I DOMS: come affrontare il male degli sportivi
Il termine DOMS è l’acronimo di “Delayed Onset Muscle Soreness”, che tradotto in lingua italiana significa “Indolenzimenti Muscolari a Insorgenza Ritardata”. Il nome sembra abbastanza serio, ma in realtà si tratta di un disturbo fisico molto frequente e affatto grave. Questo non vuol dire però che non sia fastidioso, quindi, al momento in cui si è interessati da questa problematica è essenziale cercare di trovare il prima possibile una soluzione.
Vi sono addirittura due distinte correnti di pensiero: da una parte vi sono i culturisti, che ritengono la comparsa dei DOMS come indicatore positivo dell’efficacia dell’allenamento svolto. Dall’altro versante vi sono invece gli sportivi in generale, che allenandosi quotidianamente si trovano a combattere ogni giorno con questo fastidio costante che si presenta regolarmente ad ogni fine allenamento.
Qualsiasi sia l’attività motoria svolta, che si tratti della sfera aerobica o di quella anaerobica, i DOMS compariranno alla fine di ogni allenamento. A generare i DOMS sono precisamente l’azione della forza e dell’ipertrofia (nelle varianti più varie), in particolare nel momento in cui si giunge all’esaurimento muscolare.
Spesso (erroneamente), I DOMS vengono associati a stati di torpore e bruciore (che sono invece dovuti all’accumulo di acido lattico), o con i dolori consequenziali a quelle che sono piccole contratture (possono avere effetti istantanei ma anche duraturi).
I DOMS sono provocati dalla creazione di lesioni microscopiche del tessuto muscolare e connettivo, le quali in linea generale avvengono principalmente quando si affronta la fase di contrazione eccentrica o isometrica. Ad influire su questa problematica vi sono anche aspetti non direttamente legati allo svolgimento della propria attività fisica. Nello specifico ci riferiamo allo stato nutrizionale e al livello di recupero (meglio conosciuto come super compensazione).
Entrando nel dettaglio, osserviamo come la lesione dei ponti acto-miosinici delle cellule muscolari porta alla liberazione di alcune molecole (stato infiammatorio). Tali particelle vanno a interagire direttamente con i recettori del sistema nervoso periferico, con la conseguente attivazione della risposta centrale del dolore.
Curare i DOMS con rimedi naturali
La soluzione per affrontare il problema dei DOMS senza il ricorso alle medicine è quella di ricorrere a rimedi completamente naturali.
I massaggi: la scelta di ricorrere a sessioni di massaggi è sicuramente tra le più efficaci. Lo scopo di questo rimedio è quello di rimescolare i fluidi extracellulari e contestualmente favorirne la circolazione. Peraltro, tra le loro peculiarità, c’è quella di sciogliere i fasci muscolari più tesi.
Attività aerobica post-allenamento: dopo un buon processo di defaticamento, è consigliabile svolgere questo tipo di attività. La procedura in questione aiuta il lavaggio muscolare profondo e rimuove alla perfezione le molecole che sono ritenute responsabili dell’infiammazione.
Per quanto riguarda l’utilizzo di prodotti naturali, che sono caratterizzati da molte proprietà tra cui quelle antiossidanti, ricordiamo tra i tanti la curcuma, l’aglio, il peperoncino e il tè verde.
Vi sono infine elementi di alto profilo, quelli che per loro natura sono ricchi di oli ad alto contenuto di omega 3: alcuni esempi sono l’olio di canapa, di lino, di kiwi e così via.
Curare i DOMS con la medicina tradizionale
Le cure farmacologiche per i DOMS ci sono, ma non sono moltissime e nella maggior parte dei casi non sono consigliabili per un utilizzo prolungato. I farmaci non devono servire a tacere i segnali di affaticamento che ci manda il nostro corpo, ma piuttosto dovrebbero essere degli strumenti per permettere all’atleta di non interrompere bruscamente la propria preparazione e riprogrammare i propri allenamenti in base al reale stato fisico in cui si trova. Tuttavia prima di procedere all’assunzione di questi prodotti medicinali è bene rivolgersi ad un medico competente in materia.
Le molecole che possono invece aiutare nella sopportazione di quelli che possono essere definiti come DOMS “non programmati” e invalidanti sono:
- Gli antinfiammatori: si parla in prevalenza di quelli che sono contenuti nella grande categoria dei FANS, quindi che non abbiano gli steroidei tra le sostanze contenute.
- Miorilassanti: rientrano in questa precisa categoria le benzodiazepine. Trattasi di una scelta alla quale ricorrere sotto lo stretto controllo medico, in quanto conosciamo con estrema chiarezza quali effetti queste sostanze abbiano sul sistema nervoso centrale.
La medicina, per quanto paventi soluzioni ottimali e performanti nei confronti di problematiche fisiche (nel nostro caso i dolori muscolari), appare come la strada da lasciare come ultima da percorrere. Ci sentiamo di affermare, senza ombra di dubbio, che prima di scegliere una delle due opzioni appena analizzate la cosa migliore da fare è quella si seguire un importante percorso di prevenzione.
DOMS e prevenzione
La prevenzione consiste in una serie di regole da seguire fedelmente:
- Prima di ogni attività riscaldarsi e defaticare a fondo.
- Non dimenticare quello che è il principio della progressione nel carico.
- Non esagerare negli allenamenti, tenendo sempre a mente quello che è il proprio quadro di salute fisica.
- Procedere con la super compensazione: parliamo nella fattispecie del recupero proporzionale, di una corretta alimentazione e idratazione secondo quanto indicato dal medico sportivo.
Un ultimo aspetto di cui tenere conto è che se la comparsa dei DOMS dopo l’allenamento lascia un dolore continuo che rimane presente anche durante quello successivo, è consigliabile durante la sessione in questione ridurre sensibilmente l’intensità e il volume delle sessioni.