Borsite del trocantere: un disturbo poco conosciuto
La borsite del trocantere, o borsite trocanterica, è un disturbo poco conosciuto ma che può interessare molte persone soprattutto in seguito a traumi o microtraumi all’anca o ai fianchi.
In seguito, per esempio, ad una caduta o a un trauma contro un corpo estraneo, può presentarsi un dolore persistente dovuto all’infiammazione che si instaura nell’articolazione dell’anca.
Che cos’è la borsite del trocantere
La borsite del trocantere è una infiammazione che colpisce le borse sinoviali situate nell’area esterna dell’anca. Le borse sinoviali non sono presenti solo in questa articolazione, ma in tutte le articolazioni del corpo umano e sono delle sacche di liquido che hanno la funzione di permettere alle ossa e alle altre strutture di articolare i movimenti.
Il liquido presente nelle sacche sinoviali serve proprio a permettere un miglior scorrimento tra le varie parti dell’articolazione e a proteggerle dagli urti accidentali. In alcune articolazioni più complesse, come appunto il trocantere nell’anca, si trovano a stretto contatto tessuti muscolari, muscoli, tendini e altre strutture connettive che permettono alla gamba di muoversi e sono interessati da un numero molto elevato di movimenti.
La borsite del trocantere, o borsite trocanterica, è un disturbo poco conosciuto ma che può interessare molte persone soprattutto in seguito a traumi o microtraumi all’anca o ai fianchi.
In alcune situazioni, come per esempio in seguito a una caduta oppure quando uno stesso movimento viene eseguito molto di frequente, il liquido sinoviale presente nella borsa può infiammarsi e dare luogo alla borsite.
Borsite: un’infiammazione molto comune
Sebbene non vi siano dati precisi per capire quante persone vengano colpite ogni anno da borsite, si sa che tratta di un tipo di infiammazione piuttosto comune, che si verifica più facilmente tra gli individui di sesso femminile che tra quelli di sesso maschile. Anche l’età ha la sua importanza, in quanto la maggior parte dei casi interessa gli over 50.
Non sono però rari le situazioni in cui siano i giovani ad esserne colpiti, soprattutto se si tratta di sportivi, in particolare di runner.
Anche la diagnosi non è sempre facile perché molte persone, pur colpite da questa infiammazione, non danno il giusto peso al disturbo, pensando che sia un dolore causato, per esempio, dall’artrosi, senza approfondire la questione. Oltre all’osservazione dei sintomi e all’esame obiettivo, per capire se effettivamente si sia verificata una infiammazione di questo tipo potrebbe essere necessario sottoporsi a ecografia o risonanza magnetica per confermare i sospetti.
Sintomi della borsite del trocantere
In presenza di borsite trocanterica, il sintomo principale è rappresentato dal dolore localizzato nella parte più esterna dell’anca, quella dalla quale sporge l’osso. Il dolore di solito nelle prime fasi si presenta nella parte esterna della coscia. Inoltre, dopo un periodo iniziale in cui il dolore è acuto, con il passare del tempo tende ad essere meno intenso e più generalizzato, diffondendosi in un’area più ampia rispetto a quella dell’anca.
Inoltre, di solito ha la tendenza a peggiorare di notte, soprattutto se si sta appoggiati dalla parte dell’anca dolorante. Può anche succedere che il dolore compaia all’improvviso quando ci si solleva dalla posizione seduta oppure può peggiorare con movimenti come la camminata prolungata, quando si salgono le scale o quando ci si accovaccia per terra.
Perché si verifica la borsite? Le cause della trocanterite
Le cause della borsite dell’anca possono variare sensibilmente: essa, infatti, può presentarsi in seguito a un trauma ma può anche essere la conseguenza di una malattia sistemica come la gotta. Inoltre, in alcune persone il rischio di borsite dell’anca è maggiore per via delle loro condizioni personali oppure a causa delle loro conformazioni anatomiche. In ogni caso, identificare la causa per la quale compare la borsite può essere utile nella cura e nella prevenzione contro il rischio di riacutizzazioni.
I fattori di rischio più comuni sono:
- Traumi e lesioni: le cadute o lo scontro dell’anca contro qualsiasi superficie dura possono provocare la formazione di ematomi con perdita di sangue all’interno della borsa e contestualmente l’infiammazione della stessa. Anche quando il sangue si riassorbe, la borsa può rimanere infiammata, provocando dolore. In questi casi si parla di borsite traumatica dell’anca.
- Movimenti ripetuti o microtraumi: l’infiammazione delle borse sinoviali può verificarsi anche quando vi sono microtraumi ripetuti oppure quanto un movimento si ripete molto di frequente dando origine a sfregamenti e infiammazione. Per esempio, chi va in bicicletta molto di frequente, i runner e coloro che salgono le scale molte volte al giorno possono essere più inclini a sviluppare questo disturbo.
- Particolari situazioni mediche: chi ha dolori articolari dovuti ad altre condizioni infiammatorie, come l’artrite reumatoide e la gotta, è maggiormente soggetto a questo disturbo.
- Sovrappeso: le persone con un peso molto elevato possono sviluppare difficoltà a deambulare e assumere un’andatura scorretta, che porta al sovraccarico sull’articolazione, con rischio di infiammazione del liquido sinoviale nella regione trocanterica.
La cura per la borsite dell’anca
Una volta diagnostica la borsite e analizzate quali possono essere le cause, si possono prevedere dei trattamenti:
- Riposo e riduzione dell’attività: se la borsite del trocantere è provocata da un infortunio o da un sovraccarico, è bene riposare sospendendo l’attività per alleviare l’infiammazione. In questi casi andrebbero anche ripensate le attività per evitare una cronicizzazione. Il proprio medico può consigliare le attività che si possono fare e l’uso di stampelle o ausili.
- Applicazione del ghiaccio: la crioterapia è una buona soluzione per ridurre il dolore e il gonfiore locale, ma anche per contrastare l’infiammazione. Questo trattamento è consigliato dopo qualsiasi esercizio o attività che possa infiammare la borsa dell’anca.
- Farmaci antinfiammatori non steroidei o FANS: i farmaci antinfiammatori, soprattutto ad azione locale, possono ridurre il gonfiore e l’infiammazione e alleviare il dolore associato alla borsite dell’anca, senza provocare effetti collaterali. In ogni caso, è sempre consigliabile riferirsi al proprio medico curante o preparatore.