Campioni per forza
A tutti i figli irriconoscenti (e padri-coach) – 1° parte
Diventare un campione è il sogno di tanti piccoli atleti in erba (e dei loro padri).
Di questi piccoli atleti con mire e ambizioni TOP, la maggior parte pratica lo sport che il padre praticava da giovane (anzi, che il padre praticava meglio in gioventù, ma che tuttora non si è rassegnato a lasciare) o per il quale il padre ha una particolare predilezione.
Alcuni di questi piccoli atleti per genetica avranno ereditato o appreso dal padre delle doti sportive grazie alle quali, rispetto ai compagni, godranno di vantaggi fisici e tecnici (se il padre ha giocato) e nel peggiore dei casi solo (mannaggia!) tecnici (se il padre ha guardato).
Alcuni di questi piccoli atleti che si sono distinti dapprima nei campionati giovanili mettendo a frutto le proprie doti, ovviamente ereditate standard, ma diventate full optional con il supporto e i consigli (non richiesti) del padre, potrebbe darsi che ad una certa età leggendo queste frasi dette da alcuni campioni, si rendano conto di non essere delle rarità e di non essere dei figli irriconoscenti.