Roberto Baggio e il suo avvicinamento al Buddismo
Roberto Baggio si avvicina al Buddismo in un periodo in cui, in Europa, non vi era ancora tutta questa conoscenza di tale filosofia orientale.
Come accade spesso a molte persone, è un periodo di crisi interiore e di difficoltà a spingerlo nella ricerca di risposte laddove sembra esserci luce. Roberto Baggio nel Buddismo ha trovato questa fonte di illuminazione, e dopo oltre trent’anni è ancora legato a questa filosofia per la quale ha anche aperto un centro di culto nel 1996.
Roberto Baggio: la crisi e l’inizio della scoperta del Buddismo
Era il 1987 quando Roberto Baggio in grande ascesa con la sua carriera, subì il primo grave infortunio della sua storia di calciatore. Qualcosa che sembrava poter precludere al Divin Codino una carriera nel calcio, una doccia fredda per il giovane promettente. Fu proprio in questo periodo che avvenne il contatto tra lui e la religione buddista.
Roberto Baggio aveva un amico calciatore che già aveva abbracciato questa filosofia e che in lui suscitava sempre molta curiosità. Un giorno gli chiese di parlargli di una cosa che lo aveva fatto stare davvero molto bene. Dopo avergliene parlato il suo amico sparì, per poi farsi sentire qualche settimana dopo al telefono dicendogli: “Il primo giorno dell’anno sono da te”. La frase non è detta a caso, ma rappresenta un’affermazione importante e ben definita. Infatti, il primo giorno dell’anno è una data fondamentale per la religione buddista: è il giorno in cui tutto comincia. Rappresenta allo stesso tempo l’inizio del mese, l’inizio dell’anno e l’inizio della primavera, e coloro che celebreranno questo particolare giorno potranno godere del potenziamento delle loro virtù e saranno amati da tutti.
Il Buddismo come fulcro della sua vita
Da quell’avvicinamento avvenuto grazie all’amico calciatore, Roberto Baggio approfondì i diversi aspetti della religione buddhista. Come egli stesso diceva a chi lo intervistava, il buddismo “aiuta a chiarire quali emozioni assecondare e quali abbandonare”. Quelle riguardanti il Baggio campione che ci ha regalato momenti magici, sono state emozioni che fortunatamente il Divin Codino ha assecondato.
Roberto Baggio quando si racconta, dice che il Buddismo è stato un nuovo punto di partenza per tornare a vincere, una sorta di punto 0 della sua vita. Ha iniziato ufficialmente a praticare il Buddismo il 1° gennaio 1988, in un momento che come abbiamo visto era denso di difficoltà e caratterizzato da una forte crisi interiore. Da lì non ha mai smesso di seguire questa filosofia, della quale ancora oggi è grande praticante e anche divulgatore. “I valori giusti li trovi dentro te stesso”, ha sempre sostenuto il Divin Codino, “La fede buddista mi ha aiutato a conoscermi, cosa fondamentale per sfidarmi continuamente, per dimostrare che potevo superare i limiti che tutti ci imponiamo ogni giorno. Sfruttando quella che è la forza della mente, si possono superare montagne invalicabili”.
Durante molte delle interviste sul tema a cui Baggio si è sempre generosamente sottoposto, ha sempre voluto sottolineare come la fede lo rendesse estremamente sereno. Le sue parole in una vecchia intervista rilasciata per un quotidiano sono state le seguenti: “Mi basterebbe vivere sempre come adesso, con tutta la felicità che ho dentro. Riesco a dare valore a quasi tutte le cose che faccio”. Ancora oggi Roberto Baggio conferma sempre queste parole, dicendo che scegliere di avvicinarsi al buddismo sia stata una scelta che rifarebbe migliaia di volte, e che è davvero felice di averla fatta oltre 30 anni fa.
Conclusioni
Roberto Baggio, pratica il buddismo da ben 31 anni, ne segue e rispetta i dettami. Il suo è un esempio che mostra come come la rigenerazione spirituale possa venire in aiuto della nostra vita ogni giorno.