Andare in bici fa dimagrire?
Per chi si chiedesse se andare in bici fa dimagrire, la risposta è certamente sì. Del resto, si tratta di una attività fisica aerobica e, come tale, ha un importante impatto sul consumo di calorie e quindi di grassi.
Ciò che invece può essere più interessante è domandarsi quanta attività fisica si debba fare in bicicletta per ottenere un risultato apprezzabile.
Soprattutto i novizi della bicicletta si interrogano su quante uscite si debbano fare e quanto pedalare per dimagrire.
In realtà, non c’è una risposta univoca: andrebbe, infatti, pensato un programma specifico per ogni biker in quanto, in base alle proprie caratteristiche fisiche e allo stile di vita generale, compresa l’alimentazione, si possono ottenere risultati diversi.
Bici per dimagrire: cosa c’è da sapere
Se è senz’altro vero che andare in bicicletta fa dimagrire, vanno tenuti in considerazione alcuni aspetti molto importanti, per non rischiare di organizzare in modo errato la propria attività fisica e di rimanere delusi, con il rischio di abbandonare presto gli esercizi.
- L’attività sportiva deve essere svolta con continuità. È meglio allenarsi per un tempo più ridotto per almeno 3-4 volte alla settimana che fare un allenamento più lungo per una sola volta alla settimana o ancora meno di frequente. Sono sufficienti tra i 30 e i 45 minuti di pedalata al giorno per ottenere numerosi benefici.
- Quando si inizia per la prima volta, se non si è allenati, è meglio non esagerare, per evitare di stancarsi troppo o di stufarsi. Invece di vivere l’esperienza come un piacevole svago, il rischio è che la si percepisca come un obbligo sgradito, con alto rischio di abbandono precoce.
- I benefici della bicicletta non si riducono esclusivamente alla perdita di peso. Ci sono molti vantaggi, infatti, sia per la salute in generale sia per il benessere con ricaduta positiva sull’umore. Pertanto, è bene affrontare questa attività come un momento positivo in cui trovare relax e attraverso cui recuperare energie.
Andare in bici per dimagrire: ridurre la pancia
Andando in bici i muscoli sollecitati sono molto numerosi. Non si tratta solo delle gambe, come spesso erroneamente si pensa, ma vengono coinvolti molti gruppi muscolari. Inoltre, non c’è un così elevato rischio che si gonfino i muscoli delle gambe: insomma, niente gambe da ciclisti. Spesso il timore che vengano dei polpacci troppo grandi tiene lontane alcune persone da questo sport, ma in realtà non è giustificato.
In ogni caso, i muscoli che si attivano quando si pedala non sono solo quelli delle gambe: per tenersi in equilibrio nel momento della pedalata, intervengono i muscoli del tronco così come gli addominali. In particolare, i muscoli della pancia si contraggono per tutta la durata della pedalata. Per massimizzare l’effetto, si può concentrarsi su questi muscoli e avere cura di tenerli contratti più a lungo possibile, anche per esempio, pedalando in piedi. Bisogna, però, fare attenzione che la contrazione dei muscoli utili all’attività non provochi tensioni: le spalle e il collo non devono subire una contrazione ingiustificata. Le spalle devono rimanere basse e i muscoli delle braccia coinvolti devono essere solo quelli che permettono di sostenersi e di stare in equilibrio.
Rassodare glutei e gambe con la pedalata
Oltre alla pancia, i maggiori benefici in termini di dimagrimento si ottengono ai glutei e alle gambe. La bici, infatti, tonifica tutti i muscoli della gamba, non solo il polpaccio, in quanto la pedalata parte dal movimento della coscia e coinvolge tutte le articolazioni.
Sono proprio le cosce, assieme ai glutei, a ottenere i risultati più interessanti quando si va in bicicletta con continuità: infatti, tutte le muscolature si tonificano, modellando la figura.
Si ottengono benefici anche per quanto riguarda la cellulite: infatti, questo tipo di attività favorisce il microcircolo linfatico contrastando il deposito di grassi e la ritenzione idrica.
Quante calorie si perdono andando in bicicletta?
Andare in bici è una attività benefica per il fisico e per la mente e ha molti risvolti positivi anche sulla perdita del grasso in eccesso. Tuttavia, oltre a essere costanti nella attività, affinché possa innescarsi un aumento del metabolismo e, di conseguenza, una interessante perdita di peso, è necessario organizzare al meglio le sessioni sportive per favorire il deficit calorico.
La scelta migliore, soprattutto se non si è esperti, è sempre quella di rivolgersi a un preparatore atletico o al proprio medico che indichi le modalità con cui svolgere l’attività ed eventualmente una dieta specifica.
Studi scientifici[1] dimostrano che, a seconda della propria corporatura, del peso e della quantità di grasso corporeo, a parità di esercizio si può bruciare una quantità di calorie diverse: per esempio, dopo 30 minuti di pedalata in bicicletta a una velocità compresa tra i 12 e i 13,9 mph (ovvero tra i 19,3 e i 22,4 km/h), una persona normopeso di circa 56 kg consuma 240 kcal, una persona di 70 kg consuma 288 kcal e una persona di circa 84 kg ne consuma circa 336.
Ciò dimostra che non per tutti i risultati sono uguali e che è necessario valutare ogni situazione singolarmente, oltre che abbinare una dieta corretta e completa.
Inoltre, per ottenere i risultati migliori, conviene iniziare gradualmente, pedalando per le prime volte per circa 20 minuti, aumentando gradualmente di 10 minuti in 10 minuti. Per chi pedala a livello amatoriale, l’ideale è arrivare a pedalare 50-60 minuti per 2-3 volte alla settimana.
[1] https://www.health.harvard.edu/diet-and-weight-loss/calories-burned-in-30-minutes-for-people-of-three-different-weights