Foodpedia: la Wikipedia del cibo
“Digital Foodpedia” , ovvero il mondo agroalimentare in tutte le sue sfaccettature: la ‘Wikipedia’ del cibo
Fin dalla sua nascita, Wikipedia è sempre stata fulcro di ricerche da parte di utenti digitali di tutto il mondo. Con la crescita di internet è divenuta inevitabilmente la principale enciclopedia nella quale reperire qualsiasi tipo d’informazione. Dalla biografia di un personaggio storico o celebrità moderna, per arrivare a reperire informazioni su qualsiasi genere di argomento. Una sorta di centro culturale ove trovare risposta ad ogni nostra domanda. I continui aggiornamenti che vengono fatti la rendono una fonte d’informazione sempre all’avanguardia rispetto ad altre. In questo contesto nasce il progetto di cui andiamo a trattare, ovvero Foodpedia, che vuole divenire quello che è ad oggi Wikipedia ma in un contesto ben più specifico, ovvero il mondo agroalimentare in tutte le sue sfaccettature.
Cos’è precisamente Foodpedia
Attraverso il grande lavoro della fondazione che ha dato vita al progetto, mettendo a disposizione ben 500 ore di formazione gratuita sul cibo, quella che ad oggi è chiamata “Digital Foodpedia” ha come obiettivo quello di diventare appunto la ‘Wikipedia’ del cibo. Si tratterà di un grande archivio digitale che conterrà moltissime informazioni di vario genere, e che sarà orientato a dare alle persone che la consulteranno una serie di importanti possibilità. Parliamo ad esempio delle informazioni legate alla sfera dell’educazione alimentare e ambientale, potrà inoltre essere accessibile per motivi di studio o ricerca. La cosa interessante è che “Digital Foodpedia” potrà anche essere declinata in base a tre macrocategorie, istruzione e formazione, età e infine esigenze professionali. Inoltre, il progetto ha pensato a qualcosa di più, infatti, è in programma l’allestimento di un’aula di formazione virtuale. Si tratta di una video enciclopedia ricca di contenuti on demand, che saranno fruibili da varie categorie di persone come gli studenti, i professionisti o semplicemente appassionati dell’agroalimentare e della sostenibilità.
Corso di cucina per stranieri
“Digital Foodpedia” non è solamente questo. In programma vi sono ancora molte novità che renderanno questa enciclopedia digitale un vero e proprio polo di conoscenza su ampia scala. La Fondazione Fico, che è quella ad aver pensato e ideato questa interessante novità, si sta impegnando molto per dare a questo portale la veste che si è prefissata di darle, in modo che divenga quel centro di diffusione di un messaggio importante e educativo a livello alimentare che essi vogliono trasmettere. Una delle novità che questa enciclopedia digitale mette a disposizione dell’utenza è un corso di cucina per stranieri in webinar, con workshop che sono specificatamente dedicati al “Falso in tavola” e alle adulterazioni alimentari, pratica nociva per la salute e per il cibo stesso. Questi progetti sono stati realizzati in collaborazione con il Comando Legione Carabinieri Emilia-Romagna. Un ultimo aspetto su cui vogliono puntare molto, è quello della prevenzione sugli sprechi attraverso un attento lavoro di educazione al consumo. Una sorta di lavoro capillare che serve per instillare nelle persone una presa di coscienza su un tema molto importante, qualcosa di cui si sente spesso parlare, ma per il quale purtroppo mancano le basi dalle quali partire.
Territorio e ambiente
In un contesto come quello dell’educazione alimentare e il rispetto per il cibo in tutte le sue parti, non poteva mancare una sensibilizzazione su quello che è il territorio. Questo è sicuramente un aspetto importante al quale si deve fare molta attenzione, conoscendo tutto quello che c’è da sapere per essere in grado non solo di rispettarlo ma anche di preservarlo. Infatti, con “Digital Foodpedia” argomenti trattati a fondo saranno la tutela del paesaggio e le policies di marketing territoriale, come anche altri aspetti essenziali quali la sostenibilità del packaging, l’economia circolare e la produzione agroalimentare sostenibile. Saranno eventi gestiti da persone che sono preparatissime sulle tematiche che andranno a presentare. Verranno proposte lezioni, dialoghi e dibattiti tra i partecipanti, che non rimarranno fini a sé stessi ma confluiranno in un grande centro di raccolta dati trasformandosi in contenuti webinar. Questi saranno poi disponibili e fruibili in presa diretta ma anche on demand.
Conclusioni
Il lavoro che la Fondazione Fico ha svolto è stato davvero imponente, realizzando qualcosa che per gli addetti ai lavori (ma anche per gli appassionati del settore) sarà una vera e propria occasione per documentarsi su ogni aspetto che riguarda il mondo alimentare. La cosa interessante di quanto è stato fatto, è che non si tratta di un’enciclopedia per la ricerca di una semplice descrizione degli alimenti, ma un luogo ove trovare informazioni di una rilevanza più ampia, anche a livello prettamente sociale seppur sempre legato alla tematica agroalimentare. Questa è sicuramente una delle risposte più costruttive a quelle che sono le fake news che circolano in rete in campo alimentare. Dunque, Digital Foodpedia potrà divenire un vero e proprio centro di informazioni corrette e consapevoli, che metterà fine alla disinformazione alimentare che ad oggi può anche risultare pericolosa per la salute.