I vantaggi dell’attività fisica nella riduzione dello stress
Che ci sia una correlazione tra l’attività fisica e la diminuzione di ansia e stress è ormai risaputo. Tuttavia, i motivi sono più di uno e non sempre sono conosciuti dalla maggior parte delle persone.
In situazioni di stress o ansia, soprattutto se sono molto forti e disturbanti, ci si trova più propensi a chiudersi e a rifugiarsi nella propria comfort-zone. Di conseguenza diventa più difficile provare a fare cose nuove e a superare i propri limiti.
La consapevolezza dell’utilità di fare sport o anche solo un po’ di esercizio può essere importante per spingersi un po’ più in là e uscire da un pernicioso circolo vizioso.
Che cos’è lo stress
Lo stress è la risposta del nostro organismo a una situazione di difficoltà o a una serie di sollecitazioni che riceve dall’ambiente esterno.
In realtà, per quanto lo stress abbia una connotazione negativa, in realtà esso ha una funzione importantissima. Lo stress serve per mettere in allarme, avvisando l’organismo di un possibile pericolo o del fatto che ci si trova in una situazione troppo pesante da sostenere, spingendoci così ad attivare una serie di risposte individuali.
Gli stimoli che si ricevono dall’esterno possono essere molto banali: la percezione, per esempio, di una temperatura non adeguata al nostro corpo (troppo caldo o troppo freddo), eccessiva stanchezza, ma anche un carico emotivo troppo pesante o difficoltà lavorative. Il disagio che prova anche il corpo in tali situazioni è, quindi, funzionale a segnalare un problema e a spingere il soggetto a prendere delle contromisure: tanto coprirsi, quanto riposarsi o prendersi una pausa.
Così come studiato fin dagli anni Quaranta dal medico Hans Selye, lo stress è, dunque, molto utile per mantenere un equilibrio funzionale del corpo.
I problemi possono verificarsi quando, invece, i livelli di stress superano un certo limite ed esso si trasforma in un’ansia molto forte, al punto di essere disturbante o, addirittura, paralizzante.
Conoscere la funzione dello stress, riconoscerlo quando si presenta e imparare a gestirlo può essere molto utile per aumentare il proprio benessere e per riuscire a raggiungere un buon livello di benessere.
Senza dubbio, se praticata correttamente, l’attività fisica può essere strategica nel raggiungimento di questi obiettivi.
Stress e attività fisica: il ruolo delle endorfine
Da un punto di vista chimico-scientifico oggi è dimostrato che l’attività fisica funziona nella riduzione dello stress. Lo sport, infatti, stimola l’ipofisi alla produzione di endorfine. Le endorfine sono degli ormoni che hanno una doppia funzione: sono degli efficaci analgesici e aumentano l’eccitazione, contribuendo al buonumore.
A partire dagli anni Settanta, quando gli scienziati hanno iniziato a studiarle, si è scoperto che questi ormoni sono dei recettori presenti nel sistema nervoso centrale e che hanno una azione simile a quella della morfina e delle sostanze oppiacee. Le endorfine, inoltre, hanno altri effetti positivi tra cui la regolazione del ciclo mestruale, la termoregolazione, la regolazione del sonno e il senso di benessere.
La sintesi di queste sostanze aumenta nel momento in cui si fa esercizio fisico: sebbene la risposta alla sollecitazione sia personale, generalmente si può dire che la produzione di endorfina aumenta fino a 5 volte rispetto alla produzione normale.
Sport, concentrazione e ansia: che rapporto hanno
Se lo stress e l’ansia si mantengono entro certi limiti, possono essere utili in quanto stimolano la mente a essere concentrata e più efficace.
Tuttavia, quando l’ansia supera un certo livello, subentra la confusione mentale e si perde di lucidità e concentrazione. Ciò avviene perché i pensieri disturbanti manipolano l’attenzione e più si tenta di scacciarli, più si intrufolano nella mente aggiungendo allo stress, la sensazione di disistima nei propri confronti. Si instaura una sorta di circolo vizioso in cui i pensieri negativi prendono il sopravvento e condizionano negativamente l’umore.
In queste situazioni, anche una breve attività fisica può avere una efficacia quasi immediata. Quando ci si muove, qualsiasi attività si svolga, anche la più semplice, è fisiologico che una parte dell’attenzione venga occupata da quello che si sta facendo.
Infatti, se uno stimolo aggancia la nostra mente, i pensieri disturbanti vengono automaticamente messi in secondo piano. Quando però la mente è troppo agitata per concentrarsi su uno stimolo esterno, può venire il soccorso il corpo. Anche nelle attività fisiche più semplici, come la ginnastica dolce, ciò avviene in modo efficace. La necessità di dare attenzione ai movimenti che si stanno facendo e la concentrazione nello svolgerli correttamente contribuiscono a diminuire la confusione mentale e a dare la sensazione di autoefficacia. Si attua, cioè, una sorta di attenzione selettiva che concentra l’impegno verso il corpo.
In genere, tutto ciò porta a una maggiore rilassatezza e a un senso di apertura, che permette di provare ad uscire dalla propria comfort-zone e a ripetere l’esperienza positiva.
A partire da qualche semplice esercizio fisico si può innescare, pertanto, un circolo virtuoso, tanto più se diventa una vera e propria abitudine quotidiana. La ripetizione di una pratica che il corpo riconosce come positiva diventa una situazione confortante, che aiuta ad abbassare i livelli di stress e ad aumentare il senso di benessere.