Dolori reumatici: come affrontarli quando si è in viaggio
I dolori reumatici sono un disturbo piuttosto frequente, specialmente tra la popolazione di una certa età, e possono condizionare pesantemente gli stili di vita.
Quando si deve affrontare un viaggio, tali disturbi possono essere ancora più difficili da gestire. I sintomi, a seconda dell’intensità della patologia, possono essere debilitanti: quando si è fuori casa è difficile mantenere la routine e avere a portata di mano tutto ciò che si utilizza a casa per contrastarli, dalle medicine ai dispositivi che aiutano nella quotidianità. Per questo è bene avere ben presente quali potrebbero essere le difficoltà da affrontare e pianificare con attenzione il viaggio per essere pronti ad ogni evenienza.
I sintomi dei dolori reumatici e come possono influire sul viaggio
I dolori reumatici non sono sempre gli stessi e non colpiscono i pazienti sempre nello stesso modo: ogni condizione, infatti, si può manifestare da una volta all’altra con sintomi unici e diversi. Ciò dipende anche dal tipo di patologia che li genera. Tra le patologie più note, vi sono l’artrite reumatoide, l’artrosi e le spondiloartriti, oltre ad altre patologie meno comuni.
Alcuni sintomi sono più frequenti e possono influire in modo significativo quando ci si deve spostare, specialmente quando si devono affrontare viaggi lunghi. Per esempio, si possono presentare dolore persistente o intermittente, gonfiore, rigidità articolare, affaticamento, debolezza muscolare e, in alcuni casi, febbre e brividi.
- Il dolore persistente o intermittente può rendere scomodi o addirittura insostenibili lunghi periodi di sedentarietà, come i viaggi in aereo o in auto. Anche il semplice atto di portare una valigia può diventare un’impresa se il dolore colpisce le articolazioni delle mani o dei polsi.
- Il gonfiore e la rigidità possono limitare la mobilità e ridurre la possibilità di affrontare come svago passeggiate turistiche o escursioni. Inoltre, le lunghe ore di viaggio sedentario possono aggravare questi sintomi, rendendo ancora più difficile muoversi una volta raggiunta la destinazione.
- L’affaticamento è un altro sintomo comune dei disturbi reumatici: la tensione del viaggio, il cambio di fuso orario e l’adattamento a un nuovo ambiente spesso portano il paziente a stancarsi, riducendo la capacità di godere pienamente della vacanza.
- Infine, i sintomi come la febbre e i brividi possono essere particolarmente problematici quando si è lontani da casa, in quanto possono richiedere riposo o, nei casi più gravi, l’assistenza di un medico, interferendo con i piani di viaggio.
Per tutti questi motivi, l’ANMAR Associazione nazionale malati reumatici, ha rilasciato delle linee guida in 10 punti per affrontare nel modo migliore i viaggi.
Le linee guida dell’ANMAR per viaggiare con i dolori reumatici
- Prima di mettersi in viaggio, sarebbe prudente consegnare un duplicato della prescrizione dei medicinali che si stanno assumendo a un conoscente o a un familiare. In questo modo, se si dovesse smarrirla o se il viaggio dovesse durare più del previsto, si avrà la possibilità di ricevere la prescrizione via fax o e-mail.
- Se il viaggio prevede un trasferimento aereo, è consigliato distribuire i farmaci in due bagagli separati, tenendo sempre una cartina nel bagaglio a mano. Se la valigia destinata alla stiva dovesse andare smarrita, si avrà sempre una riserva di medicinali con sé.
- Portare con sé delle bustine di ghiaccio pronte all’uso può rivelarsi molto utile nel caso in cui il dolore dovesse intensificarsi improvvisamente.
- Quando si sta pianificando il viaggio con il proprio medico, è bene chiedere consigli su come gestire l’eventuale insorgere del dolore durante il soggiorno.
- Se si viaggia con farmaci che devono essere conservati a una certa temperatura e il viaggio prevede voli di lunga durata, è consigliabile controllare in anticipo la possibilità di utilizzare il frigorifero dell’aereo. In ogni caso, va sempre utilizzata una borsa termica per il trasporto, anche durante il tragitto verso e dall’aeroporto.
- Se si viaggia in aereo e si portano con sé siringhe già riempite, devono essere poste in un secondo sacchetto di plastica trasparente da presentare durante l’imbarco. Durante i controlli di sicurezza, deve essere fornita la prescrizione medica o un certificato di autenticità del farmaco trasportato.
- Prima di partire, è bene farsi prescrivere un antibiotico a largo spettro, nel caso in cui si dovesse contrarre un’infezione durante il viaggio.
- Se si usano abitualmente dispositivi di assistenza, come quelli che aiutano a tenere in mano le posate o a chiudere i bottoni, è bene portarli con sé anche in vacanza.
- Chi è portatore di protesi o impianti, dovrebbe avere con sé un certificato o una lettera del medico per facilitare i controlli durante il check-in negli aeroporti.
- Chi viaggia in auto, dovrebbe prevedere una pausa ogni ora per distendere le articolazioni e stirare i muscoli, magari facendo una breve passeggiata. Chi viaggia con il treno, l’autobus o altri mezzi pubblici, dovrebbe scegliere i posti vicino al corridoio, in modo da potersi alzare ogni tanto per muovere le gambe.
Mare o montagna: quanto influiscono sui dolori reumatici?
Quando si sceglie una vacanza e si è affetti da patologie reumatiche come l’artrite reumatoide è bene valutare anche la destinazione, in quanto il clima potrebbe influire sul dolore.
Artrite reumatoide e mare: gli effetti
Il clima mite, l’aria salmastra e la possibilità di fare bagni di sale sono spesso citati come benefici per chi soffre di artrite reumatoide. Il calore può aiutare a ridurre la rigidità delle articolazioni, rendendo più semplice e confortevole il movimento. Inoltre, nuotare in acqua salata può offrire un sollievo temporaneo dal dolore, grazie all’effetto di galleggiamento che riduce lo stress sulle articolazioni.
Vari studi hanno mostrato come la balneoterapia possa avere degli effetti positivi sui disturbi alle articolazioni provocati da diverse patologie: in particolare, uno studio[1] del 2016 ha dimostrato come i cicli di fangoterapia abbinati ai trattamenti comuni per l’osteoartrite possono avere un effetto benefico sia sulla funzionalità sia sul dolore alle articolazioni.
Un altro studio[2] ha evidenziato come i trattamenti di balneoterapia nell’area del Mar Morto hanno avuto effetti positivi nel trattamento delle malattie reumatiche come artrite reumatoide.
Malattie reumatiche e la montagna
Le montagne offrono un clima completamente diverso, che può avere sia vantaggi che svantaggi per chi soffre di artrite reumatoide. Il fresco clima di montagna può essere rinfrescante e l’aria pulita può essere benefica per la salute generale.
Tuttavia, le temperature più basse e, soprattutto, più umide possono aumentare la rigidità articolare in alcune persone. Inoltre, l’attività fisica come l’escursionismo può essere impegnativa per le articolazioni, ma al tempo stesso, l’esercizio moderato può aiutare a mantenere la flessibilità e la forza articolare.
Nel caso che si scelga questa meta, sarà essenziale il consiglio del medico e un’attenzione ancora maggiore al tipo di viaggio da compiere e alle attività a cui dedicarsi.
[1] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27228651/
[2] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/8756970/