Bicicletta e gonartrosi: il ciclismo è adatto?
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Chi soffre di artrosi al ginocchio (gonartrosi) sa bene quanto possa essere difficile trovare un’attività fisica adatta. Stare troppo fermi e troppo a lungo è controproducente. Per quanto il dolore articolare e la rigidità possano limitare i movimenti, in linea di massima il movimento fa bene per chi soffre di artrosi, a condizione di scegliere l’esercizio giusto.
La corsa, ad esempio, può risultare troppo traumatica per le articolazioni, mentre gli sport di contatto comportano un rischio elevato di infortuni. La bicicletta e la cyclette, invece, spesso vengono consigliate come alternative sicure e a basso impatto. Ma è davvero così?
Pedalare può effettivamente offrire diversi benefici, aiutando a mantenere in movimento il ginocchio senza sottoporlo a carichi eccessivi. Tuttavia, non tutti i tipi di ciclismo sono indicati e, in alcuni casi, può essere necessario adottare delle precauzioni per evitare di peggiorare la situazione.
Artrosi al ginocchio: cos’è e quali effetti ha sulla mobilità
L’artrosi al ginocchio, o gonartrosi, è una patologia degenerativa che colpisce la cartilagine articolare, rendendola progressivamente più sottile e meno elastica. Questo deterioramento espone le ossa a un maggiore attrito, causando dolore, infiammazione e una ridotta capacità di movimento. Chi ne soffre avverte spesso rigidità al risveglio o dopo lunghi periodi di inattività, mentre nei casi più avanzati il dolore può manifestarsi anche a riposo.
A influenzare la progressione della malattia sono diversi fattori: età, sovrappeso, traumi pregressi e predisposizione genetica. In alcuni pazienti con artrosi avanzata può presentarsi anche un’altra condizione correlata, chiamata sclerosi dei piatti tibiali. I piatti tibiali si trovano nella parte superiore della tibia e, come dice il nome stesso, formano due superfici appiattite. In caso di artrosi avanzata, la parte dell’osso situata sotto la cartilagine articolare diventa più densa e meno elastica, nel tentativo di compensare la perdita di cartilagine. Questo ispessimento osseo, però, riduce lo spazio articolare e aumenta la rigidità, peggiorando il dolore e limitando ulteriormente il movimento del ginocchio.
Questa condizione può rendere ancora più difficile la scelta dell’attività fisica da praticare: la bicicletta potrebbe essere una buona opzione, ma solo con le dovute precauzioni.
Bicicletta e artrosi al ginocchio: un’attività sicura?
Quando si soffre di gonartrosi, il movimento è un’arma a doppio taglio: da un lato è essenziale per mantenere la mobilità articolare e la forza muscolare, dall’altro bisogna evitare attività che possano sovraccaricare il ginocchio e peggiorare la situazione.
La bicicletta è spesso considerata una scelta valida perché permette di mantenere attiva l’articolazione senza impatti diretti con il suolo, a differenza di attività come la corsa o il salto.
Il movimento fluido della pedalata favorisce la lubrificazione dell’articolazione, stimolando la produzione di liquido sinoviale, che funge da cuscinetto tra le superfici ossee. Inoltre, pedalare aiuta a rafforzare i muscoli delle gambe, in particolare i quadricipiti, fondamentali per sostenere il ginocchio e per ridurre il carico sulla cartilagine. Tuttavia, non tutte le forme di ciclismo sono uguali e non sempre la bicicletta è priva di rischi per chi soffre di artrosi al ginocchio. Per ottenere benefici ed evitare peggioramenti, è bene scegliere il tipo di bicicletta giusto, regolare correttamente la postura e adattare l’intensità dell’attività alle proprie condizioni fisiche.
Consigli per pedalare in sicurezza
Affinché la bicicletta rappresenti un’attività benefica e non un potenziale fattore di stress per il ginocchio, è fondamentale che chi soffre di artrosi adotti alcune precauzioni. Il primo aspetto da considerare è la regolazione della bicicletta, in particolare l’altezza della sella. Una sella troppo bassa aumenta lo sforzo sui muscoli anteriori della coscia e comprime l’articolazione del ginocchio, mentre una sella troppo alta obbliga a un’estensione eccessiva della gamba, con possibili tensioni sui legamenti e tendini. L’altezza ideale è quella che permette di mantenere il ginocchio leggermente flesso quando il pedale si trova nella posizione più bassa.
Anche il tipo di pedalata deve essere considerata: evitare resistenze troppo elevate e prediligere rapporti leggeri aiuta a mantenere un movimento fluido e continuo, senza sottoporre il ginocchio a sforzi eccessivi. In genere, si consiglia di mantenere una cadenza regolare, adatta al proprio livello di forma fisica, per evitare che la forza richiesta per ogni spinta sia troppo elevata.
La scelta del percorso è altrettanto importante: meglio preferire superfici pianeggianti ed evitare strade dissestate, che potrebbero aumentare le vibrazioni trasmesse all’articolazione. Inoltre, chi soffre di artrosi dovrebbe evitare tratti con pendenze eccessive, che richiederebbero un maggiore sforzo muscolare e articolare. In ogni caso, è utile affiancare al ciclismo un programma di rafforzamento muscolare specifico, incentrato sui quadricipiti, i glutei e i muscoli stabilizzatori del ginocchio per sostenere adeguatamente l’articolazione.
Percorsi troppo ripidi o impegnativi possono aumentare il rischio di cadute e traumi, particolarmente pericolosi per chi ha artrosi avanzata.
Cyclette e artrosi al ginocchio: un’alternativa più sicura?
Se la bicicletta su strada può comportare alcune difficoltà legate alla scelta del percorso o alle condizioni atmosferiche, la cyclette rappresenta un’alternativa più controllata e sicura per chi soffre di artrosi al ginocchio. Grazie alla stabilità dell’attrezzo e alla possibilità di regolare con precisione l’intensità dello sforzo, la cyclette consente di allenarsi senza il rischio di sollecitazioni eccessive o di movimenti improvvisi che potrebbero aggravare i sintomi.
Uno dei principali vantaggi della cyclette è la possibilità di mantenere un ritmo costante e di impostare un livello di resistenza adeguato alla propria condizione, evitando sforzi eccessivi sulle articolazioni. Inoltre, non essendoci vibrazioni o superfici irregolari da affrontare, il ginocchio non è sottoposto a microtraumi che, nel tempo, potrebbero accelerare il deterioramento della cartilagine.
Per ottenere il massimo beneficio dall’uso della cyclette, è essenziale regolare altezza della sella e distanza dal manubrio in modo da favorire una pedalata fluida e senza sovraccarichi. In generale, la cyclette è particolarmente indicata nei periodi in cui il dolore è più intenso, oppure come fase preparatoria prima di tornare a pedalare all’aperto. Per chi soffre di gonartrosi avanzata, inoltre, può essere consigliata anche in ambito riabilitativo, sempre sotto la supervisione di un fisioterapista.