Elettrostimolatori muscolari: pro e contro
Gli elettrostimolatori muscolari rappresentano una forma innovativa di terapia elettromedicale che sfrutta impulsi elettrici per stimolare i muscoli e i nervi del corpo. Questi dispositivi sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni, grazie alla loro capacità di fornire una serie di benefici per la salute e il benessere.
Utilizzati sia a fini terapeutici sia per fini sportivi o estetici, gli elettrostimolatori offrono un’alternativa non invasiva e conveniente per il sollievo dal dolore, il potenziamento muscolare e il recupero fisico.
Tuttavia, vi sono opinioni discordanti sull’utilità e sui potenziali benefici di questi strumenti. La ricerca scientifica sull’efficacia degli elettrostimolatori è in corso, e sebbene ci siano studi che supportano i benefici di questi dispositivi[1], è bene utilizzarli con consapevolezza, facendosi guidare da un professionista. Infatti, spesso è proprio l’uso scorretto a influire negativamente sul loro funzionamento.
Che cosa sono gli elettrostimolatori muscolari e a cosa servono
Gli elettrostimolatori muscolari sono dei dispositivi dotati di elettrodi che vengono applicati in varie zone del corpo. Attraverso gli elettrodi viene rilasciato un impulso elettrico che stimola la muscolatura corporea facendola contrarre.
Questi impulsi, infatti, imitano i segnali elettrici naturali che il corpo emette quando per eseguire un movimento si contrae il muscolo. La contrazione indotta dall’elettrostimolatore obbliga il muscolo a lavorare anche nel momento in cui non viene eseguito un movimento e contribuisce ad aumentare la forza, migliorare la tonicità muscolare e favorire la circolazione sanguigna nella zona trattata.
Gli elettrostimolatori solitamente offrono una varietà di opzioni di stimolazione, come la regolazione dell’intensità, della frequenza e della durata degli impulsi elettrici. Queste impostazioni possono essere personalizzate in base alle esigenze individuali e agli obiettivi di trattamento.
Come nascono gli stimolatori muscolari
L’utilità della stimolazione muscolare venne scoperta già nell’antichità, quando Luigi Galvani, nel XVII secolo, facendo degli esperimenti sulle rane morte, scoprì che i nervi di questi animali avevano una reazione alle scariche elettriche. Negli anni successivi vi furono numerosi studi sull’elettrostimolazione finché agli inizi del ‘900 iniziarono le prime pratiche di stimolazione ai fini terapeutici, come la stimolazione muscolare nelle persone con paralisi o lesioni nervose. Nel corso degli anni, le tecnologie e le metodologie di stimolazione muscolare e nervosa sono state raffinate e i dispositivi sono diventati sempre più funzionali.
Negli ultimi decenni, gli elettrostimolatori hanno trovato un’ampia gamma di applicazioni, dalle terapie fisiche alla riabilitazione sportiva fino al fitness. Inoltre, sono diventati sempre più accessibili per l’uso domestico, consentendo alle persone di sperimentare i benefici della stimolazione muscolare senza dover necessariamente recarsi in una struttura medica.
Le applicazioni dell’elettrostimolazione
Gli elettrostimolatori trovano diverse applicazioni sia a fini terapeutici che estetici.
Sollievo dal dolore
La TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation) è una forma di terapia elettromedicale che utilizza impulsi elettrici a bassa frequenza per alleviare il dolore.
Gli impulsi elettrici della TENS stimolano le fibre nervose sensoriali, che trasmettono segnali al sistema nervoso centrale. Tali segnali possono inibire o bloccare gli impulsi dolorosi che vengono trasmessi al cervello, riducendo così la sensazione di dolore.
Utilizzata per ridurre il dolore muscolare, il dolore articolare e il dolore cronico, la TENS rappresenta un trattamento non farmacologico interessante, tanto più che può avere una valida applicazione sia a breve sia a lungo termine.
Potenziamento muscolare
Gli elettrostimolatori possono essere utilizzati per stimolare i muscoli e per contribuire al potenziamento muscolare. Questa applicazione è spesso utilizzata in ambito sportivo e nel fitness, stimolando specifici gruppi muscolari a lavorare in modo mirato, per aumentare la forza muscolare, migliorare la tonicità e favorire lo sviluppo muscolare.
Inoltre, questi dispositivi possono essere usati nella fisioterapia per fornire una stimolazione muscolare mirata e controllata: ciò può essere particolarmente utile in situazioni in cui la normale attivazione muscolare è limitata o compromessa a causa di un’atrofia muscolare, di un’immobilizzazione o di una lesione.
Recupero fisico
Gli elettrostimolatori, in ambito medico, sono spesso utilizzati nel processo di recupero da lesioni o in seguito a interventi chirurgici. In questi casi possono essere inseriti nel trattamento per stimolare i muscoli compromessi o indeboliti, contribuendo a ripristinare la forza e la funzione muscolare.
Inoltre, gli elettrostimolatori possono favorire la circolazione sanguigna nella zona trattata, facilitando il processo di guarigione.
In questo ambito, esistono protocolli specifici che combinano l’esercizio terapeutico tradizionale con l’elettrostimolazione. Gli elettrostimolatori vengono posizionati in modo strategico sulla pelle in prossimità dei muscoli bersaglio e gli impulsi elettrici vengono inviati per innescare la contrazione muscolare. Ciò può contribuire a mantenere la forza muscolare, migliorare la coordinazione e favorire il recupero funzionale.
I vantaggi dell’elettrostimolazione muscolare
L’elettrostimolazione muscolare offre diversi vantaggi che la rendono interessante per varie casistiche: per le persone che soffrono di dolore cronico o ricorrente; per le persone che hanno subìto un trauma; per coloro che vogliono potenziare la loro funzionalità muscolare a fini sportivi o estetici.
In particolare, i vantaggi riguardano:
- sollievo dal dolore senza necessità di ricorrere a farmaci;
- potenziamento muscolare più intenso e mirato ad una fascia muscolare specifica;
- possibilità di integrare l’elettrostimolazione con altri trattamenti nell’ambito della fisioterapia;
- recupero muscolare più rapido, specialmente per chi si trova nel post-operatorio o ha subìto lesioni gravi;
- semplicità d’uso e costi contenuti.
I potenziali svantaggi dell’uso dell’elettrostimolazione
Nonostante i vantaggi e le applicazioni dell’elettrostimolazione, è importante considerare anche alcuni dei potenziali “contro” associati a questa tecnologia, sottolineando che nella maggior parte dei casi riguardano un uso eccessivo o scorretto.
- Irritazione cutanea: in alcuni casi, l’uso degli elettrostimolatori può causare irritazione cutanea o sensibilità. Questo può essere dovuto a una pressione eccessiva degli elettrodi sulla pelle o alla reazione agli adesivi utilizzati per fissarli.
- Limitazioni nel miglioramento delle prestazioni: sebbene gli elettrostimolatori possano contribuire al potenziamento muscolare, l’uso di questi dispositivi da soli non garantisce necessariamente risultati sorprendenti. Anzi, poiché la stimolazione muscolare avviene in assenza di movimento dell’arto, di per sé il gesto tecnico non si affina e la coordinazione motoria non viene stimolata. In caso di utilizzo per l’allenamento sportivo o a fini estetici dovrebbero essere inseriti in un programma di allenamento completo in abbinamento a esercizi specifici, studiati assieme al proprio preparatore o allenatore.
- Insonnia: poiché viene stimolato il sistema nervoso, l’utilizzo eccessivo o l’uso nelle ore serali in alcuni soggetti potrebbe provocare difficoltà ad addormentarsi. Nel caso, è bene sospenderne l’uso o modificare gli orari d’uso.
- Dipendenza da dispositivi esterni: un uso eccessivo degli elettrostimolatori, specialmente se prolungato nel tempo, potrebbe portare a una sorta di dipendenza da dispositivi esterni per ottenere la stimolazione muscolare.
Va inoltre ricordato che esistono condizioni mediche, come l’essere portatori di pace-maker o l’essere in gravidanza, che escludono o sconsigliano l’uso degli elettrostimolatori. Pertanto, prima di scegliere di utilizzare questi dispositivi è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico.
[1] Per i benefici dell’elettrostimolazione transcutanea (TENS) https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11687055/, per i benefici nel potenziamento muscolare https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19124897/, per i benefici sul recupero fisico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/14964588/