Gravidanza: si può fare sport quando si aspetta un bambino?
Oggi i ginecologi sono tutti d’accordo: la gravidanza non è una malattia, quindi, a meno di condizioni patologiche che lo sconsiglino, si può fare sport anche in gravidanza, sebbene con alcune accortezze.
L’attività fisica fa bene sia alla madre sia al nascituro, a condizione di seguire le indicazioni degli esperti e di non strafare.
Una gestante in buona salute che già praticasse sport può mantenere le abitudini che aveva in precedenza, anche se con ritmi più soft e cercando di evitare situazioni di possibile pericolo.
Chi, invece, ha uno stile di vita più sedentario può introdurre gradualmente esercizi fisici che permettano di tenersi in forma e di non prendere troppo peso durante la gravidanza.
Perché lo sport in gravidanza fa bene
Durante la gravidanza il corpo lentamente si modifica.
L’utero si ingrandisce e si inspessisce per poter accogliere i cambiamenti del feto. Se prima della fecondazione la sua dimensione era di circa 8 centimetri e il suo peso si aggirava tra i 50 e i 60 grammi, al temine della gravidanza arriva a pesare tra un chilo e un chilo e mezzo e raggiunge una lunghezza di oltre 30 centimetri.
Sia durante la gravidanza sia dopo il parto il corpo subisce numerosi cambiamenti ai quali si dovrà adattare.
In questo senso, può essere di grande aiuto avere una buona forma fisica e mantenere i muscoli tonici durante la gravidanza.
I benefici dello sport quando si aspetta un bambino
È risaputo che l’attività sportiva, se condotta correttamente e secondo le indicazioni mediche, è un toccasana per il corpo e per la mente. E questo vale anche durante la gravidanza:
- Rende migliore la circolazione sanguigna: il feto, infatti, richiede una maggiore quantità di sangue. Lo sport aiuta ad aumentare la percentuale di ossigeno presente nel sangue rendendo più efficiente la circolazione, con importanti benefici per il feto.
- Potenzia la capacità respiratoria: anche a livello di apparato respiratorio, il volume di aria respirata deve aumentare per ossigenare feto e placenta. L’attività sportiva aiuta anche in questo senso.
- Migliora il tono muscolare: in gravidanza tutto l’apparato muscolare deve sostenere il peso del nascituro. In particolare, i muscoli lombari, quelli del pavimento pelvico, quelli dell’addome e dei glutei hanno necessità di essere rinforzati.
- Riduce il mal di schiena: in genere, più il peso aumenta, più è facile che si verifichino episodi di dolore alla schiena. Una buona preparazione fisica e un buon tono muscolare possono essere utili a evitare o ridurre questo tipo di disturbi.
- Riduce il rischio di eccessivo aumento di peso: quando si aspetta un bambino, è fisiologico l’aumento di peso. Tuttavia, se è eccessivo può avere conseguenze negative. Lo sport aiuta a bruciare calorie e a contenere l’aumento nella misura corretta. In questo senso, riduce anche il rischio di incorrere in diabete gestazionale.
- Aiuta durante il parto: in un momento potenzialmente critico come il parto, in cui tutto il corpo viene messo sotto forte stress, una buona forma fisica può essere utile sotto vari punti di vista. Una muscolatura dell’apparato addominale più tonica permette un passaggio più facile del feto e un maggior controllo dei muscoli stessi. Inoltre, i dolori del parto possono essere più contenuti grazie al rilascio di endorfine prodotte durante l’attività fisica.
- Aiuta a ritornare in forma più in fretta dopo il parto: una volta partorito, saranno necessarie alcune settimane prima che l’utero torni alle dimensioni normali. Una muscolatura tonica aiuta il corpo a tornare in forma in tempi più brevi e a riottenere una pancia piatta.
Quali sport prediligere e quali è meglio evitare
In linea di massima, chi pratica sport abitualmente può proseguire la sua attività anche durante la gravidanza, sebbene sia opportuno chiedere sempre il parere al proprio medico o al proprio preparatore.
Chi fa sport agonistico dovrebbe però diminuire l’intensità degli allenamenti, tenendo in considerazione le mutate condizioni fisiche.
È anche vero che alcuni sport hanno un rischio maggiore mentre altri possono essere praticati più tranquillamente.
I ginecologi consigliano di evitare sport che hanno un alto rischio di caduta o che prevedono un contatto. In genere, sono pericolose le attività sportive durante le quali l’addome potrebbe subire traumi, soprattutto negli ultimo periodo, quando l’utero si ingrandisce e non può più essere interamente protetto dalle ossa del bacino.
Si può invece fare ginnastica, facendo però attenzione al tipo di esercizi che si scelgono. Gli addominali possono essere fatti solo fino alla ventesima settimana circa. Dopo diventa non solo sconsigliato, ma anche difficile da praticare vista la dimensione della pancia. Si possono invece eseguire in acqua, in quanto l’acqua fa diminuire il peso della pancia.
Quali sport fare quando si è in gravidanza
Le attività in acqua, come l’acquagym, sono tra quelle da prediligere: non hanno rischio di traumi, oltre al fatto che l’acqua facilita i movimenti e aiuta la circolazione sanguigna.
Anche lo spinning in acqua può essere praticato nei primi mesi, a condizione che non ci siano particolari controindicazioni e che venga praticato a ritmi non troppo sostenuto. Meglio però evitarlo nell’ultimo trimestre, in quanto il peso della pancia può portare uno squilibrio muscolare e richiedere uno sforzo eccessivo di articolazioni come ginocchia e anche.
Ottimo lo yoga: non solo lavora sulla muscolatura e sull’equilibrio ma aiuta anche la mente nella concentrazione. Riduce l’ansia e, con gli esercizi di respirazione, è un’ottima alleata al momento del parto.
Le passeggiate all’aria aperta sono consigliate sia prima sia dopo il parto, eventualmente spingendo il passeggino.
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