Nuotare fa bene: tutti i vantaggi di questo sport
I fondamenti dell’io si formano nei nove mesi che trascorriamo nell’ambiente liquido del ventre materno e il primo contatto con l’ambiente terrestre è indubbiamente traumatico.
Per questo motivo ogni attività legata agli sport acquatici è un ritorno ad un ambiente naturale, familiare ed acquietante.
L’attività natatoria è propria di ogni bambino nel primo anno di vita quando la deambulazione è ancora lontana.
Il nuoto è l’esperienza psicofisica più completa e formativa per tutti noi.
In assenza di gravità l’apparato muscolare, quello scheletrico e quello respiratorio trovano la situazione migliore per potenziare ogni loro parte.
Ogni sforzo risulta molto più armonico rispetto alle altre attività sportive.
Dal semplice galleggiamento agli stili più complessi, come dorso, delfino o a farfalla, ogni rapporto con l’ambiente acquatico consente di raggiungere i più alti benefici fisici e mentali.
Benefici nuoto: come agisce sul corpo umano
Il nuoto è lo sport per eccellenza che consente di allenare simultaneamente tutti i muscoli del corpo.
Uno dei vantaggi principali di questa attività sportiva è che l’assenza gravità preserva e protegge le articolazioni, la schiena e i tendini.
Praticare il nuoto consente di eseguire notevoli sforzi bruciando un minimo di 400 calorie all’ora, per questo è particolarmente indicato per chi è sovrappeso e non particolarmente allenato.
Inoltre, è uno sport che allena e stimola il sistema cardio-circolatorio, neuro-muscolare e scheletrico, favorisce l’accelerazione metabolica e il rassodamento muscolare.
Nuotare è consigliato, infatti, anche a chi soffre di artrosi proprio perché rafforza le ossa e consente di allenarsi senza gravare su di esse.
Esistono diversi stili di nuoto e, a seconda del proprio livello, è possibile scegliere quello che coinvolge i muscoli interessati o che ha un’intensità di sforzo minore o maggiore:
- Stile libero: si nuota alternando in maniera continuativa braccia e gambe, rinforza principalmente gli arti inferiori e superiori, il busto e i glutei.
- Dorso: si pratica allo stesso modo dello stile libero ma nuotando di schiena, attiva tutti i muscoli della schiena.
- Rana: le braccia si aprono e chiudono con un ampio movimento che deve essere sincronizzato con le gambe, mette in funzione tutti i muscoli del dorso e delle gambe.
- Delfino/farfalla: è il più faticoso poiché consiste nell’eseguire bracciate continue svolte simultaneamente sincronizzando un movimento fluido delle gambe unite, sviluppa i muscoli della parte alta della schiena e delle braccia.
Tra i benefici nuoto è rilevante il grande impatto positivo che questo sport ha su cuore e polmoni.
Benefici nuoto sul cuore
Il nuoto è lo sport che ha il maggior numero di effetti benefici sull’attività cardiaca, in quanto riduce il rischio di malattie cardiovascolari.
Diversi studi negli anni hanno evidenziato come nuotare migliori le funzioni vascolari cardiache abbassando la pressione arteriosa e diminuendo i valori del colesterolo.
Benefici nuoto sui polmoni
Tra gli sport aerobici il nuoto è senza dubbio una delle attività che rinforza maggiormente l’apparato respiratorio.
Nuotare, infatti, incrementa notevolmente il volume dei polmoni rafforzando i muscoli respiratori.
Durante il nuoto sia l’attività aerobica sia la necessità di trattenere il respiro consentono ai polmoni di lavorare molto più attivamente rispetto a qualsiasi altro sport.
Benefici nuoto sulla cellulite
L’allenamento in acqua favorisce la circolazione e consente di allenare e rassodare cosce e glutei.
Il nuoto è lo sport più indicato per chi soffre di ritenzione idrica grazie all’azione drenante dell’acqua.
La cellulite è uno degli inestetismi più difficili di cui liberarsi e, probabilmente, il nuoto è proprio lo sport che può offrire i migliori risultati.
Benefici nuoto sulla sfera psicologica
Questo sport ha indiscutibili vantaggi anche per quanto riguarda la sfera emotiva e psicologica.
La produzione di endorfine, infatti, favorisce il buonumore e contrasta la depressione e l’ansia.
L’ambiente acquatico è avvolgente e rassicurante, riduce le tensioni e per questo è considerato, assieme alle camminate all’aria aperta, uno dei principali sport anti-stress.
Il nuoto è uno sport armonico dove vige la sinergia di corpo e mente, la coordinazione permette di concentrarsi a fondo sui propri movimenti liberandosi di ogni tensione.
Nuoto subacqueo: i benefici dell’apnea
Il nuoto non si limita solamente ad essere una pratica sportiva, spesso è un vero e proprio stile di vita.
I puristi del mondo acquatico non conoscono confini e trovano nella pratica subacquea e nell’apnea la loro vera passione.
L’apnea è un vero e proprio sport che consiste nel trattenere il fiato per un tempo superiore ai 15 secondi: favorisce il legame e la comunicazione tra mente e corpo, rallenta le pulsazioni cardiache e rinforza le potenzialità respiratorie, insegnando cosa significa realmente respirare.
Come per il nuoto, anche l’attività subacquea possiede grandi qualità benefiche che si ripercuotono positivamente nel complesso psicofisico.
Si può dire che l’acqua ha un effetto curativo che giova su qualsiasi tipo di condizione fisica.
Le immersioni rinforzano il sistema respiratorio e la resistenza muscolare.
L’apnea, in particolare, non è solo una forma di profonda respirazione meditativa ma una vera sfida con sé stessi.
Enzo Maiorca: l’apneista per eccellenza
Quando si parla di apnea non si può non citare l’immenso Enzo Maiorca che nel 1988 si aggiudicò il record varcando la soglia dei 101 metri di profondità in 2 minuti e 35 secondi.
Una leggenda che temeva il mare pur facendone parte più di chiunque altro.
È stato proprio Maiorca ad insegnarci quanto le immersioni possano connetterci profondamente con il mondo circostante e con noi stessi.
Commuovente e degna di essere ricordata è proprio la storia che lasciò il mondo con il fiato sospeso.
Una mattina Enzo Maiorca si trovava con la figlia Rossana, per immergersi nelle cristalline acque di Siracusa.
Durante l’immersione Enzo sentì un leggero colpo alle sue spalle e vide un delfino che si allontanava, decise di seguirlo poiché qualcosa gli faceva supporre che il gesto equivalesse ad un richiamo d’aiuto.
A oltre dieci metri di profondità Maiorca vide con sgomento sul fondale un altro delfino allo stremo delle sue forze dimenarsi in una spadara.
Riemerse prontamente per chiedere alla figlia Rossana un coltello e si precipitò a salvare l’animale intrappolato.
Il delfino liberato emerse con fatica per prendere fiato e dopo pochi minuti diede alla luce un piccolo proprio davanti agli occhi colmi di amore di Enzo Maiorca.