Rottura del menisco: quali sono gli sport più a rischio
La rottura del menisco rappresenta senza dubbio uno degli infortuni più frequenti, e non solo per gli sportivi professionisti.
In ogni stagione sportiva, gli atleti che subiscono una lesione al menisco sono molto numerosi e, in molti casi, è necessario l’intervento chirurgico per ristabilire la situazione.
Senza dubbio i traumi sono una delle cause più frequenti per questo tipo di lesione, ma non è detto che debbano essere necessariamente molto intensi. Quando si avanza con gli anni, infatti, è possibile che la rottura avvenga anche in relazione a un invecchiamento dell’articolazione.
In questi casi, può essere sufficiente un movimento banale, come inginocchiarsi, perché abbia luogo la lesione del menisco.
Rottura del menisco: quando si verifica
Il menisco è una struttura di cartilagine posta all’interno del ginocchio. In realtà, esistono due tipi di menisco: quello mediale è quello che si trova nella parte più interna del ginocchio, mentre quello più esterno è detto menisco laterale.
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Essi hanno la funzione di permettere i movimenti del ginocchio che è una articolazione molto complessa sulla quale si inseriscono le ossa della parte superiore della gamba (femore) e quelle della parte inferiore (tibia). Nella parte anteriore del ginocchio si inserisce la rotula, che ha la funzione di permettere l’estensione del muscolo quadricipite.
I menischi hanno una serie di funzioni collegate tra loro, in particolare:
- permettono il collegamento tra i condili femorali, che hanno forma convessa, e la tibia, che ha invece forma piatta;
- funzionano come ammortizzatori tra le ossa, permettendo un movimento corretto;
- stabilizzano il ginocchio.
Tuttavia, proprio per tutta la serie di funzioni che hanno, sono particolarmente delicati e possono subire facilmente lesioni sia da traumi sia a causa dell’usura.
Si parla, dunque, di lesioni traumatiche e di lesioni degenerative. In questo secondo caso, le rotture del menisco interessano prevalentemente le persone con più di 40 anni, anche nel caso in cui non siano particolarmente attive dal punto di vista sportivo.
Il tessuto meniscale nel corso del tempo subisce l’invecchiamento e perde elasticità. Su soggetti giovani, invece, le fibre del menisco sono elastiche e, al contempo, piuttosto solide in quanto devono supportare sollecitazioni anche molto intense. Di solito, la rottura del menisco in giovane età è provocata da traumi di una certa intensità che creano un danno alla cartilagine dell’articolazione.
Man mano che si invecchia, il tessuto meniscale perde idratazione e tende a diventare più rigido e meno flessibile. Le cellule hanno una rigenerazione più lenta e la funzione di ammortizzatore si riduce. Per tutti questi motivi è più facile che, col passare degli anni, il menisco subisca delle lesioni. Traumi di lieve entità possono essere sufficienti a creare infortuni anche seri. Per questo motivo, se già in età giovane è opportuno fare attenzione a certi tipi di infortuni, in età più avanzata è ancora più importante avere cura di prevenire i possibili incidenti, tanto più quando si praticano determinati sport.
Quali sono gli sport più a rischio per il menisco
I traumi che possono provocare lesioni possono essere di diverso tipo, anche molto banali. Pertanto, non esiste attività fisica che, per quanto riguarda il menisco, non sia a rischio infortunio.
In genere, però, sono più soggette a rischio quelle attività in cui c’è contatto oppure in quelle in cui siano frequenti le torsioni del ginocchio.
Mentre le lesioni del legamento crociato si verificano quasi esclusivamente in seguito a un trauma sportivo, al contrario quelle del menisco sono frequenti anche in seguito a movimenti normali o insignificanti.
È sufficiente una torsione eccessiva della gamba per provocare danni.
Le lesioni al menisco di tipo traumatico possono avvenire sia per trauma diretto sia per trauma indiretto.
I traumi diretti sono quelli in cui la lesione avviene a causa di una contusione tipica degli sport da contatto, i traumi indiretti sono, invece, quelli in cui non c’è contatto diretto né trauma provocato da una forza esterna: sostanzialmente, ci si fa male da soli. Ciò può avvenire, per esempio, durante una torsione causata da un appoggio del piede sbagliato o da un movimento scomposto.
Gli sport in cui il contatto è frequente, come calcio, rugby, football americano, sono quelli in cui è frequente un trauma diretto che può danneggiare il menisco.
Il trauma indiretto può avvenire in molti altri sport, in particolare quelli dove si compiono torsioni mentre si compie il gesto atletico. Basket, pallavolo, atletica, ma anche la semplice corsa, sono tutti sport in cui la lesione del menisco non è affatto rara.
Come prevenire la lesione del menisco quando si fa sport
Evitare del tutto il rischio di subire la lesione del menisco mentre si fa sport è pressoché impossibile, in quanto gli incidenti fortuiti sono sempre possibili.
Tuttavia, si possono ridurre i rischi evitando errori nell’allenamento e proteggendo la cartilagine con una struttura muscolare solida.
In genere, soprattutto per chi ha già subito lesioni al menisco o per chi è più avanti negli anni, è indicato svolgere un programma di allenamento che rinforzi la struttura muscolare.
Talvolta, prima che il menisco si rompa, può esserci una lesione più lieve: i sintomi, in tal caso, sono piuttosto chiari. Come dolore esterno e localizzato quando si articola il movimento. In certi casi si può percepire anche uno scatto quando si estende il ginocchio.
In tal caso è opportuno rivolgersi al proprio medico per valutare eventuali approfondimenti diagnostici.