Dolori alle braccia quando si fa sport: cause e rimedi
I dolori alle braccia sono molto frequenti quando si fa sport. Le cause possono essere di diverso tipo: in alcuni casi si tratta del classico affaticamento muscolare che si presenta dopo una attività sportiva, mentre in altri casi può essere provocato da infortuni più o meno lievi.
In ogni caso, avere ben chiare le cause che hanno provocato il dolore può essere molto utile per ridurre il rischio di peggiorare la situazione. In linea generale, vanno prese in considerazione alcune condizioni che possono essere indicative del tipo del disturbo, di cui il dolore è solo un sintomo.
Per esempio, si può valutare se l’area colpita interessa un unico muscolo o vari distretti.
Dolore braccia dopo lo sport: come e quando si verifica
Provare dolore alle braccia dopo lo sport non è una condizione rara, anche a seconda del tipo di sport che si pratica.
Tuttavia, è importante capire se si tratta esclusivamente di un dolore muscolare oppure se coinvolge altre strutture come i tendini e i legamenti.
Durante l’attività sportiva, infatti, sono coinvolte tutte le strutture muscolo scheletriche e possono risentire dell’affaticamento oppure possono subire danni più o meno intensi proprio a causa dell’attività svolta.
In genere, vi sono altri sintomi collegati al dolore alle braccia che possono essere indicativi della motivazione per cui il dolore si presenta.
Quando la causa è da riferirsi all’affaticamento muscolare, in genere, si può osservare:
- Dolore generalizzato agli arti, che può comprendere più gruppi muscolari e, a seconda del tipo di allenamento svolto, può interessare entrambi gli arti.
- Se gli esercizi intensi riguardano solo le braccia, il dolore è localizzato solo negli arti superiori.
- Debolezza muscolare e difficoltà ad articolare il movimento.
- Dolore che si interrompe quando il muscolo è a riposo.
- Disturbi generalizzati in tutto il corpo e debolezza. Talvolta può comparire anche un rialzo termico.
Quando, invece, la causa è traumatica si possono osservare sintomi diversi o aggiuntivi:
- Dolore localizzato in un punto specifico del braccio o comunque in un distretto muscolare, che può estendersi all’area muscolare vicina.
- Debolezza muscolare riferita all’arto che ha subito il trauma.
- Formicolio e rigidità muscolare.
Dolore alle braccia da trauma: i traumi diretti e indiretti
All’interno della grande famiglia degli infortuni sportivi, si possono distinguere i traumi diretti e i traumi indiretti.
I traumi diretti sono quelli che vengono provocati da una forza esterna: quando si pratica sport in genere si realizzano durante uno scontro di gioco con un altro giocatore.
I traumi alle braccia, in questo caso, possono avvenire nel basket, nel rugby e in altri sport di contatto, più raramente nel calcio, sport nel quale sono interessate più frequentemente le gambe. I traumi diretti alle braccia possono provocare ematomi, contusioni, distorsioni, lussazioni e, più raramente, fratture.
I traumi indiretti sono invece quelli non provocati da una forza esterna: per esempio, quando si compie un gesto atletico scoordinato o superiore alle proprie possibilità, oppure quando si cade. Di solito, le conseguenze di questi traumi provocano contratture, stiramenti, strappi, distorsioni.
Infine, possono esserci movimenti ripetuti che provocano l’usura dei tendini, dando luogo a tendiniti e borsiti. La tendinite alla spalla e la tendinite al gomito, detta anche gomito del tennista, sono tra i dolori alle braccia provocati dall’attività sportiva più frequenti.
Tendinite alla spalla e al gomito: quali sport la provocano
Negli sport in cui si usano prevalentemente le braccia può aumentare il rischio di dolore alle braccia, talvolta provocato dalla tendinite.
In questo caso non si tratta di un dolore muscolare, quanto di un dolore causato da una infiammazione del tendine. A volte, a sua volta, l’infiammazione può essere provocata da un trauma indiretto, altre volte può essere il risultato di usura, quando un movimento viene ripetuto molto frequentemente.
Le tendiniti che colpiscono più facilmente gli arti superiori sono quella della spalla e quella del gomito.
A differenza di quello che si pensa comunemente, il gomito del tennista non interessa esclusivamente chi pratica il tennis. È una patologia che colpisce anche chi pratica altri sport in cui si usano le braccia, come tennis e pallavolo, ma può verificarsi anche per le persone non sportive che nella vita quotidiana sforzano il tendine. Spesso, infatti, questa patologia colpisce anche chi mantiene posizioni obbligate, come alla scrivania o nei cantieri.
La tendinite alla spalla, invece, interessa più frequentemente chi pratica sport in cui si devono sollevare pesi o in cui c’è uno slancio del braccio, come per esempio il tennis, il basket, il volley, il nuoto e in tutti gli sport di lancio e di sollevamento.
Dolore alle braccia da allenamento: come evitarlo
Il dolore da allenamento è, invece, un dolore muscolare, provocato dalla sollecitazione dei muscoli. Spesso non crea problemi e si risolve spontaneamente entro poche ore: soprattutto quando si riprende a fare sport dopo una pausa, il muscolo subisce una microlesione fisiologica che rientra in breve tempo.
Se però non si osserva il giusto riposo o se si prosegue in uno sforzo eccessivo, allora si può ricadere nell’overtraining, che può causare danni alla muscolatura e avere effetti negativi sulla performance sportiva stessa.