Diabete anziani: contrastarlo con l’attività fisica
Il diabete è una patologia piuttosto comune, che solo in Italia colpisce oltre 3,5 milioni di persone, con un trend in aumento negli ultimi anni.
Per quanto riguarda gli anziani, si stima che questa malattia colpisca circa il 20% della popolazione sopra i 75 anni[1].
L’invecchiamento dell’organismo provoca la diminuzione di secrezione di insulina, un aumento di peso e altre patologie legate all’età: questo comporta quindi una coesistenza tra diverse malattie e terapie.
La diminuzione dell’attività fisica e la difficile convivenza del proprio organismo con tutti questi disagi porta la fascia di popolazione anziana ad essere particolarmente predisposta al diabete.
Introdurre un allenamento quotidiano nella propria routine contribuisce ad abbassare la glicemia e i livelli di grassi nel sangue, aiutando a contrastare gli effetti di questa patologia.
Attività fisica e diabete anziani: tutti i benefici
Per la salute e il benessere generale dell’individuo e dell’organismo è sempre fondamentale una costante attività fisica.
A maggior ragione chi soffre di eccesso di insulina nel sangue deve tener conto di quanto sia importante fare movimento durante la giornata.
Fare allenamento significa:
- Mantenere il peso forma
- Consumare e smaltire il glucosio all’interno dei muscoli
- Ridurre le complicanze più gravi
- Aumentare la sensibilità insulinica, ovvero il modo in cui i nostri tessuti reagiscono all’ormone insulina
- Ridurre la massa grassa, che risulta essere resistente all’insulina
Inoltre fare sport porta anche altri benefici, in quanto:
- aiuta a prevenire malattie cardiovascolari
- controlla la pressione arteriosa
- aiuta a regolare i livelli di colesterolo nel sangue
La Società Italiana di Diabetologia (Sid) ha confermato che l’esercizio fisico è imprescindibile per la cura di questa patologia, per giovare all’equilibrio, alla mobilità e per migliorare la qualità della vita.
L’attività fisica porta anche importanti benefici psicologici: la Sid ha ricordato quanto il benessere psicologico sia concatenato al benessere fisico, tanto che gli effetti dell’uno si ripercuotono sull’altro.
Allenarsi quotidianamente consente al fegato e ai muscoli di rispondere in maniera sempre più efficiente all’azione dell’insulina: saranno sufficienti esercizi dolci e senza sforzi eccessivi.
Le migliori attività per anziani affetti da diabete
Diabete e sport non sono in contraddizione, anzi fare sport è consigliabili. Tuttavia, per chi è affetto da diabete, prima di iniziare qualunque tipo di sport è sempre bene affidarsi a degli esperti, che siano in grado di stilare un programma di allenamento personalizzato e studiato in base alle precise caratteristiche della persona.
È consigliabile evitare sport che richiedano sforzi eccessivi, mentre si prediligono la camminata, il nuoto, la cyclette e gli esercizi aerobici acquatici.
Non sempre si riesce a trovare il tempo di allenarsi durante la giornata, molti anche dopo aver superato una certa età, continuano a lavorare, o devono aiutare i propri figli e nipoti, o semplicemente non trovano le energie e la volontà per impegnarsi.
Un sintomo del diabete è proprio la carenza di energie, quindi non ci si deve colpevolizzare se non ci si sente pronti per iniziare una seduta di allenamento.
L’unica leva motivazionale è la consapevolezza che una delle poche armi che si hanno a disposizione contro questa patologia è proprio svolgere attività fisica.
Il modo migliore di integrare nella quotidianità l’esercizio fisico è fare 30 minuti di camminata per 5 giorni a settimana.
Si tratta di un ottimo esercizio, in quanto non richiede particolare impegno o sforzi eccessivi ma consente all’organismo e al fisico di rimanere costantemente allenati.
Per chi si avvicina per la prima volta al mondo dello sport, è avanti con l’età e soffre di diabete, è importante un percorso graduale, iniziando con 15 minuti di camminata il primo percorso e aumentando di 5 minuti la durata giorno dopo giorno.
La sedentarietà nei diabetici anziani
La sedentarietà è pericolosa per la salute di chiunque, ma lo è ancora di più per chi è anziano e soffre di diabete.
In Australia, più precisamente a Melbourne, è stato condotto uno studio[2] che rivela l’efficacia di cessare la sedentarietà.
Gli autori della ricerca sostengono, infatti, che gli umani sono progettati per muoversi e che i nostri sistemi biologici funzionano in modo efficiente solo facendo regolarmente movimento.
Durante questo studio il team ha monitorato, in tre situazioni differenti, i parametri del diabete nel sangue nei soggetti sotto esame.
Sono state messe a confronto i parametri registrati in giornate in cui i soggetti sono stati sedentari con quelli dei giorni in cui i partecipanti hanno interrotto ogni 30 minuti le loro attività davanti a uno schermo, facendo una camminata di tre minuti o esercizi di resistenza, per esempio sollevare le gambe o fare degli squat.
Questo ha evidenziato come i pochi minuti di camminata abbassassero la glicemia e l’insulina, e come gli esercizi di residenza riducessero i livelli di trigliceridi.
Solo l’attività fisica consente di ridurre la glicemia in eccesso nei pazienti diabetici.
Alimentazione e precauzioni consigliate agli anziani con diabete
L’alimentazione è un altro aspetto fondamentale che aiuta a ridurre il diabete negli anziani.
I consigli per uno stile di vita sano sono:
- seguire una dieta mediterranea;
- utilizzare latte scremato o parzialmente scremato;
- eliminare il burro, lo strutto e il lardo;
- consumare pietanze cotte al forno e al vapore;
- non assumere alimenti fritti.
La cura più accessibile, naturale ed efficace per il diabete negli anziani, sia di tipo 1 che di tipo 2, è proprio uno stile di vita sano ed equilibrato, un’alimentazione corretta, semplici accorgimenti come quindici minuti di camminata al giorno.
Mente e fisico riusciranno a contrastare la patologia contribuendo ad un rinvigorimento muscolare e psicologico.