Fibromialgia: quali sono gli sport consigliati per una patologia sempre più frequente
La fibromialgia è una patologia oggi molto frequente, che si calcola interessi circa 1,5-2 milioni di italiani.
Poiché si tratta di una sindrome che colpisce l’apparato locomotore, molti pazienti si pongono il problema della relazione che ci possa essere tra fibromialgia e sport e quali siano le attività sportive più indicate.
I medici oggi sono concordi nel consigliare il movimento fisico per le persone affette da fibromialgia e gli studi scientifici sembrano dimostrare che l’attività fisica fa bene anche a chi ne soffre.
Che cos’è la fibromialgia
La fibromialgia, più correttamente denominata sindrome fibromialgica, è una patologia che comporta dolori cronici ai muscoli e ai tessuti fibrosi, come legamenti e tendini.
Si parla di sindrome in quando esiste una sintomatologia piuttosto ampia e differenziata, che, in genere, insorge con dolori di tipo muscolo scheletrico: talvolta sono dolori generalizzati, ma in alcuni casi possono presentarsi anche localizzati in un muscolo specifico.
Tuttavia, non si tratta di una vera e propria infiammazione, motivo per cui talvolta diventa difficile da diagnosticare.
In molti casi, poi, si associano altri disturbi, come la depressione, l’ansia, l’insonnia o disturbi del sonno, l’emicrania.
Fibromialgia: una sindrome difficile da diagnosticare
La fibromialgia è una vera e propria patologia, sebbene nel corso del tempo spesso sia stata confusa con altre malattie a sé stanti. I primi casi di fibromialgia vennero, infatti, confusi con la fibrosite. Solo a partire dal 1990 l’American College Reumatology ha dato indicazioni su quali dovessero essere i criteri per diagnosticare questa malattia.
Oggi, dopo numerose proposte diagnostiche, si è giunti a ritenere che per pensare di trovarsi in presenza di fibromialgia debbano presentarsi tre situazioni:
- Dolori di tipo muscolo scheletrico diffusi;
- Presenza di altri tipi sintomi tipici della malattia come stanchezza cronica, mal di testa, ansia, depressione, insonnia, formicolii, difficoltà nella concentrazione, dolori muscolari.
- Durata di almeno tre mesi della sintomatologia.
Poiché non si tratta di una infiammazione, gli esami diagnostici non sono efficaci nel rilevare alcun tipo di anomalia, tanto che fino a pochi anni fa i pazienti affetti da fibromialgia rischiavano di essere considerati malati immaginari.
Come trattare la fibromialgia
Attualmente non esiste una cura vera e propria per la fibromialgia, ma in genere ci si attiene a seguire delle indicazioni che dovrebbero permettere di gestire i sintomi della malattia.
In genere, vengono consigliati trattamenti farmacologici che hanno la funzione di ridurre i dolori e compensare i deficit come quello di serotonina. Possono essere consigliati anche trattamenti farmacologici per l’insonnia e il dolore.
Infine, possono essere indicati anche trattamenti di altro genere, come la terapia psicologica e lo sport, in particolare l’attività aerobica.
Fibromialgia e sport: quali benefici
Secondo gli studi scientifici, lo sport avrebbe degli effetti piuttosto positivi nel trattamento dei pazienti affetti da fibromialgia.
In particolare, il rafforzamento dei tessuti sarebbe utile sia a prevenire il dolore sia a conservare lo stato dei tessuti muscolari. Inoltre, contribuisce a ridurre la difficoltà motoria causata dalla malattia.
L’attività sportiva porterebbe molti benefici anche sulla sfera emotivo e comportamentale:
- Lo sport in chi è affetto da fibromialgia aiuta a combattere la depressione;
- Migliora la capacità di concentrazione;
- Aiuta a combattere i disturbi del sonno e l’ansia.
Fibromialgia: gli sport consigliati
Secondo gli studi scientifici, il movimento fisico, se gestito seguendo le indicazioni dei medici e in modo graduale, può contribuire a ridurre il dolore e i disturbi della fibromialgia fino al 30%.
Infatti, l’esercizio fisico aiuta la produzione di proteine senza le quali il muscolo lentamente si atrofizza, diventando sempre più astenico e dolorante.
In linea generale, gli esercizi fisici per la fibromialgia dovrebbero essere indicati dal medico curante sulla base della situazione specifica del singolo e dello stadio della malattia.
Tuttavia, si ritiene che alcuni tipi di ginnastica possano essere più efficaci nel trattamento della malattia.
In particolare, sono consigliati:
- Gli sport aerobici: secondo uno studio del 2017, gli sport aerobici sarebbero in grado di migliorare la qualità della vita del paziente riducendo notevolmente i dolori muscolari. Per sport aerobici si intendono quelli in cui vi è uno sforzo moderato ma continuo, come le passeggiate, il nuoto, la corsa di resistenza.
- Stretching: lo stretching è un tipo di esercizio fisico che ha la funzione di allenare i muscoli, allungandoli e stimolandoli. Nel caso della fibromialgia, si è rilevato attraverso studi scientifici su un campione di donne affette dalla malattia che grazie allo stretching la forza muscolare aumenta mentre il dolore diminuisce.
- Yoga: lo yoga è una antica disciplina che mette in connessione corpo e mente. Grazie all’approccio lento e graduale dello yoga, può essere l’attività fisica ideale per iniziare a fare movimento, soprattutto per chi è più restio a muoversi. Inoltre, questa disciplina porta molti benefici anche nella cura dell’ansia e della depressione.
- Tai-chi: il Tai chi chuan per le sue caratteristiche è uno sport molto consigliato per diverse patologie, in particolare per il trattamento dei malati di Parkinson. Si tratta di una antica arte marziale, utilizzata come ginnastica riabilitativa. Poiché si effettua attraverso movimenti lenti e esercizi di stretching, anche questa arte marziale si è rivelata molto utile nel trattamento dei malati di fibromialgia. È possibile che venga ritenuta da chi la pratica anche più stimolante dei semplici esercizi di stretching o degli sport aerobici e che per questo motivo dia migliori risultati.