Gli effetti del clima sul dolore alle articolazioni
Spesso si sente dire dalle persone che soffrono di dolori alle articolazioni che le loro condizioni di salute peggiorano nel momento in cui ci sono particolari condizioni climatiche.
Ciò può avvenire quando fa molto freddo ma non è raro che alcune persone riportino gli stessi disturbi quando, invece, fa caldo.
C’è anche chi dichiara di percepire un fastidio dovuto ai cambi di stagione e agli sbalzi di temperature: in particolare, le giunture, intese come ossa e cartilagini, sarebbero maggiormente interessate da questi disturbi.
Proprio in considerazione del fatto che non si tratta di situazioni sporadiche ma di una opinione largamente condivisa – circa il 75% delle persone affette da patologie croniche alle articolazioni concorderebbe su questa opinione – è stata fatta una ricerca scientifica che ha offerto interessanti spunti di riflessione.
La ricerca scientifica “Cloudy with a Chance of Pain”
Cloudy with a Chance of Pain è la ricerca scientifica condotta nel 2016 da parte dell’Università di Manchester, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Medicine[1].
Lo studio, che è durato 15 mesi e che ha coinvolto oltre 13.000 residenti nel Regno Unito che vivono con dolore cronico, è stato condotto dai ricercatori grazie all’uso di una app per smartphone collegata ai meteo locali attraverso GPS. I partecipanti hanno registrato l’intensità del dolore quotidiano in tale app e i dati sono stati incrociati con le condizioni atmosferiche corrispondenti.
Sono stati presi in esame 5,1 milioni di rapporti sul dolore: i ricercatori hanno confrontato le condizioni metereologiche che erano presenti nei giorni in cui ogni singolo paziente manifestava un aumento significativo del dolore rispetto a quelle presenti nei giorni in cui, invece, non è stato riscontrato tale aumento del dolore.
Sarebbe così risultato che nei giorni con umidità più alta, pressione più bassa e venti più forti ci sarebbe una maggiore probabilità di dolore elevato, confermando così con le convinzioni di molti partecipanti.
Perché le condizioni atmosferiche influiscono sui dolori alle articolazioni
Gli elementi che potrebbero maggiormente influire sul dolore, quindi, non sarebbero legati strettamente alla temperatura, quanto alla pressione atmosferica bassa, all’umidità e al vento, che sono le circostanze in cui si sono registrati significativi aumenti di dolore (circa del 20%). È però altrettanto vero che le giornate con bassa pressione nel Regno Unito, dove è stata condotta la ricerca, sono anche ventose e umide e spesso portano con sé temperature basse. Da qui, l’associazione tra freddo e dolore.
Sebbene lo studio abbia mostrato dati interessanti, non è stato ancora possibile dimostrare quali siano effettivamente i motivi per cui tali condizioni atmosferiche influiscano sul dolore.
Alcuni studiosi hanno provato a ipotizzare le cause di questo fenomeno, ma poche opinioni sono state realmente confermate dai dati.
Un’ipotesi interessante è legata al fatto che la pressione atmosferica avrebbe un effetto diretto sulle articolazioni e sulla loro anatomia, che nei pazienti con artrite è alterata. Spesso i cambiamenti di pressione sulla Terra sono correlati con la presenza di venti, quindi, come nel caso della temperatura, il fatto che in giornate ventose aumentino i dolori articolari sarebbe in realtà legato alla pressione atmosferica più che ai venti. Esistono meno ipotesi per spiegare il possibile effetto dell’umidità.
Le finalità dello studio
Questo studio ha dato l’avvio a una serie di considerazioni interessanti e comprendere la relazione esistente tra tempo atmosferico e dolore si è dimostrato utile sotto diversi punti di vista.
Prima di tutto, questo studio è servito a convalidare la percezione di coloro che credono che il loro dolore sia associato al tempo. Sebbene non ne siano ancora del tutto chiare le motivazioni scientifiche, si tratta di un primo passo che spinge a produrre nuove ricerche per approfondire il tema.
In secondo luogo, capire come il tempo si collega al dolore può essere utile ai pazienti stessi per avere delle previsioni abbastanza attendibili sul possibile incremento del dolore. Grazie alla ampia disponibilità di previsioni meteo, i pazienti potrebbero, quindi, pianificare le attività e assumere un maggiore controllo della propria vita.
Infine, la comprensione della relazione tra clima e dolore potrebbe ampliare le conoscenze generali sulle dinamiche secondo le quali il dolore si presenta in determinate patologie croniche e, quindi, consentire lo sviluppo di nuovi e più efficaci interventi per coloro che ne soffrono.
Come affrontare i dolori alle articolazioni
Oltre al clima, in questa ricerca si sono osservati altri fattori che potrebbero influenzare l’entità dei dolori alle articolazioni. In particolare, l’umore e l’attività fisica svolta.
Sorprendentemente, tra questi fattori quello che ha riportato l’influenza maggiore è proprio l’umore. Le condizioni atmosferiche e l’attività fisica, invece, hanno riportato pressoché la stessa percentuale di influenza.
Tutto ciò ha contribuito a corroborare l’idea che uno stile di vita sano e una condizione di benessere generali siano trattamenti da non sottovalutare. Oltre alle terapie propriamente dette, che possono essere indicate dagli specialisti, è bene aiutarsi con sane abitudini, tra le quali non deve assolutamente mancare l’attività fisica.
L’immobilità, viceversa, può essere molto dannosa e innescare un circolo vizioso che porta a muoversi sempre meno con incremento del dolore, difficoltà sempre maggiore a svolgere le incombenze quotidiane e, di conseguenza, malumore, che può sfociare nella depressione.
Per quanto possa essere impegnativo fare attività fisica quando si ha dolore, è importante non smettere di farlo, seppure con i propri ritmi e nel limite delle proprie possibilità.
[1] https://www.nature.com/articles/s41746-019-0180-3