Andreas Muller: il buddismo mi ha salvato la vita
Andreas Muller è un ballerino, noto al pubblico per essere il vincitore di Amici 2017. È conosciuto non solo per questo, ma perché ha mostrato negli anni una forte tenacia, in quanto era il terzo anno che provava a entrare nel talent di Maria De Filippi. Il primo anno non riuscì a superare i casting, il secondo anno fu scelto per il serale, ma un incidente (rottura del braccio) lo costrinse a ritirarsi dal suo sogno. Andreas non ha mollato, e ci ha provato ancora, non solo riuscendo a conquistare nuovamente un posto al serale, ma arrivando alla fine sul gradino più alto. La vita del ragazzo come ha raccontato lui stesso non è stata facile, ad aiutarlo sono stati la danza e il buddismo.
La storia di Andreas Muller
Andreas nasce in Germania da padre tedesco e mamma italiana. Quando è ancora piccolo la famiglia si trasferisce nelle Marche, e la sua vita subisce già il primo sbandamento. A scuola ha pochi amici perché deve ricominciare da zero, in famiglia ha altri due fratelli, il primo si chiama Daniel, ed è un ragazzo disabile, il secondo si chiama Alessio ed è più piccolo di Andreas. Come lui stesso racconta in un libro che ha pubblicato, il titolo è “I sogni non sono nuvole“, la vita in famiglia è stata tutt’altro che facile. All’interno dell’ambito familiare ci sono notevoli difficoltà e preoccupazioni, fino al punto in cui per Andrea la situazione diviene insostenibile. Ha solo nove anni quando decide che qualcosa deve cambiare, e si rifugia in qualcosa che lo faccia esulare da quello che viveva ogni giorno, la danza.
La danza il primo colpo d’ali
Andreas si rifugia nella fantasia, e lo fa incontrando per la prima volta il ballo. Inizialmente lo considera solo un modo per fuggire dalle preoccupazioni, ma quando arriva all’età di 15 anni, capisce che la danza è proprio la sua strada. Comincia a fare sul serio e alla fine i risultati gli hanno dato ragione, oggi è un ballerino affermato che ha trovato una via verso la felicità. La danza rappresenta una di quelle cose a cui si è avvicinato che per lui è stata la salvezza.
La danza e il buddismo nella vita di Andreas
La vita di Andreas Muller è stata costellata da alti bassi, solitudine e gioie, il rapporto con il fratello Daniel che ha visto due fasi distinte, un rapporto difficile prima e un grande amore poi. Ha vissuto anche un momento davvero brutto dove ha raggiunto il suo livello più basso, quando alcol e fumo avevano preso completamente il controllo della sua vita. In quel periodo la salvezza per Andreas Muller è stato l’incontro con il buddismo, che ha acceso in lui una consapevolezza di sé che oramai si era persa per strada. Grazie a questa spinta interiore ha potuto riprendere in mano le redini della sua vita, e far sì che la danza divenisse il suo futuro. In un’intervista che ha rilasciato poco dopo la vittoria di Amici 2017 ha parlato proprio di questo tema, ovvero di come il Buddismo abbia cambiato la sua vita. “Questa è stata la vera svolta nella mia testa” ha detto Andreas “Ho apprezzato molto il modo di vivere delle persone che praticano il buddismo. Mi piace molto questa filosofia: l’insegnamento che dona alle persone è quello di dipendere solo da sé stessi e credere sempre nelle proprie capacità. La felicità è qualcosa che ci creiamo da soli, non dobbiamo aspettare che siano gli altri a fare qualcosa per noi. Ho davvero cambiato modo di ragionare e di vivere“.
Senza il buddismo per Andreas Muller non c’era la luce
Uno degli aspetti interessanti della storia di Andreas Muller, nello specifico quella legata al suo avvicinamento al buddismo, è il fatto che nel momento in cui ha sentito la necessità di un cambiamento interiore, era il momento in cui la danza lo stava già avviando verso un futuro interessante. In una delle interviste che ha rilasciato infatti, questo dubbio gli è stato posto in maniera diretta, ovvero come mai nonostante una carriera già spianata sentisse il bisogno un cambiamento. Lui ha risposto in maniera esaustiva, e le sue parole ci mostrano come molto spesso il successo e la felicità interiore seguano due binari diversi. Si può avere tutto ma non essere felici. “E’ proprio nel momento in cui sei più avanti nel tuo percorso di vita che arrivano periodi molto bui. Quando non hai niente da perdere, i momenti difficili rimangono dentro noi stessi, e spesso è più semplice conviverci. Quando invece si va avanti, diviene necessario fare delle scelte, e in questi casi se non si è in pace con sé stessi nascono dei problemi seri. Ci poniamo molte domande ed emergono tutte le insicurezze, inoltre, è inevitabile che la vita ci metta alla prova. Il Buddismo mi ha aiutato a superare le insicurezze e farmi prendere coscienza di me stesso.”