Quanti passi al giorno? Strategie per migliorare il numero di passi quotidiani
Spesso sentiamo dire che per stare bene si dovrebbero fare un certo numero di passi al giorno. Le opinioni, come spesso accade quando si parla di questi argomenti, non sempre concordano. Il rischio è che si faccia confusione e si prendano per vere convinzioni non sempre del tutto corrette.
In realtà, per capire quanti passi al giorno si debbano fare per migliorare la salute, bisogna valutare diversi elementi che comprendono sia le condizioni fisiche sia l’abitudine del soggetto stesso a camminare.
Quanti passi al giorno? Cosa dicono gli studi scientifici
Ormai è diffusa la credenza che per migliorare le proprie condizioni di salute si debbano necessariamente fare diecimila passi al giorno.
Sebbene sia innegabile che camminare faccia bene alla salute, tuttavia, non ci sarebbero studi scientifici a dimostrazione di questa ipotesi. Probabilmente è stata scelta questa misura perché è una cifra rotonda e perché, nei contapassi prima e negli smartwatch oggi, viene indicata come cifra di riferimento per l’obiettivo quotidiano.
In realtà, gli studi scientifici danno delle informazioni più precise e meno categoriche.
- Secondo uno studio[1] del Center for Health (ZfG) der Deutschen Sport University Cologne già 3000 passi in più durante il giorno potrebbero essere sufficienti ad abbassare significativamente i livelli di colesterolo. Ogni persona per conservare in buone condizioni la propria salute dovrebbe allenarsi con una intensità moderata per almeno 30 minuti al giorno. Per quanto riguarda la camminata, ciò corrisponderebbe circa a 3000 passi in più oltre alla normale attività.
- Anche secondo un altro studio[2], pubblicato sul National Institutes of Health, non sarebbe indispensabile fare 10 mila passi al giorno per migliorare la qualità della vita. In particolare, dallo studio, che ha preso in esame l’attività fisica di oltre 17000 donne di 72 anni, risulterebbe che le donne che facevano 4400 passi al giorno avevano un rischio di morte inferiore a quelle che ne facevano solo 2700. Il tasso di mortalità, inoltre, diminuiva progressivamente man mano che il numero di passi saliva fino a 7500, numero oltre il quale il beneficio rimaneva pressoché invariato. Ciò significa che anche avere obiettivi inferiori ai 10000 passi può essere utile per migliorare le proprie condizioni di salute.
- Infine, un altro articolo[3] pubblicato su Jama Network avrebbe dimostrato che 7000 passi al giorno sono sufficienti per ridurre sensibilmente il rischio di morte sia per gli uomini sia per le donne compresi tra i 40 e i 65 anni, indipendentemente dalla loro etnia.
Da ciò deriva che avere come obiettivo 10 mila passi, senza tenere conto delle condizioni del soggetto, può essere più controproducente che utile. Spesso, infatti, molte persone sono spaventate dall’idea di dover fare così tanti passi, soprattutto se sono molto sedentarie o se sono anziane. Ciò le porta a rinunciare in partenza, perdendo la possibilità di avere un importante beneficio.
A livello comunicativo, sarebbe molto importante non dare obiettivi fissi ma piuttosto spingere le persone a muoversi di più. Aumentare di 3-4000 passi al giorno può già fare la differenza.
Anche l’OMS nelle ultime linee guida sull’attività fisica, ha lanciato lo slogan Every move counts (Ogni movimento conta), che va proprio nella direzione di spingere le persone di tutte le età e di tutte le condizioni fisiche a muoversi maggiormente.
Aumentare il numero di passi al giorno: è possibile?
Per alcune persone la difficoltà nell’aumentare il numero di passi quotidiani può essere legata alle condizioni fisiche vere e proprie. Per altri, invece, può essere provocata da uno stile di vita frenetico in cui anche trovare una mezz’ora di tempo per fare sport può diventare difficile.
Tuttavia, anche piccole strategie possono essere utilizzate per aumentare il numero di passi quotidiani e, quasi senza accorgersene, arrivare a quei 3-4000 passi in più che potrebbero fare la differenza per perdere peso e per migliorare le proprie condizioni di salute.
- Uno dei consigli che vengono dati più frequentemente a chi vuole camminare di più è quello di parcheggiare la macchina un po’ distante dal luogo di lavoro oppure di scendere una fermata prima. Senza dubbio è un buon consiglio, anche se bisogna sempre fare i conti con la fretta mattutina. Se si ha difficoltà a rispettare gli orari, meglio non stressarsi troppo e trovare un altro momento.
- Camminare in pausa caffè è possibile in alcuni ambienti di lavoro ed è una buona soluzione. A metà mattina e a metà pomeriggio dieci minuti di camminata veloce possono aiutare ad aumentare il numero di passi quotidiani.
- Anche camminare mentre si parla al telefono è un buon sistema per ottimizzare i tempi e muoversi. Alcune telefonate di lavoro spesso si protraggono a lungo e possono far salire notevolmente il numero dei passi compiuti.
- Camminare quando si cerca una nuova idea o si deve risolvere un problema può essere una ottima soluzione non solo per la salute ma anche per superare l’impasse. Il moto ossigena il cervello e contribuisce a migliorare l’umore: è perché, a volte, staccare e andare a farsi una passeggiata aiuta anche nel lavoro e nelle occupazioni quotidiane.
- Prendere un momento della giornata fisso per camminare e trasformarlo in abitudine è, senza dubbio, una buona strategia. Quando diventa un appuntamento fisso diventa più facile rispettarlo e dà migliori risultati sul benessere generale.