Borsite al ginocchio: come ridurre un disturbo tipico negli over 65
La borsite al ginocchio è una infiammazione che si manifesta con il gonfiore. Questa, infatti, è una delle cause più frequenti di rigonfiamento delle articolazioni, soprattutto nel ginocchio.
Si tratta di una condizione frequente negli anziani, ma non solo. Talvolta infatti può colpire gli sportivi, soprattutto in seguito ad un trauma.
Che cos’è la borsite al ginocchio
La borsite è una infiammazione delle borse sierose del ginocchio. Per borse sierose, dette anche borse sinoviali, si intendono delle piccole sacche che sono posizionate all’interno delle articolazioni, in particolare tra ossa e tendini, per permettere il corretto movimento. Al loro interno contengono del liquido sieroso che funziona da ammortizzatore naturale. Le borse sinoviali hanno anche la funzione di proteggere da fenomeni di usura e dai traumi.
Tuttavia, alcune di queste sacche sono più facilmente esposte alle infiammazioni. Si tratta di quelle dell’anca, del gomito, della spalla e, appunto, del ginocchio.
Nel momento in cui il liquido presente nelle borse sinoviali si infiamma, ha luogo la cosiddetta borsite.
I tipi di borsite al ginocchio
Le borsiti al ginocchio si possono suddividere in due grandi gruppi: le borsiti infiammatorie e le borsiti emorragiche.
Le borsiti infiammatorie
Le borsiti infiammatorie sono caratterizzate dall’infiammazione del liquido sinoviale a causa di movimenti ripetuti. La ripetitività del movimento provoca sollecitazioni eccessive e sfregamenti alle sacche sinoviali, provocandone l’infiammazione. A seguito dell’infiammazione si ha un aumento del liquido con un corrispondente aumento delle dimensioni e rigonfiamento.
Negli anziani, le borsiti possono presentarsi sotto forma cronica, in quando l’infiammazione è una condizione provocata da altre patologie sistemiche, come artrite, gotta, spondilite. In questo caso, vi è un accumulo di sostanze che infiammano il liquido sinoviale e determinano la borsite. Anche la degenerazione dei tessuti delle articolazioni, negli anziani, può aggiungersi ai fattori scatenanti.
Inoltre, la borsite al ginocchio può essere conseguenza di attività ripetitive che hanno portato a una infiammazione cronica nell’articolazione del ginocchio, come le attività che portano a rimanere a lungo inginocchiati. In passato, questa patologia veniva identificata come “ginocchio della lavandaia”: era frequente soprattutto tra le donne in sovrappeso che erano costrette a rimanere inginocchiate a terra a lavare o a svolgere faccende domestiche.
Per quanto riguarda, invece, l’attività sportiva, ci sono sport che più di altri provocano la borsite al ginocchio. Nel calcio, il ruolo più facilmente colpito da questa patologia è quello del portiere. Ma si verificano numerosi casi anche tra gli atleti che praticano rugby, lotta e pallavolo.
Questo tipo di borsite può avere anche origine batterica: in questi casi, l’infiammazione colpisce le borse settiche a causa di batteri. I germi possono entrare sia a causa di traumi con escoriazioni sia, in caso di interventi chirurgici, nel post-operatorio a causa dell’entrata di patogeni come gli stafilococchi. In questo caso di parla di borsite settica.
Le borsiti emorragiche
Un altro tipo di borsite è quello emorragico. Di solito questo tipo di patologia insorge in seguito a un trauma o comunque a causa di un evento violento.
A seguito dell’evento traumatico si verifica un versamento di sangue all’interno di una sacca sinoviale. La presenza del sangue provoca l’irritazione oppure, nei casi più gravi, si coagula e forma calcificazioni e attriti.
Anche in questo caso, l’evento traumatico si verifica facilmente durante la pratica sportiva: rugby, volley e basket sono attività sportive particolarmente a rischio. Negli sport in cui il contatto è più frequente le articolazioni del ginocchio e del gomito vanno salvaguardate attraverso l’uso di ginocchiere o protezioni al gomito.
I sintomi della borsite al ginocchio
Per quanto riguarda la borsite al ginocchio, il primo sintomo che si può notare è senza dubbio quello doloroso.
Di solito, si tratta di un dolore localizzato nella parte superiore del ginocchio, appena sotto la rotula, oppure, viceversa, appena al di sotto.
Nella fase iniziale il rigonfiamento al ginocchio non è sempre così evidente, soprattutto in pazienti in età avanzata o in sovrappeso. Diverso è il caso del gomito: situazione in cui, solitamente, il gonfiore è piuttosto evidente.
Inoltre, la borsite al ginocchio rende più difficile articolare il movimento: a seconda di quanto è avanzato lo stato infiammatorio, le borse possono gonfiarsi in modo più significativo e impedire all’articolazione di lavorare correttamente.
Lo stato infiammatorio, inoltre, può provocare calore al tatto e arrossamento.
Nel caso di borsite settica la presenza di batteri può portare a un rialzo termico. In questo caso, la causa è l’infezione, che va tempestivamente segnalata al medico e curata con antibiotici.
Nel caso, invece, di borsite emorragica, al gonfiore si può accompagnare anche un ematoma, che testimonia la rottura dei capillari e il versamento ematico.
Come curare la borsite al ginocchio
Per capire come curare la borsite al ginocchio e per prevenire che si verifichi nuovamente è necessario indagarne le cause.
Negli anziani, è più probabile che la causa sia da riferirsi alla presenza di altre patologie che si manifestano in età avanzata oppure che insorga dopo molti anni di attività che hanno danneggiato l’articolazione.
A seguito di una diagnosi precisa, sarà il medico a indicare i trattamenti più opportuni. In ogni caso, in prima battuta la cura sarà orientata al recupero, con il riposo, e alla diminuzione dell’infiammazione con impacchi freddi e con antinfiammatori ad azione locale.
Se si tratta di borsite infiammatoria cronica sarà importante agire anche sulle cause che l’hanno provocata. Sarà, quindi, opportuno sospendere le attività che possono averla causata e, eventualmente, abbinare attività di fisioterapia o massaggi, oltre che crioterapia.
Talvolta, è opportuno aspirare il liquido sinoviale per ridurre la compressione e/o iniettare corticosteroidi per ridurre l’infiammazione e scongiurare un nuovo episodio infiammatorio.