Artrite reumatoide e sport: quali sono i benefici dell’attività fisica
Convivere con l’artrite reumatoide non è affatto semplice. Infatti, questa patologia cronica può essere particolarmente invalidante e può rendere molto difficile ai pazienti certe attività, anche molto semplici, della quotidianità.
Tuttavia, è bene tentare di migliorare la propria capacità di convivere con l’artrite reumatoide, in modo tale da essere autonomi e da riuscire a gestire la propria vita senza eccessivi condizionamenti.
Artrite reumatoide: l’approccio dei pazienti
Una ricerca condotta da RA Matters, che ha coinvolto circa 5000 persone con l’artrite reumatoide in alcuni stati dell’Europa, degli Stati Uniti e del Canada, ha offerto un quadro statistico piuttosto interessante sul rapporto che hanno i malati di artrite reumatoide con la patologia stessa.
Secondo la ricerca:
- il 60% delle persone affette da questa patologia percepisce un grande impedimento nello svolgere esercizio fisico;
- il 25% dei pazienti dichiara di riportare problemi nella vita quotidiana;
- più del 40% delle persone che soffrono di artrite reumatoide avrebbero riportato degli impatti negativi anche sulle relazioni sociali, in particolare con il proprio partner;
- per quanto riguarda le aspirazioni delle persone con artrite reumatoide la maggior parte di queste, circa l’80% delle donne e il 70% degli uomini, vorrebbe riuscire ad avere minori difficoltà a svolgere varie attività, tra cui quelle sportive.
Tutto ciò, inevitabilmente, condiziona le ambizioni, piccole o grandi, delle persone che soffrono di questa malattia e rischia di avere un impatto molto negativo sulla loro vita. Per contro, il trattamento della artrite reumatoide negli ultimi anni ha portato ad avere notevoli progressi. Nonostante ciò, però, le persone continuano a vivere questa condizione come un ostacolo, riportando in gran parte affaticamento (nel 43% dei casi) e dolore (nel 39% dei casi).
L’importanza dell’attività fisica nel trattamento della artrite reumatoide
Attività fisica può essere una risposta molto importante per migliorare le condizioni di vita di chi soffre di artrite reumatoide. Infatti, a differenza di quello che si pensa, il movimento migliora l’impatto che l’artrite reumatoide ha sulle articolazioni.
Nella maggior parte dei casi, infatti, i soggetti che soffrono di questa patologia provano una forte rigidità e dolore delle articolazioni nel momento del risveglio o dopo essere state fermi a lungo. Invece, il disturbo tende a diminuire quando ci si muove.
Purtroppo, essendo una patologia degenerativa e invalidante, è frequente che le articolazioni col passare del tempo diventino meno elastiche e riescano a muoversi sempre meno. Proprio per questo motivo, è molto importante non fermarsi e cercare di mantenersi allenati più a lungo possibile.
Se, da una parte, è vero che spesso le persone che soffrono di questa patologia non sono particolarmente entusiaste all’idea di mettersi a fare sport, anche perché temono di non riuscirci o che le proprie condizioni possano peggiorare, è però altrettanto vero che andrebbero informate sui vantaggi dell’attività fisica e aiutate a intraprenderla. Anche i semplici lavori di casa o le azioni quotidiane possono dare dei benefici, l’importante è innescare un circolo virtuoso che consenta al paziente di riprendere a muoversi e, notando i benefici, di superare le difficoltà.
Gli esercizi consigliati per chi soffre di artrite reumatoide
Secondo gli esperti, per chi soffre di artrite reumatoide è bene associare delle attività cardiovascolari con esercizi di rafforzamento.
Gli studi di RA Matters[1] dimostrerebbero come un leggero esercizio che spinga al soggetto un po’ al di là delle proprie possibilità non sarebbe dannoso per le articolazioni, al contrario aiuterebbe a ridurre il dolore e il gonfiore.
- L’allenamento per le persone che soffrono di artrite reumatoide dovrebbe includere esercizi di stretching. Questa attività, infatti, serve a contrastare la rigidità articolare, permette di allungare i muscoli e di renderli più elastici e flessibili. La posizione assunta quando si fa stretching andrebbe mantenuta per almeno 20 secondi.
- Lo stretching è un buon aiuto, però non dovrebbe essere praticato nel momento in cui le articolazioni risultano troppo infiammate o quando sono gonfie. In questi casi, meglio cercare di fare movimenti molto lenti e dolci, in modo tale che l’articolazione non rimanga ferma a lungo ma che, allo stesso tempo, non subisca uno stress eccessivo.
- Vi sono attività di scarso impatto che possono essere particolarmente utili per chi soffre di artrite reumatoide: per esempio, le attività in acqua come il nuoto. L’acqua, infatti, riduce la pressione sulle ossa e, in assenza di gravità, riduce il peso corporeo. Tuttavia, per quanto svolti con minore difficoltà, i movimenti in acqua sono altrettanto efficaci.
- Anche le passeggiate sono particolarmente consigliate, specialmente se svolte in mezzo alla natura, come in un bosco. In questi casi, è fondamentale scegliere l’abbigliamento adatto, soprattutto per quanto riguarda le calzature, che devono essere comode e adeguate per ridurre il rischio di cadute accidentali. Inizialmente, è bene scegliere percorsi semplici, in piano e con poche asperità. Se non si è molto esperti, è bene farsi accompagnare da qualcuno. Man mano che si prende confidenza con la camminata, si possono allungare i percorsi e spingersi un po’ più in là aumentando la difficoltà del percorso, sempre però rimanendo in sicurezza.
[1] https://www.lillyreumatologia.it/area-pubblica/ra-matters