Camminata sportiva: perché è consigliata nella prevenzione cardiovascolare
La camminata sportiva può essere un mezzo molto efficace per migliorare le proprie condizioni di salute. In particolare, è consigliata per la prevenzione cardiovascolare.
Sappiamo che la sedentarietà è uno dei problemi che maggiormente interessa la popolazione dei paesi industrializzati e che è responsabile di malattie cardiocircolatorie e di molti disturbi metabolici. Spesso le conseguenze possono essere molto gravi: nei paesi occidentali, infatti, ci si trova a combattere con malattie come l’obesità già in età scolare. In Italia, circa il 20% dei bambini è in sovrappeso e quelli obesi sono poco meno del 10%.
La camminata sportiva è senza dubbio una risposta molto interessante a questo tipo di problemi, in quanto contrasta la sedentarietà senza, tuttavia, avere particolari effetti collaterali e aiuta il metabolismo ad attivarsi, bruciando i grassi in eccesso.
Tuttavia, perché abbia l’effetto desiderato, la camminata deve essere condotta con una certa frequenza, con costanza e con un certo ritmo.
Che cos’è la camminata sportiva
La camminata sportiva è uno sport che nasce basandosi su una attività umana assolutamente naturale, ovvero camminare.
Tuttavia, la camminata sportiva prevede che si utilizzi una tecnica specifica e che venga praticata in modo costante, esattamente come avviene per qualsiasi altro sport.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella sua comunicazione più recente, ha specificato frequentemente che ogni movimento fa bene e che, in ogni caso, piuttosto che essere sedentari, è comunque meglio fare anche poca attività.
Tuttavia, se si vogliono raggiugere determinati risultati e sfruttare la camminata sportiva per ottenere utili risultati sul piano dei benefici fisici e mentali, è bene imparare a praticare questo sport correttamente.
La camminata sportiva si differenzia da una classica passeggiata in quanto prevede che si proceda con una certa intensità e seguendo una tecnica definita da un punto di vista scientifico che aiuta a migliorare le condizioni cardiovascolari senza portare scompensi, per esempio, alla struttura muscolo scheletrica. Talvolta, chi non è esperto può commettere errori di postura quando cammina, i quali possono generare disturbi e influire negativamente sul benessere fisico.
La camminata sportiva è studiata per evitare un sovraccarico delle strutture muscolari e ossee, permettendo di mantener attivo il fisico, potenziando la muscolatura e migliorando il benessere generale.
I benefici della camminata sportiva
La camminata sportiva è una attività salutare che può essere praticata da tutti, a meno di specifiche controindicazioni dovute a situazioni particolari.
- È un’attività economica, che non richiede una particolare attrezzatura. È sufficiente avere un paio di scarpe adatte a camminare, meglio se dedicate espressamente al walking. Devono essere comode, resistenti alle intemperie, con la suola flessibile e con un buon supporto per il tallone. L’abbigliamento è simile a quello che si utilizza per la corsa, evitando di vestirsi troppo, ma scegliendo abiti leggeri e traspiranti.
- È una attività che si può utilizzare come allenamento per altri sport oppure per iniziare a fare attività fisica se si è sedentari. Non è di grande impatto, quindi può essere praticata anche se non si è molto allenati. È però importante iniziare gradualmente, aumentando progressivamente la durata e l’intensità delle sessioni.
- È una attività che non espone a particolari rischi di traumi. Quindi, può essere praticata anche da donne in gravidanza o da persone anziane. Inoltre, spesso si utilizza per riprendere l’attività sportiva dopo un infortunio.
- La camminata sportiva aiuta a combattere la sedentarietà, mantenersi in forma e serve per perdere peso, in quanto riattiva il metabolismo e provoca un aumento dei consumi dei grassi.
- È uno sport dolce che stimola la circolazione sanguigna e aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari grazie al fatto che migliora la capacità di contrarsi del cuore.
- È una attività che aiuta a lavorare sulle articolazioni in modo armonico, mantenendo elasticità ed efficienza e potenziando sia i legamenti sia i tendini.
- È piacevole da praticare: si deve svolgere all’aria aperta, in modo da ottenere molti benefici a livello fisico e mentale. Inoltre, è utile a rinforzare il sistema immunitario.
La camminata sportiva per prevenire disturbi cardiocircolatori
Se i benefici della camminata sportiva sono numerosi, va tenuto in considerazione che la prevenzione cardiovascolare è uno degli aspetti più interessanti legati a questa attività fisica.
Secondo gli studi scientifici, aumentare l’attività fisica, in particolare praticando la camminata sportiva, rappresenta un ottimo sistema per migliorare le proprie condizioni di salute. Soprattutto dopo i 55 anni le condizioni cardiovascolari possono peggiorare: non è mai troppo tardi per iniziare a fare sport, tanto più che con l’età l’elasticità delle strutture muscolari, comprese quelle cardiovascolari, si riduce, aumentando il rischio di patologie.
Per avere miglioramenti sensibili a livello di salute cardiaca è necessario avere una attività fisica costante e di un certo livello: per quanto riguarda la camminata sportiva, gli esperti consigliano di camminare almeno 30-45 minuti al giorno, tenendo una andatura non troppo lenta. Non per tutti, però, l’andatura da tenere è la stessa, in quanto è dipendente dal proprio battito cardiaco. Si parla di sforzo aerobico quando i battiti cardiaci al minuto sono compresi tra i 115 e i 140. Mediamente questo sforzo viene provocato da una camminata che si aggira tra i 4 e i 5 km/h. Tuttavia, possono esserci differenze sensibili nel momento in cui si è più o meno allenati o quando si ha un battito cardiaco di base più o meno elevato.
In ogni caso, per ottenere i migliori risultati nella prevenzione cardiovascolare è opportuno rivolgersi a degli esperti, che possano indicare un piano di attività precise in linea con le proprie esigenze specifiche. Se poi si tratta di prevenzione secondaria, ovvero che già si è subito patologie cardiovascolari, è opportuno rivolgersi al proprio cardiologo.