Over 60 e lo sci: anche i meno giovani possono sciare?
Con l’inizio della stagione sciistica, sono molte le persone anziane ancora attive che desiderano riprendere le attività sportive in montagna.
Si sa che l’attività fisica è indicata anche per chi non è più giovanissimo, tuttavia, alcuni si chiedono se non sia uno sport rischioso e come vada gestito in sicurezza.
A tale proposito, sono stati fatti degli studi scientifici soprattutto in relazione alla funzionalità cardio-polmonare degli over 60 e si sono notati esiti interessanti.
Benefici sci sull’attività cardio-polmonare negli anziani
Che fare sport porti dei benefici anche agli over 60 è fuor di dubbio. Tuttavia, è importante valutare se dopo una certa età i rischi non superino i vantaggi. Questo è ciò che è stato analizzato attraverso uno studio[1] condotto dal Dipartimento di Scienze Motorie e Kinesiologia dell’Università di Salisburgo.
[1] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21679318/
Il programma di studio aveva come obiettivo monitorare i benefici sci a lungo termine sulla salute degli anziani. Sono stati presi in esami due gruppi di anziani:
- Un primo gruppo, composto da 27 anziani di età compresa tra i 64,7 anni e i 70,3 anni, è stato sottoposto ad un programma di sci ricreativo di 12 settimane. Tale attività, organizzata su 28 giorni, richiedeva 40,5 km/giorno di percorrenza, con una media di 4885 metri di dislivello in discesa.
- Un secondo gruppo, composto da 20 anziani tra i 62,9 e i 71,7 anni, è stato sottoposto ad attività sciistica più libera come gruppo di controllo.
Entrambi i gruppi di over 60 sono stati sottoposti a test di sforzo cardiopolmonare prima e dopo i periodi di intervento o di controllo, per confrontare i parametri e valutarne i risultati.
I parametri basali erano sostanzialmente simili tra i due gruppi, sia per quanto la funzionalità polmonare sia per il test da sforzo. I parametri registrati dopo l’attività, invece, hanno mostrato che il gruppo sottoposto ad attività specifica aveva condizioni respiratorie migliori rispetto alle persone del gruppo di controllo.
La conclusione dello studio ha rivelato che lo sci ricreativo migliora le condizioni cardio-polmonari e l’economia respiratoria contribuendo ad uno stile di vita sano per il cuore degli anziani.
Non solo vantaggi fisici: benefici sci anziani per la salute mentale
Sempre nello studio dell’Università di Salisburgo, per gli anziani sottoposti al programma di allenamento, così come quelli del gruppo di controllo, i parametri di interesse registrati prima e dopo le performance sciistiche hanno registrato anche i livelli di sforzo percepito e lo stato dell’umore.
Poiché in questo caso non si tratta di valori rilevabili con strumenti, sono stati predisposti dei questionari che avevano lo scopo di sondare il benessere, la soddisfazione di vita, l’autostima, l’autoefficacia, la depressione. L’autostima in relazione al concetto di forza è migliorata sensibilmente nel passaggio tra prima e dopo l’attività nel gruppo che si è sottoposto ad attività programmata, mentre non ha subito variazioni interessanti nel gruppo di controllo. Un effetto simile si è rilevato per quanto riguarda la soddisfazione di vita, in particolare in relazione al rapporto con gli altri.
A conclusione del test, i risultati sembrerebbero raccomandare attività guidate di sci alpino per sportivi di età pari o superiore a 60 anni soprattutto nel momento in cui abbiano necessità di migliorare le loro condizioni psico-sociali.
Benefici dello sci per anziani
Lo studio dell’Università di Salisburgo avrebbe dimostrato che lo sci non è pericoloso per la salute del cuore e dei polmoni degli anziani, anzi sarebbe benefico.
Anche i muscoli e le articolazioni possono avere dei benefici, a condizione di impostare un programma di allenamento adeguato, soprattutto se non si è già allenati. Chi fa sci da tempo, avendo cura di prepararsi all’attività sciistica con un corretto allenamento presciistico, può proseguire anche dopo i 60 anni. In ogni caso, prima di riprendere, è consigliabile sottoporsi a controllo medico, per non incorrere in rischi inutili.
Chi, invece, non scia da molto tempo e vorrebbe riprendere, oltre a controllo medico, dovrebbe valutare un allenamento specifico per non mettere a rischio le articolazioni e le ossa della parte inferiore del corpo: gli infortuni possono verificarsi più facilmente se non si è allenati e le cadute possono essere più pericolose rispetto a quando si è più giovani.
Lo sci per migliorare muscolatura e coordinazione
Se gestita in modo corretto, l’attività sciistica può portare benefici alla muscolatura: le sollecitazioni e la necessità di mantenersi in equilibrio portano a far lavorare continuamente non solo la muscolatura delle gambe, ma anche della schiena e delle braccia.
Si rivela dunque uno sport particolarmente completo che, inoltre, appare particolarmente funzionale per il mantenimento dell’equilibrio che, spesso, man mano che si avanza con gli anni, inizia a ridursi.
La coordinazione, con il passare degli anni, è fisiologicamente meno efficace: la propriocezione, ovvero la capacità di percepire sé stessi nello spazio, inizia a diminuire drasticamente. Una attività fisica come lo sci contribuisce ad allontanare, dunque, la perdita di efficacia nella gestione dei propri movimenti nello spazio.
Fare sci, dunque, si dimostra benefico a tutte le età: ciò che conta è adeguare l’attività alle proprie possibilità e al proprio livello di preparazione, senza rischiare inutilmente.