Le imprese sportive al tempo del coronavirus
Quando parliamo di imprese sportive, facciamo riferimento a vere e proprie competizioni ufficiali. Tuttavia, esistono anche altri modi per raggiungere i traguardi desiderati e il lockdown ha dato l’occasione agli sportivi più intraprendenti e fantasiosi di trovare nuove formule per mettersi alla prova.
La pandemia provocata dal coronavirus ha limitato per un lungo periodo di tempo tutte le attività, compresa quelle sportive.
Nel nostro paese le persone sono rimaste chiuse in casa per parecchie settimane, senza la possibilità di allenarsi in modo professionale e senza poter partecipare a gare o competizioni sportive.
Alcuni sportivi, tuttavia, non hanno rinunciato alla loro passione: c’è chi ha continuato ad allenarsi in casa, sfruttando app e corsi on line, ma anche chi non ha voluto rinunciare a vere e proprie imprese sportive.
Fare sport durante il lockdown
Chiusi in casa per diverse settimane, senza possibilità di uscire nemmeno per una passeggiata, molti sportivi non si sono persi d’animo e hanno convertito le loro case a piccole palestre.
Le app e i corsi on line hanno permesso anche agli sportivi amatoriali di tenersi in forma, offrendo programmi di esercizi commisurati alle possibilità e al grado di preparazione del singolo. Allo stesso modo, oggetti di uso comune come le classiche bottigliette d’acqua da mezzo litro sono diventati attrezzi per il fitness.
Alcuni sportivi, però, non si sono accontentati di allenarsi, ma hanno trovato il modo di simulare in modo più o meno efficace le imprese sportive che avrebbero voluto compiere nei luoghi ufficiali.
Maratone in casa e in giardino
Senza dubbio fare una vera e propria maratona richiede spazio. Tuttavia, sono stati molti i runner intraprendenti che hanno organizzato in casa o in giardino le loro imprese sportive. Qualcuno ha optato per una mezza maratona, mentre altri hanno compiuto l’impresa sportiva nella sua interezza.
Il primo ad avere messo in pratica il suo obiettivo è stato il cinese Pan Shancu, un corridore amatoriale che vive a Hangzhou. Nel mese di febbraio, bloccato in casa durante il lockdown imposto dal suo governo, ha attrezzato un piccolo tracciato di otto metri nel suo appartamento, che ha percorso per ben 6250 volte. Sui social la sua impresa sportiva è diventata virale, soprattutto per l’intraprendenza del runner.
Anche in Italia molti corridori hanno seguito l’esempio dello sportivo cinese. Paolo Brumana, bancario di Varese, ha percorso oltre 42 chilometri nel vialetto di casa, sostenuto dal tifo dei suoi familiari.
A Donnas, in Val d’Aosta, Maurizio Pitti ha fatto la sua maratona nel giardino di casa: anche questa volta un tracciato di pochi metri percorso migliaia di volte.
Andrea Gregorini, atleta di Rimini, ha percorso la mezza maratona nel giardino di casa e, il 3 aprile, ha bissato l’impresa percorrendo nello stesso cortile i 42 chilometri e duecento metri della maratona.
È il terrazzo la location scelta da Fabrizio Draghi per la sua mezza maratona. Il runner riminese, coadiuvato dai familiari, ha organizzato la sua impresa percorrendo 840 volte il perimetro del terrazzo della propria casa.
In Francia, il runner Elisha Nochomovitz ha, invece, percorso la sua maratona lungo i 7 metri del suo balcone di casa. Il podista di Tolosa ha completato oltre 6000 giri in poco meno di 7 ore.
I successi di questi corridori amatoriali hanno suscitato molto interesse sui social, tanto che moltissimi altri sportivi hanno iniziato a cimentarsi in piccole grandi imprese personali e a condividerle sui propri profili.
Milano-Sanremo Virtual Experience
Purtroppo quest’anno non è stato possibile disputare la classicissima del ciclismo Milano-Sanremo. Eppure, appassionati e grandi nomi del ciclismo non hanno voluto rinunciare alla importante gara ciclistica e, seguendo il motto #iopedalodacasa, hanno partecipato a una competizione virtuale.
Personaggi del ciclismo come Nibali, Bettiol, Fondriest, Davide Cassani, Ivan Basso e Ballan, assieme ad altri personaggi dello sport come il motociclista Melandri, hanno partecipato all’evento organizzato da Garmin Tacx, in collaborazione con Gazzetta dello Sport.
Ma sono moltissimi anche gli amatori che hanno risposto positivamente alla proposta sportiva: ben 4.221 ciclisti hanno utilizzato la piattaforma Sanremo Virtual Experience, che li ha condotti virtualmente per 150 km da Alassio fino all’arrivo di via Roma a Sanremo.
Laurens De Vreese: l’allenamento sui rulli
Sempre nel settore del ciclismo, ha fatto notizia l’allenamento casalingo del corridore dell’Astana. Laurens De Vreese non ha rinunciato ai percorsi lunghi e impegnativi, sebbene relegato in casa.
De Vreese ha scelto di allenarsi sui rulli e di utilizzare l’applicazione Zwift, la cui tecnologia gli ha permesso di fare un maxi allenamento tenendo traccia del suo percorso.
I rulli sono, infatti, dei dispositivi che bloccano la bicicletta al pavimento, permettono ai ciclisti di pedalare e di allenarsi anche quando non è possibile andare in strada o in pista.
De Vreese ha pedalato per oltre 11 ore, per una distanza di 368,94 km, con un dislivello di oltre 4500 metri. Si tratta di una distanza superiore a quella della Milano-Sanremo e costituisce certamente una vera e propria impresa, se si considerano anche le condizioni in cui il ciclista ha percorso la sua strada.
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