Il ruolo dell’attività fisica nella gestione dell’artrite reumatoide
L’artrite reumatoide è una patologia autoimmune che affligge milioni di individui in tutto il mondo, caratterizzata da un’infiammazione cronica delle articolazioni che può portare a dolori intensi, riduzione della mobilità e, nel tempo, a danni articolari irreversibili. Coloro che convivono con questa patologia spesso si trovano di fronte non solo a limitazioni fisiche ma anche a sfide psicologiche, come la depressione e l’ansia, spesso legate all’impatto della malattia sulla qualità della vita quotidiana.
Sebbene sia una patologia per la quale al momento non esistono cure risolutive, la scienza medica ha definito varie strategie per permettere ai pazienti di vivere nel modo migliore possibile. In particolare, si è scoperto come l’attività fisica possa avere un approccio positivo non solo per mitigare i sintomi fisici, ma anche sulla sfera emotiva.
Attività sportiva e artrite reumatoide: cosa dice la scienza
Mantenere un livello costante di attività fisica per chi soffre di artrite reumatoide porta a numerosi vantaggi. L’esercizio e lo sport, infatti, non solo potenziano la condizione fisica e la forza muscolare, ma contribuiscono anche a combattere l’affaticamento spesso associato alla malattia.
Studi scientifici hanno dimostrato che l’attività aerobica[1], così come gli esercizi di resistenza[2], sono sicuri per le persone affette da artrite reumatoide e possono portare a un interessante miglioramento delle condizioni fisiche.
Oltre ai benefici legati alla salute delle articolazioni, l’attività fisica ha anche altri vantaggi in quanto rinforza muscoli, ossa e sistema circolatorio, includendo cuore e vasi sanguigni. La resistenza e la forza acquisite si rivelano preziose anche nelle attività quotidiane, come per esempio salire le scale.
Tuttavia, è essenziale considerare che il dolore e la stanchezza possono inizialmente rappresentare una barriera, specialmente se il corpo non è ancora abituato all’attività. Pertanto, è fondamentale evitare eccessi e scegliere esercizi adatti alla fase della malattia e ai sintomi presenti, soprattutto durante le fasi acute.
Gli effetti della ginnastica sull’artrite reumatoide
Ogni tipo di esercizio può avere un effetto diverso ed essere utile per risolvere problemi diversi. Per esempio, numerosi studi hanno esplorato gli effetti degli esercizi mirati al potenziamento, concentrando l’attenzione soprattutto sui muscoli delle braccia e delle gambe.
Coloro che hanno partecipato alle ricerche si sono sottoposti a sessioni di allenamento con carichi leggeri o macchinari specializzati, della durata di 30-60 minuti, per un totale di due o tre volte a settimana: le loro capacità muscolari sono aumentate e alcune delle difficoltà legate all’artrite si sono attenuate. Hanno trovato meno impegnativo compiere azioni quotidiane come l’atto di vestirsi, igienizzarsi o maneggiare utensili da cucina, sebbene il dolore non abbia mostrato significativi cambiamenti.
Questo tipo di esercizi sembra quindi essere funzionale al miglioramento della forza muscolare e al recupero della mobilità, ma non particolarmente efficace per attenuare il dolore.
Altre ricerche hanno esaminato l’impatto degli esercizi aerobici sui sintomi dell’artrite reumatoide. Anche in questo caso, le sessioni si sono svolte due o tre volte alla settimana, con una durata che variava tra i 45 e i 60 minuti. Sono state testate diverse attività aerobiche, come il ciclismo o il nuoto, spesso abbinate ad altri tipi di esercizi. L’intensità dell’allenamento era moderata, ovvero impegnativa, ma senza causare un eccessivo aumento del battito cardiaco dei partecipanti.
Quali attività sportive sono consigliate per chi soffre di artrite reumatoide?
Se è vero che l’artrite reumatoide non impedisce di praticare attività fisica, è bene comprendere quali discipline possano essere di beneficio. Ecco alcune opzioni sportive ed esercizi adatti:
- Esercizi di rafforzamento: questi esercizi, da svolgere con pesi leggeri, sono ideali per consolidare la muscolatura di gambe, braccia e schiena. Il rafforzamento muscolare può contribuire a sostenere meglio le articolazioni, aumentare la forza muscolare e la funzionalità.
- Esercizi aerobici: questa attività non solo rafforza cuore e polmoni, ma aiuta anche a migliorare la circolazione e l’ossigenazione dei tessuti. Camminate sostenute, ciclismo, nuoto e danza sono tutte attività che promuovono la resistenza senza mettere a rischio le articolazioni.
- Esercizi e aerobica in acqua: la peculiarità dell’acqua è quella di offrire resistenza, potenziando così i muscoli, ma al tempo stesso di agire come ammortizzatore, riducendo l’impatto sulle articolazioni. Questo rende gli esercizi in acqua particolarmente adatti a chi ha problemi articolari.
- Tai chi: oltre a essere una disciplina che promuove il movimento armonico, il Tai chi aiuta anche nella concentrazione e nella gestione dello stress, fattori spesso collegati alle condizioni croniche come l’artrite reumatoide. Questa pratica bilancia mente e corpo, portando beneficio al sistema muscolo-scheletrico.
Generalmente, le attività più adatte a chi soffre di artrite reumatoide sono quelle che non sollecitano eccessivamente le articolazioni: in presenza di articolazioni già fortemente compromesse, è meglio evitare allenamenti troppo intensi, in quanto potrebbero aggravare i danni.
Consigli per un approccio equilibrato all’attività fisica con l’artrite reumatoide
Mentre l’attività fisica è un elemento fondamentale nella gestione dell’artrite reumatoide, è essenziale affrontarla con consapevolezza e precauzione.
- Ascoltare il proprio corpo: prima di tutto, è importante ascoltare i segnali del proprio corpo. Se un’attività provoca dolore o sforzo eccessivo, potrebbe essere necessario modificarla o scegliere un’alternativa.
- Consulenza specialistica: prima di iniziare una nuova routine o sport, si deve sempre consultare un professionista. Un fisioterapista o un terapista occupazionale può indicare gli esercizi più adatti alle condizioni specifiche e controllare che vengano eseguiti correttamente.
- Riscaldamento e defaticamento: ogni sessione di esercizio dovrebbe iniziare con un adeguato riscaldamento e concludersi con esercizi di defaticamento. Questi passaggi aiutano a preparare le articolazioni e i muscoli all’attività e a ridurre il rischio di lesioni.
- Variare la routine: per evitare di sollecitare sempre le stesse articolazioni, è utile variare gli esercizi. Questo ha anche il vantaggio di mantenere la routine interessante e stimolante.
- Stabilire obiettivi realistici: come per qualsiasi programma di esercizio, è importante stabilire obiettivi chiari e realistici. Questo può aiutare a mantenere la motivazione e monitorare i progressi nel tempo.
- Integrazione con la terapia: l’attività fisica non sostituisce le terapie farmacologiche o altre terapie prescritte per l’artrite reumatoide. È essenziale integrare l’esercizio con il piano di trattamento generale per ottenere i migliori risultati.