Cefalea da sforzo o mal di testa comune? Ecco come distinguerli
Non è raro che, a seguito di una performance sportiva, si possa provare dolore alla testa. Sebbene sia una condizione piuttosto frequente, non tutti sanno che si tratta di un disturbo classificato proprio come cefalea da sforzo.
In alcune persone, il mal di testa dopo sport può rappresentare una vera e propria sindrome, in particolare tra gli adolescenti e i giovani.
Sebbene vi siano evidenze scientifiche in base alle quali una moderata attività fisica può essere di beneficio per chi soffre abitualmente di mal di testa, esistono alcune circostanze in cui il mal di testa dopo attività fisica possa in realtà peggiorare. Per valutare le diverse circostanze, è bene comprendere come funziona la cefalea e quali sono i tipi di mal di testa che si accompagnano allo sport.
Cefalea e mal di testa da sport: i vari tipi
Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Sport Medicine[1] i mal di testa da sforzo si possono classificare in quattro gruppi:
- emicrania innescata da sforzo;
- emicrania innescata da trauma;
- mal di testa non emicranico (cefalea) innescato da sforzo;
- mal di testa non emicranico (cefalea) innescato da trauma.
L’emicrania è un disturbo che, come dice la parola stessa, colpisce una parte della testa con un dolore martellante mentre, in genere, la cefalea comune si presenta in tutta la testa. Non sempre però è semplice distinguere queste due tipologie, tanto più che i dati statistici vengono raccolti tramite interviste ai soggetti colpiti.
Di solito, i soggetti che soffrono di emicrania comune sono maggiormente predisposti a soffrire anche di mal di testa da sforzo. Circa un quinto delle persone che hanno emicranie ricorrenti affermano di soffrire di questo disturbo proprio dopo avere fatto sport.
La cefalea, invece, si presenta con un dolore costrittivo e generalmente interessa il capo in tutta la sua interezza. È un disturbo più comune tra la popolazione e di solito tende a migliorare quando si fa sport, pertanto, i casi di cefalea da sport sono più rari rispetto all’emicrania da sport.
Inoltre, in entrambi i casi, quando il mal di testa ha una origine sportive, si deve valutare se la causa scatenante sia legata allo sforzo sportivo oppure ad un trauma. In alcuni sport, dove sono frequenti i contatti fisici, non è raro che un trauma possa provocare il dolore: non necessariamente si tratta di traumi gravi, infatti, sono sufficienti colpi al viso o alla testa per scatenare l’emicrania o la cefalea.
Un colpo di testa nel calcio, per esempio, pur essendo una fase di gioco normale, può essere una circostanza sufficiente a scatenare il dolore. Si calcola che il mal di testa sportivo da trauma possa interessare il 4% dei casi totali e che la prevalenza di questo tipo di dolore riguarda i bambini e i giovani tra i 10 e i 25 anni.
Le cause della cefalea da sforzo
Indipendentemente dal fatto che si tratti di emicrania o cefalea, sono stati condotti degli studi per capire quali siano i motivi fisici che portano al mal di testa dopo essere stati sottoposti a sforzo.
A proposito, ci sarebbero due ipotesi:
- da una parte lo sforzo attiverebbe le fibre nervose attraverso la quale avviene la trasmissione e la percezione dolorosa;
- dall’altra ci sarebbe una sofferenza celebrale nel momento in cui si è sottoposti a forti sollecitazioni fisiche.
In ogni caso, sembrerebbe che le persone che già soffrono di mal di testa nella vita normale, abbiano più probabilità di soffrirne dopo uno sforzo intenso.
A ciò si aggiunge il fatto che durante l’attività fisica vi sono degli adeguamenti cardiovascolari allo sforzo: in alcuni sport, come per esempio nel sollevamento pesi, possono verificarsi repentini cambiamenti dei valori della pressione sanguigna che possono provocare uno stress ai vasi sanguigni del cervello e originare così il dolore.
Infine, un’ulteriore causa può essere la disidratazione: nel momento in cui si è disidratati, l’organismo non riesce a produrre liquidi a sufficienza per compensare quelli persi. Ciò provoca una diminuzione della quantità di sangue e limita di conseguenza anche la quantità di ossigeno nei tessuti e nel cervello stesso, provocando mal di testa.
Fattori che possono peggiorare il mal di testa sportivo
Oltre alle cause scatenanti, potrebbero esserci degli altri fattori in grado di peggiorare il mal di testa:
- Cervicalgia: chi soffre di dolore alla cervicale potrebbe essere più facilmente predisposto al mal di testa da sforzo. L’aumento della tensione muscolare, in particolare nell’area del collo, della testa e della schiena, potrebbe contribuire a scatenare il dolore, creando una infiammazione su un’area già contratta.
- Infortuni precedenti nell’area cervicale: con un meccanismo simile a ciò che avviene quando si soffre di cervicalgia, quando si è reduci da un infortunio una parte del corpo, per esempio una spalla o un braccio, può rimanere più debole. Per compensare questa debolezza può verificarsi un’eccessiva tensione cervicale che porta all’aumento del dolore.
- Bassi livelli di insulina: per chi soffre di diabete, avere dei livelli di insulina provoca una diminuzione di livelli di insulina nel sangue, che può dare luogo a forti mal di testa.
[1] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1332039/pdf/brjsmed00014-0026.pdf