Come capire se la parodontite è grave
Quando si parla di parodontite, si inquadra una malattia infiammatoria del cavo orale che colpisce in particolare il tessuto deputato a sostenere i denti, ossia il parodonto.
Trattarla tempestivamente è cruciale. Il rischio, in caso contrario, è quello di avere a che fare con la perdita dei denti, ma anche con forti complicanze di salute. Tra queste, è possibile citare le patologie cardiovascolari e, in caso di gravidanza, il parto prematuro.
Affrontare la parodontite richiede un approccio mirato e, fortunatamente, la moderna odontoiatria mette in campo terapie innovative per prevenire e gestire questa patologia in modo efficace.
Tra le opzioni a disposizione dei medici, la terapia laser per la parodontite (di cui fornisce dettagli interessanti il sito excellencedentalnetwork.com, tra i più autorevoli in materia) è una delle più avanzate sia per l’efficacia che per le tempistiche di guarigione.
Alla base di tutto, però, troviamo la necessità di riconoscere le forme gravi di parodontite. Esistono diversi criteri scientifici da considerare. Vediamoli nel prossimo paragrafo.
Segnali di parodontite grave: quali sono?
Ecco i segnali di parodontite grave:
- Profondità delle tasche gengivali: altrimenti conosciute come tasche parodontali, sono degli spazi che si formano tra dente e gengiva quando il solco di quest’ultima aumenta in maniera marcata e sono dovute all’accumulo di eccessive quantità di placca batterica. Nei casi in cui si dovesse riscontrare una profondità superiore ai 5 – 6 mm, si può parlare di parodontite grave;
- perdita dell’osso alveolare: una delle conseguenze della parodontite è la distruzione del tessuto osseo alveolare che contribuisce al sostegno del dente. La perdita di tessuto osseo può avere diversi livelli, inquadrabili attraverso l’ecografia;
- aumento della mobilità dei denti: quando si ha a che fare con la parodontite grave, il tessuto di sostegno dei denti è talmente compromesso da far sì che la mobilità di questi ultimi aumenti. Notare che i denti, a fronte di sollecitazioni anche minime, si muovono, è un segno da non trascurare e che può essere indicativo di una parodontite grave.
Da parodontite grave a parodontite complicata: ecco cosa sapere
I quadri di parodontite grave possono evolvere, se non si interviene con la giusta tempestività, in parodontite complicata. Per amor di precisione, è doveroso ricordare l’esistenza di alcuni fattori di rischio che possono facilitare la suddetta evoluzione.
In questo novero è possibile includere una malattia come il diabete. Questa patologia è capace, in generale, di diminuire la capacità dell’organismo di combattere le infezioni, il che non è certo vantaggioso nei casi in cui si ha a che fare con la parodontite.
Anche i pazienti sotto trattamento con farmaci immunosoppressori possono vivere situazioni difficili in caso di parodontite. Questi medicinali, che si assumono, per esempio, dopo la diagnosi di malattie autoimmuni, possono rendere la persona che li prende maggiormente vulnerabile alle infezioni e, di riflesso, anche alle complicanze di un’eventuale parodontite grave.
Si può parlare di parodontite complicata anche in casi in cui il paziente abusa di sostanze stupefacenti come alcol e droghe. Questa abitudine, infatti, indebolisce il sistema immunitario e, come già detto, incrementa il rischio di infezioni.
Nelle righe precedenti abbiamo citato la gravidanza, condizione che può aumentare il rischio, nell’eventualità di una diagnosi di parodontite, di avere a che fare con delle complicanze.
Conseguenze delle mancate cure
Trascurare una parodontite può portare a delle conseguenze molto serie. Tra queste, spicca il maggior rischio di lamentare l’insorgenza di ascessi, infezioni che, in alcuni casi, richiedono trattamenti medici urgenti.
Possibile, inoltre, è l’estensione di infiammazione e infezione anche ai tessuti vicini, come per esempio quelli della mandibola e le radici dentali.
Degno di nota è anche il rischio di complicazioni sistemiche causate dalla diffusione, nel circolo ematico, dei batteri che hanno provocato inizialmente l’insorgenza della parodontite.