Dolore alla pianta del piede: cause, sintomi e rimedi
Il dolore al piede, in particolare alla pianta, è una condizione che si verifica molto di frequente. Il piede, infatti, è sottoposto alla pressione e al peso di tutto il corpo e, di conseguenza, ad affaticamento.
Si possono, poi, verificare piccoli infortuni, lesioni e stiramenti, oltre ad altri disturbi specifici che possono rendere doloroso l’appoggio.
Spesso, se il dolore non è particolarmente intenso, si tende a trascurarlo: in alcuni casi, se ne va così come si è presentato, ma non sono così infrequenti i casi in cui può cronicizzare, diventando una compagnia poco piacevole.
Eppure, se si seguono le corrette indagini e si identificano le cause, è possibile trovare le soluzioni più idonee e migliorare la propria qualità della vita.
Ciò è particolarmente importante per chi fa sport: sia a livello amatoriale, sia per chi svolge attività sportiva in modo professionale o agonistico, il dolore alla pianta del piede è un impedimento alla corretta pratica sportiva. Oltre a ostacolare le performance, il dolore al piede può provocare un appoggio scorretto: a seconda delle cause che generano il dolore, se non ci si cura con tempestività si possono peggiorare le condizioni oppure si possono causare ulteriori infortuni e lesioni.
Le cause del dolore alla pianta del piede
I dolori che colpiscono il piede possono avere cause di tipo diverso: generalmente, il sintomo principale è di tipo algico, ma può associarsi ad altri sintomi a seconda dell’eziologia.
Le cause del dolore al piede si possono raggruppare in quattro tipologie principali:
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Disturbi di tipo muscolare o scheletrico
Si tratta di dolori che si concentrano nell’area relativa alle articolazioni o ai tendini. Diagnosticabili attraverso una pressione alla base delle dita o nell’arco plantare, questi dolori possono essere originati da patologie come artrite, alluce valgo, dito a martello, etc.
Anche le tendiniti fanno parte di questa categoria di disturbi, mentre la fascite plantare ha come sintomo il dolore localizzato sotto la pianta del piede. Il neuroma di Morton, invece, è una patologia di tipo benigno la cui dolorabilità è provocata dalla formazione di cisti sotto il piede.
Rientrano in questa categoria anche i dolori originati da infortuni e traumi, come le distorsioni o le fratture.
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Disturbi di tipo vascolare
Il dolore al piede può avere connessioni anche con la funzionalità venosa. Insufficienza venosa e vene varicose ostacolano una corretta ossigenazione della pianta del piede e, oltre a causare dolori, possono presentarsi in concomitanza con altri sintomi, come edemi o arrossamenti.
Nei pazienti diabetici, assieme a questi disturbi, si possono osservare anche altre patologie che colpiscono i vasi sanguigni più piccoli.
Spesso l’utilizzo di scarpe non adatte, troppo strette o con tacchi molto alti può provocare il peggioramento delle condizioni. Di conseguenza, andranno valutate attentamente le calzature da scegliere.
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Disturbi di tipo neurologico
Le neuropatie sono patologie che colpiscono i nervi periferici degli arti inferiori. I sintomi non comportano solo il dolore, anzi, nella maggior parte dei casi, vi sono disturbi di tipo sensitivo e motorio. Ciò comporta la perdita della sensibilità e della capacità di movimento. La causa principale di queste patologie è da attribuirsi al diabete di tipo mellito.
Anche in questo caso la scelta delle calzature è fondamentale in fase di prevenzione: le scarpe dovrebbero essere sempre morbide e comode, meglio senza cuciture fastidiose. Non si tratta solo di una questione di postura: per i diabetici la cura del piede è importantissima in quanto si possono produrre anche lesioni e ulcere a livello cutaneo. I piedi, poi, dovrebbero sempre essere ben idratati e protetti da infortuni o lesioni involontarie. -
Disturbi di tipo dermatologico
Tra le cause dei dolori ai piedi, ci possono anche essere infiammazioni di origine batterica che colpiscono gli arti a livello dermatologico. La cellulite batterica, per esempio, è una patologia che colpisce le parti molli del piede, intaccando i tessuti sottocutanei.
L’attacco dei patogeni si scatena attraverso l’infezione di una ferita ulcerosa: in questi casi, gli streptococchi e gli stafilococchi riescono a superare la barriera formata dalla flora batterica e infettano i tessuti molli. Spesso questo tipo di infezioni si registra nel caso di pazienti con problematiche legate a insufficienza venosa.
Come ridurre i dolori alla pianta del piede
Per poter affrontare i dolori alla pianta del piede e curarle correttamente, è necessario rivolgersi a un podologo o all’ortopedico. In alcuni casi, potrebbero essere necessarie analisi approfondite che possano rilevare patologie come diabete o artrosi, di cui il dolore al piede è solo un sintomo.
Di conseguenza, anche il trattamento da eseguire dipende dalla causa del dolore. Se l’eziologia è di tipo patologico, in genere, vengono prescritte cure con:
- Farmaci ad azione locale: si tratta di creme, gel o lozioni antinfiammatorie o analgesiche, che hanno la funzione di ridurre il dolore direttamente nell’area colpita. Hanno il vantaggio di non provocare effetti collaterali che possono presentarsi con la somministrazione di antinfiammatori per bocca.
- Farmaci da assumere per via orale: in questo caso, la scelta del farmaco dipenderà dal tipo di patologia a cui è correlato. Potrebbero essere necessari cortisonici, soprattutto se sono presenti gravi infiammazioni alla parte colpita.
- Terapia fisica: in alcuni casi possono essere prescritte sedute di fisioterapia, stretching o tecarterapia.
L’utilizzo di talloniere per ridurre i dolori alla pianta del piede
In ogni caso, le talloniere possono rappresentare una soluzione efficace per ridurre i dolori alla pianta del piede provocati da patologie come la tallonite, la fascite plantare, la malattia di Sever-Blanke, le borsiti retrocalcaneari, l’apofisite, etc.
La talloniera è un ausilio di tipo meccanico che serve a sollevare il piede nella parte del calcagno, riducendo la pressione sul tallone l’Achille.
La struttura della talloniera rispetta la forma naturale del piede e aumenta il supporto sull’area colpita, aumentando l’assorbimento degli urti e riducendo la pressione sulla fascia plantare. Si tratta di veri e propri ammortizzatori per i piedi che consentono un miglior allineamento e una postura più corretta.
Le talloniere non sono studiate solo per chi pratica sport, ma sono un ottimo supporto anche per chi sta in piedi tutto il giorno, così da prevenire affaticamenti e da ridurre i disturbi nel caso in cui siano già presenti. Se il materiale è resistente e morbido allo stesso tempo, offre una garanzia di durevolezza e di qualità del prodotto. Non solo non si deformano e non si rompono con l’uso, ma simulano il sistema naturale dei piedi: la talloniera segue il movimento del piede e di ammortizza gli urti.