Stanchezza fisica e mentale: come combatterla con lo sport
Stress, ansia, stanchezza mentale e fisica sono disturbi molto frequenti nella nostra società, spesso a causa di ritmi di vita frenetici.
Stanchezza e astenia, poi, si possono verificare a causa di un abbassamento dei livelli di energia, che provocano apatia, senso di spossatezza e persino malumore.
A differenza di quello che si potrebbe pensare, anche se si è stanchi e svogliati, muoversi aiuta proprio a riattivare il metabolismo e a ridurre il senso di stanchezza.
Stanchezza mentale: che cos’è e quando si verifica
Affaticamento, confusione mentale, difficoltà a concentrarsi e mancanza di entusiasmo sono condizioni molto comuni, che generalmente vengono indicati con stanchezza mentale.
Possono verificarsi dopo un periodo di grande stress fisico, mentale oppure quando si è molto impegnati da un punto di vista lavorativo: i sintomi possono essere numerosi e differenziati ma prevalentemente comportano mancanza di energie e spossatezza, compreso il desiderio di dormire costantemente.
I sintomi della stanchezza mentale
L’affaticamento fisico e mentale in genere compare in seguito a un periodo di stress emotivo o fisico. Dopo un notevole impegno fisico e mentale, il sistema nervoso tende a esaurirsi provocando una vasta gamma di disturbi, che possono essere più o meno fastidiosi.
I sintomi principali sono quelli che riguardano la mancanza di energia, la ridotta capacità di concentrarsi e l’apatia, ma possono aggiungersene numerosi altri come:
- Astenia;
- Perdita dell’appetito;
- Debolezza e dolori articolari;
- Sonnolenza;
- Dolori allo stomaco;
- Colite;
- Abbassamento delle difese immunitarie;
- Tachicardie;
- Mal di testa;
- Insonnia;
- Difficoltà a memorizzare;
- Disturbi della termoregolazione;
- Ansia;
- Depressione.
Agire tempestivamente quando ci si trova in queste condizioni e avviare un circolo virtuoso attraverso l’attività fisica evitano una degenerazione in sintomi più gravi, come appunto ansia e depressione.
È importante poi valutare se, oltre a un eccessivo carico emotivo e fisico, possono esserci altre cause che concorrono a peggiorare la situazione.
Le cause della stanchezza mentale e fisica
La causa principale della stanchezza fisica e mentale è da ricercare in un carico emotivo e/o fisico che porta a un esaurimento delle risorse dell’organismo, instaurando un pericoloso circolo vizioso.
Se la stanchezza spinge a una eccessiva inattività, anche il metabolismo rallenta portando una serie di conseguenze negative per il fisico.
Oltre a ciò, però, spesso si aggiungono altre cause, che a loro volta incidono negativamente sull’organismo:
- Cambi di stagione: nel passaggio da una stagione all’altra è normale un indebolimento dell’organismo, dovuto a una diminuzione delle difese immunitarie. Ciò avviene soprattutto nei mesi più freddi, mentre l’arrivo della stagione calda può portare a un calo di sali minerali, che andranno reintegrati opportunamente.
- Uso di farmaci: anche l’utilizzo di farmaci può portare all’indebolimento dell’organismo. Se si tratta di farmaci indispensabili, è probabile che il medico prescriva degli integratori per contrastare la sensazione di affaticamento.
- Eccessivi sforzi fisici: quando si fa sport o si ha un’attività lavorativa che coinvolge il fisico, è opportuno fare attenzione a non pretendere troppo dal proprio corpo, con il rischio di subire infortuni e incidenti.
- Inquinamento e ambiente malsano: anche vivere in un ambiente malsano con un alto tasso di inquinamento nuoce alla salute e può portare a uno stato di stanchezza cronica.
L’esercizio fisico per vincere la stanchezza
Qualunque siano le cause della stanchezza, a meno che siano sintomo di una condizione patologica, l’esercizio fisico migliora le condizioni e tende ad aumentare il benessere.
Lo sport, soprattutto se praticato con regolarità, migliora il sistema energetico del muscolo e le condizioni generali dell’organismo. Grazie alla produzione di endorfine, l’organismo può lavorare in condizioni migliori e vincere l’eccessiva tensione.
Sport all’aperto
L’attività all’aperto è particolarmente consigliata per aumentare le condizioni di benessere e combattere la stanchezza mentale.
In particolare, le passeggiate, il nordic walking, la bicicletta, ma anche la ginnastica all’aperto, sono attività che permettono la produzione di endorfine, che rilasciano una sensazione di benessere e aumentano l’autostima.
Secondo alcuni studi scientifici, l’attività fisica all’aperto permette una riduzione immediata del ritmo cardiaco e della pressione arteriosa, a condizione di essere svolta in modo costante e a media intensità.
Inoltre, praticare sport alla luce del sole ha una serie di effetti benefici: la produzione di serotonina e vitamina D. La vitamina D, oltre a essere assunta tramite gli alimenti, viene sintetizzata dal nostro corpo grazie all’azione che i raggi del sole hanno sulla pelle. Questa contribuisce a regolare i livelli di fosforo e calcio nel sangue e aiuta la calcificazione delle ossa. Particolarmente importante nell’età infantile e per gli anziani, è utile anche per gli adulti, soprattutto per le donne in gravidanza e per chi fa sport.
Attività cardio per una stanchezza positiva
L’attività cardio è caratterizzata dal fatto di provocare una stanchezza muscolare positiva: gli sport cardio, come la corsa a bassa intensità, l’aerobica, la bicicletta, il nuoto, la camminata, fanno lavorare tutto il corpo e attivano il sistema cardiovascolare.
Si tratta di esercizi che non solo permettono di sfogarsi e di riattivare il metabolismo, ma anche di scacciare pensieri negativi e combattere la depressione.
Sport acquatici per il relax
Gli sport acquatici, come nuoto e acquagy, sono consigliati per tornare in forma, rilassarsi e migliorare le condizioni di benessere. L’immersione in acqua è, infatti, un ottimo metodo per ridurre lo stress.
Inoltre, le attività sportive in acqua sono a basso impatto e possono essere praticate da tutti indipendentemente dalla preparazione atletica, senza grossi rischi di infortunio.