Le differenze tra osteoartrosi e artrite reumatoide
L’artrite reumatoide e l’osteoartrosi sono due tra le patologie reumatiche croniche più diffuse, che colpiscono una percentuale importante di popolazione, specialmente tra gli over 50.
Entrambe sono patologie croniche ed entrambe colpiscono le articolazioni con sintomi talvolta simili, tuttavia, non sono la stessa cosa.
Spesso vengono confuse tra di loro dai non addetti ai lavori e i due termini vengono usati in alternativa, tanto più che entrambe le patologie fanno parte di quella che viene comunemente chiamata “artrite”.
Sotto questa denominazione, che etimologicamente deriva dal sostantivo greco ἄρθρον, ου che significa “articolazione”, rientra una vasta gamma di condizioni diverse che riguardano gli arti.
Tra le diverse forme di artrite, infatti, sono incluse, oltre che l’osteoartrosi e l’artrite reumatoide, anche la spondilite anchilosante, la gotta, la fibromialgia, il lupus sistemico eritematoso, etc.
Che cos’è l’artrite reumatoide
L’artrite reumatoide è una patologia cronica sistemica di tipo autoimmune. Essa si verifica a causa di uno squilibrio nel sistema immunitario, che si attiva in modo erroneo, attaccando le proprie articolazioni. Ciò provoca infiammazione e causa la degenerazione della cartilagine e delle ossa.
Questa patologia provoca dolore, gonfiore e deformità articolare, con tutta a una serie di conseguenze che possono portare a una riduzione significativa della mobilità e della qualità della vita. L’artrite reumatoide può colpire individui di qualsiasi età, anche se è più comune nelle donne e l’esordio si manifesta solitamente tra i 30 e i 50 anni. Esistono, infatti, anche forme di artrite reumatoide giovanili.
Quali siano i motivi che originano questa patologia non è ancora del tutto chiaro, anche se si ritiene che una combinazione di fattori genetici, ambientali e ormonali contribuisca allo sviluppo della malattia. La predisposizione genetica sembra essere uno dei fattori di rischio, a cui si possono aggiungere fattori ambientali come infezioni virali o batteriche, eccessivo consumo di sigarette e stress. Questo condizioni, infatti, possono scatenare o peggiorare la malattia.
Che cos’è l’osteoartrosi
L’osteoartrosi, più comunemente conosciuta come artrosi, è una malattia cronica degenerativa. Essa ha una insorgenza in età più avanzata rispetto all’artrite reumatoide ed è molto più diffusa: si calcola, infatti, che il rapporto di incidenza sia uno a dieci.
Questa patologia colpisce le articolazioni e provoca l’usura della cartilagine, il tessuto elastico che riveste le estremità delle ossa e che permette di articolare il movimento.
Con il procedere della malattia, la cartilagine si assottiglia e si deteriora progressivamente, provocando attrito tra le ossa e causando dolore, gonfiore e riduzione della mobilità. L’osteoartrosi è la forma più comune di artrite e colpisce principalmente le grandi articolazioni come le ginocchia, le anche, la colonna vertebrale, oltre che le mani.
Anche le cause dell’osteoartrosi, così come quelle dell’artrite reumatoide, non sono del tutto note, sebbene siano stati individuati dei fattori di rischio. Tra questi sono inclusi l’invecchiamento, l’obesità, i traumi e i fattori genetici.
L’obesità, per esempio, aumenta il carico sulle articolazioni, come le ginocchia e le anche, accelerando il processo degenerativo. I traumi, come fratture o lussazioni, possono danneggiare la cartilagine e aumentare il rischio di sviluppare osteoartrosi nel tempo. Infine, alcuni individui possono avere una predisposizione genetica all’osteoartrosi, ereditando caratteristiche che influenzano la struttura e la funzione delle articolazioni.
Quali sono le articolazioni colpite da osteoartrosi e artrite reumatoide
Sebbene entrambe le patologie colpiscano le articolazioni, vi sono delle differenze. Infatti, mentre l’osteoartrosi tende a colpire, almeno in fase iniziale, le grandi articolazioni, l’artrite reumatoidi colpisce prevalentemente quelle più piccole.
L’artrite reumatoide, inoltre, colpisce le articolazioni con un tipico schema simmetrico: ciò significa che interessa le stesse articolazioni su entrambi i lati del corpo. In particolare, quelle più colpite sono:
- le dita delle mani, in particolare le articolazioni tra le prime e le seconde falangi delle dita;
- le articolazioni delle mani tra le ossa metacarpali della mano e le prime falangi delle dita;
- le articolazioni del polso;
- le articolazioni del piede e delle dita dei piedi;
- le articolazioni della caviglia.
Dopo la fase iniziale, possono essere colpite anche articolazioni come le ginocchia e gomiti.
L’osteoartrosi, invece, colpisce principalmente le grandi articolazioni che supportano il peso del corpo e quelle che sono sottoposte a sollecitazioni continue nel corso della vita. In particolare, l’osteoartrosi può colpire:
- le articolazioni delle ginocchia, provocando la gonartrosi;
- le anche, specialmente nelle persone anziani può verificarsi coxartrosi;
- la colonna vertebrale, in particolare le articolazioni della regione cervicale, toracica e lombare;
- le mani, in particolare le articolazioni interfalangee distali e le articolazioni trapezio-metacarpali;
- le spalle, sebbene si tratti di una condizione meno comune.
Sintomatologia: i sintomi comuni e quelli differenti
Oltre alle articolazioni interessate, anche per quanto riguarda la sintomatologia, tra artrite reumatoide e osteoartrosi vi sono elementi comuni così come alcune differenze.
I sintomi comuni a entrambe le patologie sono:
- dolore: questo è senza dubbio il sintomo che accomuna maggiormente le due patologie. È infatti molto improbabile che si possano presentare senza dolore;
- rigidità articolare: anche questo sintomi è piuttosto comune, sebbene possa presentarsi non sempre nello stesso modo. Di solito, l’artrite reumatoide provoca una rigidità più intensa dopo il riposo, in particolare al mattino, e tale condizione può durare anche un’ora. Nell’osteoartrosi, invece, di solito, ha una durata più limitata;
- gonfiore: sebbene possa verificarsi in entrambe le patologie, è più frequente nell’artrite reumatoide;
- riduzione della mobilità: a seconda dello stadio della malattia, è un sintomo che può interessare entrambe le patologie.
I sintomi specifici dell’artrite reumatoide
Per quanto riguarda invece i sintomi specifici, nell’artrite reumatoide troviamo:
- Simmetria dei sintomi: l’artrite reumatoide, infatti, colpisce solitamente le stesse articolazioni su entrambi i lati del corpo.
- Noduli reumatoidi: si tratta di escrescenze sottocutanee che si trovano solitamente vicino alle articolazioni colpite e sono specifici dell’artrosi reumatoide.
- Affaticamento generale: l’artrite reumatoide può causare affaticamento, febbre bassa e malessere generale, a causa della natura sistemica della malattia.
I sintomi specifici dell’osteoartrosi
Nell’osteoartrosi troviamo, oltre ai sintomi comuni all’artrite reumatoide, anche degli altri sintomi specifici:
- esordio in età avanzata: mentre l’artrite reumatoide ha anche forme giovanili, l’osteoartrosi colpisce quasi esclusivamente dopo i 50 anni;
- progressione lenta: in genere, la malattia progredisce lentamente e la sintomatologia può diventare importante anche dopo anni. Nell’artrite reumatoide, invece, la progressione è piuttosto veloce tanto che la malattia può svilupparsi in pochi mesi;
- i sintomi possono svilupparsi su un solo lato del corpo: non sempre le articolazioni sono colpite in modo simmetrico, come invece avviene nell’artrite reumatoide, e i sintomi possono interessare solo un gruppo di articolazioni, per esempio solo le dita della mano, solo la schiena, solo il ginocchio, etc.