Cosa sono gli exergames e come possono migliorare la qualità di vita
Coniugano mente corpo, sono economici e accessibili a tutti: gli exergames, i videogiochi “fisici”, sembrano ideali per motivare le persone in sovrappeso a riprendere l’attività fisica e nella riabilitazione dei pazienti affetti da sclerosi multipla.
Esistono diverse teorie o scuse per non andare in palestra regolarmente, una di queste è la diffusa sedentarietà che non ci permette di varcare la porta di casa: gli exergames costituiscono una piacevole ed economica alternativa consentendoci di attivarci a tempo zero e nella più totale discrezione nel nostro salotto.
Exergame nasce dalla fusione delle parole inglesi “Exercise” e “Game” e questa unione vincente invoglia giovani e meno giovani a muoversi di più sfruttando l’aspetto motivante e coinvolgente dei videogiochi, come WiiFit YOGA, WiiFIT, Nike+Training for Kinect o l’indimenticabile Dance Dance Revolution presente in ogni sala giochi.
Il costo contenuto di questi giochi e relativi accessori, consentono a tutti di accedervi e di apprezzarne le potenzialità, non solo per fini ludico-ricreativi, ma anche al fine di migliorare la qualità di vita di alcuni gruppi di persone, come ad esempio i soggetti in sovrappeso.
Per loro probabilmente non è invitante recarsi nel tempio del fitness per svolgere attività legate all’aspetto di sé di cui vanno meno fieri e davanti ad un pubblico di spettatori magari super definiti in ogni muscolo.
Probabilmente avendo la possibilità di prendere confidenza con l’attività fisica nella piena riservatezza e libertà, gli exergames propongono la giusta soluzione di discrezione e di stimolazione all’attività di queste persone.
Dal punto di vista riabilitativo cominciano ad affiancare la riabilitazione tradizionale collaborando a migliorare sensibilmente l’apprendimento di attività motorie e il recupero del controllo neuromuscolare, come ad esempio nel percorso riabilitativo dei pazienti affetti da Sclerosi multipla (Sm).
Economicamente parlando, il costo contenuto aiuterebbe i pazienti affetti da SM a non perdere i benefici acquisiti con la riabilitazione tradizionale (il SSN ne garantisce solo 3 cicli da 10 sedute), lasciando oltretutto la massima autonomia al paziente.
Sono in corso alcuni studi scientifici che intendono dimostrare l’efficacia riabilitativa degli exergames in modo tale che le loro potenzialità “dinamico-giocose” non restino relegate alla Zumba della Milf post parto e del primogenito iperattivo, ma possano entrare a far parte della pratica clinica quotidiana sia in ambito riabilitativo che nutrizionale.