombare, cervicale e degli arti superiori. Ciò avviene per due motivi:
- Spesso queste parti del corpo sono più esposte al freddo, in particolare mani e collo. Per questo, sia quando si fa sport sia quando si svolgono lavori all’aperto e condizioni di temperatura avversa, bisogna coprire accuratamente anche queste zone. Guanti, scaldacollo, beretta ma anche canottiera sotto la maglietta.
- Talvolta, quando si percepisce il freddo, si tende a contrarre inavvertitamente l’area delle spalle e la parte alta della schiena, incassando la testa tra le spalle. Questa contrazione, nel momento in cui è in atto una vasocostrizione naturale, può provocare più facilmente risentimenti muscolari e dolori alla cervicale.
Infortuni da calore: come avvengono
Anche l’eccessivo calore può essere pericoloso, sia quando si svolge attività sportiva sia lavorativa. Ogni estate si registrano numerosi malori, in particolare sui soggetti più sensibili come gli anziani, i bambini e le donne in gravidanza, ma anche chi lavora all’aperto spesso subisce danni anche seri.
Gli effetti più evidente delle temperature molto elevate sono i colpi di sole e i colpi di calore, che si registrano quando c’è una eccessiva esposizione al sole o a temperature molto elevate. Possono portare a svenimenti e perdita di conoscenza con conseguenti infortuni dovuti alla caduta o alla perdita dell’equilibrio.
Tuttavia, si possono verificarsi anche altri disturbi come i crampi e l’astenia.
In estate, dunque, è opportuno seguire alcune importanti regole:
- Non rimanere troppo a lungo al sole, soprattutto nelle ore più calde;
- Scegliere un abbigliamento leggero e traspirante che eviti un’eccessiva sudorazione;
- Se si deve stare al sole, coprirsi il capo con un berretto leggero e di colore chiaro;
- Per l’attività sportiva, scegliere le ore del mattino o della sera, quando l’insolazione è minore e le temperature più basse;
- Idratarsi a sufficienza, bevendo acqua di frequente e a piccoli sorsi;
- Scegliere un’alimentazione leggera, ricca di fibre e vitamine e con una quantità di grassi contenuta.