Calo di attività fisica nei neogenitori: come contrastarla
Quando si diventa genitori, molte abitudini cambiano. L’arrivo di un bebè sposta le priorità e rende necessario adattare, almeno nei primi tempi, i propri ritmi a quelli del nuovo nato.
Soprattutto per quei genitori che lavorano, non è semplice trovare un po’ di tempo da dedicare a sé stessi. In questi frangenti, in genere, anche l’attività fisica subisce un rallentamento, se non, addirittura, uno stop completo.
Essere genitori e fare sport: è possibile?
Una ricerca scientifica[1], pubblicata su BMC Public Health, ha analizzato le conseguenze portate dal calo dell’attività fisica che avviene fisiologicamente nei neogenitori, in particolare per quei genitori che lavorano. Molti genitori hanno affermato di non riuscire a trovare il tempo sufficiente per fare sport in quanto occupati a tempo pieno dall’accudimento del neonato, oltre che dalle incombenze quotidiane.
In alcuni casi, poi, gli stessi neogenitori affermavano di sentire una sorta di senso di colpa come se dedicarsi allo sport equivalesse ad abbandonare il proprio bambino. Avevano, cioè, la sensazione di essere egoisti nel fare qualcosa per sé stessi, pensando di sottrarre del tempo prezioso dell’attenzione del proprio figlio.
Tuttavia, il senso di colpa, secondo gli esperti, dovrebbe essere contrastato dalla consapevolezza che è molto importante dare la giusta attenzione anche all’attività fisica, in quanto necessaria non solo per mantenersi in buona salute, ma anche per essere mentalmente più forti.
Ciò è poi confermato da studi[2] che dimostrano che i figli di genitori attivi hanno maggiori probabilità di essere a loro volta attivi e di avere abitudini più sane.
Tuttavia, resta il fatto che organizzare le proprie sessioni sportive non è così semplice e spesso il ruolo di genitore non va così facilmente di pari passo con lo sport.
Genitori e sport: come organizzarsi per non abbandonare l’attività fisica
Non è necessario essere degli sportivi professionisti o degli atleti per sentire l’esigenza di fare sport anche in seguito all’arrivo di un figlio.
Sia per le mamme che per i papà, trovare il tempo per dedicarsi all’attività fisica è una esigenza sana che non rappresenta affatto un gesto egoistico. Se nei primi tempi può essere più difficile prendersi del tempo tutto per sé, ciò non significa che con un po’ di organizzazione non si possa trovare comunque il modo di muoversi.
Genitori e attività fisica: come fare quando il bambino è appena nato
Appena il bambino è nato, potrebbe essere più difficile riprendere l’attività fisica, soprattutto per le mamme. Se si è subìto il parto cesareo, sarà necessario avere qualche precauzione in più, soprattutto nei primi mesi.
In ogni caso, appena dopo aver partorito, può essere consigliato dedicarsi a passeggiate e, dopo qualche settimana dal parto, fare degli esercizi di respirazione, che aiutano a rilassarsi ma anche a rinforzare la muscolatura pelvica.
Anche i papà potrebbero essere un po’ provati nelle prime settimane da neogenitori, soprattutto perché il bambino potrebbe non dormire ancora regolarmente. Per i primi tempi, potrebbe essere una buona idea quella di fare un po’ di esercizio in casa, in modo da poter dare sostegno nell’accudimento in caso fosse necessario. Oppure si possono scegliere quelle ore in cui si sa che generalmente il piccolo è più tranquillo per andare a fare una corsetta o una passeggiata.
Genitori di bimbi dai sei mesi: lo sport più adatto
Dopo i sei mesi del bambino, in genere i genitori hanno consolidato dei ritmi e sono in grado di organizzare la loro giornata con più tranquillità. Inoltre, in quella fase, le mamme dovrebbero essersi riprese del tutto dal parto e anche il bambino ha raggiunto un’età in cui può sostenere la testa da solo ed essere portato nel passeggino.
Per questo, le mamme possono fare un po’ di ginnastica, magari proprio assieme al proprio bebè, quasi come se fosse un gioco. In questo modo, non solo si crea un rapporto di intimità e di divertimento con il proprio piccolo, ma si riesce anche a fare un po’ di sport.
Un’altra attività che sta ottenendo piuttosto successo è lo strollercize, che comprende una serie di esercizi da fare mentre si spinge il passeggino. In questo caso, il bambino sta comodamente nel suo passeggino, magari con un giochino che lo distrae, e la mamma può alternare un po’ di corsa con alcuni esercizi per le braccia, gli addominali, le gambe e il girovita. Per questa attività in sicurezza, è consigliabile usare un passeggino adatto, meglio se con i freni.
Bimbi dai 3 anni su: la ginnastica con i genitori
Quand
Quando i bambini sono un po’ più grandi si possono organizzare delle attività da fare con tutta la famiglia. Le passeggiate sono una soluzione molto interessante che permette di fare movimento a tutti quanti. Se si hanno più bambini di età diversa, le camminate permettono di far fare attività a tutti secondo le loro esigenze e possibilità. Per esempio, ci si può alternare spingendo il passeggino del più piccolo e tenere per mano quello più grande.
Quando i bambini sono un po’ più grandicelli, si possono fare gite in bicicletta, inizialmente montando un seggiolino alla bicicletta di mamma e papà, quindi dotando il piccolo della sua bici.
Qualche volta però può anche essere bene che mamma e papà possano dedicarsi al loro sport preferito senza i figli: se non c’è nessuno che possa badare a loro sostituendo entrambi i genitori, si può organizzare il proprio tempo in modo strategico, alternandosi nella custodia dei figli. Per esempio, si possono sfruttare le prime ore del mattino per andare a correre, quando i bambini dormono ancora e l’altro genitore può rimanere con loro. Oppure nelle ore serali si può andare in palestra per svolgere l’attività sportiva che più si preferisce.